(Carlo Falato) – C’è una questione irrisolta, e chi si intende di diritto amministrativo ci può dare una delucidazione in merito. In Italia in questa primavera si dovevano tenere le elezioni per il rinnovo dei consigli comunali e dei sindaci per oltre un migliaio di comuni. Il 20 aprile scorso, causa coronavirus, con un DPR, si è stabilito che il turno primaverile sarà spostato in autunno. Ora, a norma dell’Art. 51 del TUEL, i sindaci, le giunte e i consigli comunali durano in carica 5 anni …. quindi se le elezioni scorse si sono tenute il 25 maggio del 2015, applicando tale articolo, il 25 maggio del 2020 il sindaco, la giunta ed il consiglio comunale, ad esempio, di Guardia Sanframondi decadranno !??
Il dramma del coronavirus ormai ci ha indotto in una situazione in cui non si hanno più certezze… per cui un sindaco, una giunta ed un consiglio che per effetto di una norma molto chiara decadono, come potranno mai continuare ad operare e non incappare in una palese illegittimità? E se si va verso una decadenza degli organi non sarebbe il caso che il Governo o il Ministro degli Interni lo decidano a breve informando i comuni ed i cittadini!
Per fortuna non governano loro.Si sono riempiti.la bocca e tutti i mezzi di informazione di balle ,tipo quella che ci ossessionava dell’invasione di clandestini,e adesso che per poter circolare in Italia ci vuole una autocertificazionee quindi la regolarità legale del lavoro.che si svolge,i campi e frutteti del nord sono a rischio raccolta perché i padroni.dei campi non vogliono.regolarizzare i braccianti balcanici.VUOI VEDERE che i padroni dei campi o latifondisti sono gli stessi che dicono che dicono che in Italia ci sono troppi stranieri che portano via.il lavoro agli italiani e quindi gridano fuori i clandestini e vota lega
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Nel diritto amministrativo non esiste il “vuoto di potere”. Se un organo istituzionale arriva alla sua scadenza(naturale o per sfiducia) sono PROROGATI I suoi poteri fino all’insediamento del nuovo. Quindi nessuno scandalo per la proroga delle elezioni amministrative, anche se è previsto che il vecchio organo scaduto debba limitarsi all’ordinaria amministrazione.
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