(Dario Ornaghi – www.tio.ch) – Berlino, Monaco, Stoccarda, Brema, Dortmund e Colonia: non solo la Svizzera è stata teatro di proteste contro le restrizioni anti coronavirus. Sabato, anche in Germania migliaia di persone sono scese in piazza per dire basta alle limitazioni dettate dalla pandemia.
Ad Alexanderplatz, nella capitale tedesca, più di mille dimostranti hanno preso parte a una manifestazione non autorizzata, ai margini della quale si sono registrati scontri tra la polizia in tenuta antisommossa e i contestatori. Come riporta la Welt, 86 persone sono state fermate. Almeno 30 fermi anche davanti al Reichstag. A Berlino sono vietati gli assembramenti di più di 50 persone.

A Monaco, secondo stime della polizia, circa 3mila dimostranti si sono raccolti nella centrale Marienplatz. Data la natura «emozionale, ma in sé pacifica» della manifestazione, la polizia ha deciso di non intervenire, nonostante nella capitale bavarese il limite per gli assembramenti sia fissato a 80 partecipanti. Almeno altri sette capannelli di protesta si sono registrati in altri punti del centro città.
Diverse centinaia di contestatori anche davanti al duomo a Colonia. La polizia si è limitata a prendere le generalità della presunta organizzatrice della dimostrazione e di altre persone presenti, ma ha tenuto a precisare: «Buona parte dei manifestanti ha chiesto a più riprese ai passanti di togliersi la protezione naso-bocca ed entrare senza mascherina nei negozi – ha dichiarato il capo della polizia Uwe Jacob, citato in un comunicato -. Non abbiamo alcuna comprensione per questo». In Germania, l’uso della mascherina è obbligatorio nei commerci e sui mezzi pubblici.
Manifestazioni con alcune centinaia di partecipanti e per lo più pacifiche hanno avuto luogo anche a Stoccarda, Brema, Dortmund e Gera, in Turingia.
“Noi siamo il popolo”, “Libertà, libertà”, “Resistenza” e “Basta politica del panico” sono tra gli slogan che sono stati scritti o scanditi. La richiesta più diffusa è il rispetto delle libertà fondamentali sancite dalla costituzione. Almeno a Berlino e Dortmund, tra i dimostranti si contavano anche estremisti di destra con messaggi di stampo nazista come “Traditori del popolo” e non mancavano i complottisti.
Da qualche giorno, la Germania ha avviato l’allentamento delle misure anti coronavirus, che è di responsabilità dei Länder. Tra le disposizioni ancora valide a livello nazionale, c’è l’obbligo di tenere una distanza sociale di almeno 1,5 metri e portare la mascherina nei negozi e sui mezzi pubblici.
Rob de Matt!
Il Coronavirus ha rovesciato il mondo!
I disciplinati tedeschi si comportano come tutto il mondo pensava si sarebbero comportati gli italiani,
e noi invece, magari non condividendole, ci atteniamo alle disposizioni delle autorità come tutto il mondo pensava si sarebbero comportati i tedeschi.
E proprio vero che il mondo, dopo il Covid, non sarà più lo stesso!
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Viviana Vivarelli LA TERRA E’ UN ORGANISMO.
L’uomo dovrebbe comprendere che la Terra è un organismo dove tutto è interconnesso: l’acqua, la terra, il suolo e il sottosuolo, l’aria, gli animali, le piante, tutti gli uomini, tutti i popoli e tutti gli Stati del pianeta, ogni atto, ogni pensiero, ogni movimento, ogni azione, ogni intenzione. E ogni cosa che ferisce e sminuisce qualcuno dei suoi elementi si ripercuote negativamente su tutti gli altri. Il contagio diffuso in tutto il mondo e i suoi effetti positivi o negativi avrebbero dovuto segnalare con immediata gravità questa connessione di tutto con tutto e portare ad un ripensamento generale della rovina sociale, politica, economica e ambientale verso cui tutti gli Stati stanno correndo come pazzi, con politiche di distruzione del nostro Pianeta e dei suoi abitanti. Ma non sembra che questo ripensamento sia avvenuto, anzi tutte le grandi potenze e tutti i grandi e piccoli poteri economici concordano per tornare prima possibile alle condizioni di sfruttamento della Terra e di dispotismo sui suoi abitanti da parte di un gruppo piccolissimo di persone, senza la minima riflessione consapevole, senza la minima variazione di un sistema assolutamente folle che produce un danno universale.
Il Virus ha prodotto decine di migliaia di morti e un arresto temporaneo della vita frenetica e distruttiva che noi conosciamo, ma non sono stati i morti a spaventare i vari poteri che hanno voce sul Pianeta quanto l’arresto della loro corsa verso la depredazione e la perdita parziale delle loro ricchezze, creando paura e scompenso nella popolazione, e l’assurdità è che i morti prodotti costantemente da guerre, sistemi politici rapinosi e indifferenti ai diritti umani e calamità conseguenti a quello che chiamiamo progresso di morti ne hanno fatti ben di più di morti, miliardi e miliardi, ma a quelli noi siamo del tutto indifferenti.
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Ci siamo! In Italia ci inventiamo gli “assistenti volontari”. Quanto dureranno?
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