(ANSA) – “Silvia Romano è stata liberata! Ringrazio le donne e gli uomini dei nostri servizi di intelligence. Silvia, ti aspettiamo in Italia!”. Lo scrive su twitter il premier Giuseppe Conte.

Dopo oltre un anno e mezzo di prigionia, la giovane volontaria rapita in Kenya è stata liberata. Di Maio: “Grazie alla nostra intelligence, all’Aise in particolare, alla Farnesina”. Secondo fonti di intelligence, l’operazione per liberarla “è iniziata all’alba questa mattina”
La giovane, originaria di Milano, lavorava per la onlus marchigiana Africa Milele che opera nella contea di Kilifi, in Kenya, dove seguiva un progetto di sostegno all’infanzia con i bambini di un orfanotrofio. Anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook annuncia la liberazione della ragazza: “Volevo darvi una buona notizia. Silvia Romano è libera. Lo Stato non lascia indietro nessuno”, scrive Di Maio che manda poi “un abbraccio alla sua famiglia” e “un grazie alla nostra intelligence, all’Aise in particolare, alla Farnesina e a tutti coloro che ci hanno lavorato”, scrive il ministro. Secondo fonti di intelligence riportate dall’agenzia AdnKronos, l’operazione per liberarla “è iniziata all’alba questa mattina” e la ragazza, che domani atterrerà in Italia, “è già in sicurezza“. La sua liberazione, proseguono ancora le fonti, è avvenuta grazie a ” un lungo e complesso lavoro sul campo“.
Tra i primi a commentare la notizia il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti. “Una bellissima notizia! #SilviaRomano è finalmente libera, grazie a chi ha lavorato per la sua liberazione. Una grande gioia per tutta l’Italia!”, ha scritto su Twitter.
A febbraio anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella aveva espresso apprensione per le sue sorti. e l’11 aprile il sindaco di Milano Giuseppe Sala aveva chiamato il padre per manifestare la sua vicinanza.
Sono contento per questa ragazza e suoi famigliari, anche se si è dovuto pagare un riscatto.
Ma per favore basta “escursioni” in paesi a rischio e soprattutto una assunzione di responsabilità legale e civile a quelle ONG, che approfittano sul senso altruistico di persone come Silvia per fare incetta di fondi per la cooperazione, in cui, spesso, i maggiori beneficiari sono gli amministratori stessi delle ONG.
"Mi piace""Mi piace"
Concordo pienamente con il suo commento.
"Mi piace""Mi piace"