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(ilfattoquotidiano.it) – Putin torna a condannare la conferenza di pace sull’Ucraina in programma da domani in Svizzera: “Un altro trucco che mira a distogliere l’attenzione di tutti dalle cause della crisi ucraina”, utile a “dare ancora una volta un ‘apparenza di legittimità alle attuali autorità ucraine”. E nello stesso giorno lancia “una reale proposta di pace” per la “cessazione totale del conflitto” in Ucraina. Soluzione che Kiev ha già respinto al mittente, e così la Nato e gli Stati Uniti. “Stiamo parlando – ha detto Putin – non del congelamento del conflitto ma della sua cessazione totale”. Ma se l’Occidente e l’Ucraina rifiuteranno, ha avvertito Putin, si assumeranno la “responsabilità della continuazione dello spargimento di sangue”. Le condizioni: “La Russia è pronta a un cessate il fuoco e all’avvio di negoziati se le truppe ucraine si ritireranno completamente dalle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson e Kiev si impegnerà a non aderire alla Nato“. L’Ucraina dovrà avere “uno status neutrale, non allineato”, e non avere armi nucleari. Oltre a una “smilitarizzazione e denazificazione” dell’Ucraina. Kiev ha rinunciato alle armi nucleari nel 1994 con il Memorandum di Budapest con cui Russia, Usa e Gran Bretagna si erano impegnate a garantire la sua integrità territoriale. “Naturalmente – ha aggiunto Putin – i diritti, le libertà e gli interessi dei cittadini di lingua russa in Ucraina devono essere pienamente garantiti”. Precisando che “queste disposizioni basilari e fondamentali dovranno essere registrate sotto forma di accordi internazionali fondamentali” e che “naturalmente ciò implica anche l’abolizione di tutte le sanzioni occidentali contro la Russia”.
Putin sostiene che nel marzo del 2022, all’inizio dell’aggressione militare russa, parlando con “un politico occidentale”, non avesse “escluso di mantenere la sovranità ucraina” sulle regioni di Kherson e Zaporizhzhia (ora in parte occupate dalle truppe di Mosca), ma “a condizione che la Russia avesse un corridoio terrestre stabile verso la Crimea“. Ma “Kiev avrebbe dovuto garantire la cosiddetta servitù, il diritto legale d’accesso della Russia alla penisola di Crimea attraverso le regioni di Kherson e Zaporizhzhia”. La Russia, di fatto, si è annessa la Crimea nel 2014 con un’invasione di uomini armati e senza insegne di riconoscimento e un successivo, controverso referendum. Quanto al G7 in corso, ha detto che il mondo è “inammissibilmente vicino al punto di non ritorno” e rischia una “tragedia” a causa “dell’egoismo e dell’arroganza dei Paesi occidentali”, che parlano della necessità di infliggere una sconfitta strategica alla Russia senza considerare che essa “è in possesso di uno dei più grandi arsenali nucleari del mondo”. Una risposta alla decisione del G7 di finanziare gli aiuti a Kiev con gli interessi che maturano sugli asset russi bloccati e sparsi tra Usa e Ue, in tutto circa 280 miliardi. Per Putin il congelamento dei capitali russi in Occidente è “un furto” che non rimarrà impunito, ha promesso secondo quanto riferito dall’agenzia Interfax.
“È la stessa cosa che faceva Hitler, quando diceva ‘datemi una parte di Cecoslovacchia e finisce qui’, non ci si può fidare”, ha detto il leader ucraino Volodymyr Zelensky a Skytg24 prima di volare in Svizzera per la conferenza di pace di domani. “Ma no, sono bugie, bugie storiche. Dopo c’è stata la Polonia, poi l’occupazione di tutta l’Europa. Ecco perché non dobbiamo fidarci di questi messaggi, perché Putin fa lo stesso percorso. Oggi parla di 4 regioni, prima parlava di Crimea e Donbass”. “A lui non importa nulla di quello che accade alle persone, è questa la faccia nuova del nazismo”. Prima del presidente ucraino, su X si era già espresso il suo consigliere, Mikhaylo Podolyak. “Nessuna reale proposta di pace e nessun desiderio di porre fine alla guerra. Ma c’è il desiderio di non pagare per questa guerra e di continuarla in nuove forme. E’ tutta una farsa. Perciò – ancora una volta – liberatevi delle illusioni e smettetela di prendere sul serio le ‘proposte della Russia’ che offendono il buon senso“, ha scritto. Punto per punto, Podolyak ha poi riletto così la “proposta della Federazione russa”: “1) Dateci i vostri territori; 2) Rinunciate alla vostra sovranità e soggettività; 3) Rimanete senza protezione, nessuna appartenenza ad alleanze; 4) Togliere (insieme ai Paesi occidentali) tutte le sanzioni in toto e immediatamente in modo da poter riempire la nostra economia militarizzata e fare maggiori investimenti in provocazioni informative in tutto il mondo. Ma la cosa più importante è il punto 5) Risolviamo urgentemente il ‘non fallimento della Russia’ a spese dell’Ucraina”.
“Putin ha occupato illegalmente il territorio ucraino sovrano e non è in alcuna posizione di dettare all’Ucraina cosa deve fare per portare la pace”, ha detto il segretario Usa alla Difesa Lloyd Austin al termine della ministeriale Difesa della Nato. Dove si è espresso anche il segretario generale Nato Jens Stoltenberg: “Non è una proposta di pace, ma di maggiore aggressione e maggiore occupazione e dimostra in un certo senso che l’obiettivo della Russia è controllare l’Ucraina”, ha detto. “Non spetta all’Ucraina ritirare le forze dal territorio ucraino, spetta alla Russia ritirare le proprie forze dal territorio ucraino occupato e questa proposta in realtà significa che la Russia dovrebbe avere il diritto di occupare ancora più territorio ucraino in tutte e quattro le province” secondo loro non ucraine. Al termine della ministeriale, che nei giorni scorsi aveva ipotizzato uno sforzo per 40 miliardi l’anno per Kiev, Stoltenberg ha avvertito che “non abbiamo ancora un accordo” su un “impegno finanziario di lungo termine” per l’Ucraina. E ha annunciato che la Nato avrà un ruolo maggiore nel coordinamento delle forniture di armi all’Ucraina. “Sforzi che non rendono la Nato parte del conflitto: la Nato supervisionerà l’addestramento delle forze armate ucraine presso strutture di addestramento nei paesi alleati”.
Tutto accade alla vigilia del vertice di pace sull’Ucraina che sarà ospitato dalla Svizzera. Attesa la presenza di un centinaio di delegazioni e organizzazioni. Vista la partecipazione “è molto deplorevole che, ad esempio, la Cina, un paese che sostiene di difendere la Carta delle Nazioni Unite e i principi internazionali, abbia deciso di non partecipare”, ha detto il portavoce della Commissione europea, Peter Stano, aggiungendo che l’Ue si sarebbe aspettata da Pechino che “dimostrasse la propria responsabilità”. “La Russia – ha aggiunto – anche se ha ricevuto un invito, ha detto chiaramente che non è interessata a questo vertice” facendo capire “attraverso le azioni ordinate da Putin che è interessata a una maggiore escalation, perché sta prendendo di mira sempre più obiettivi civili”. Per Putin, invece, il vertice dimostra che “l’Occidente non ha abbandonato l’idea di formare una sorta di coalizione internazionale antirussa e di dare l’impressione di esercitare pressioni sulla Russia”.
Accuse rilanciate anche dalla Corea del Nord, che si prepara a ricevere Putin e condanna il vertice come un “raduno di cospirazione con il pretesto della pace” per escludere la Russia. “L’idea di discutere la questione senza includere la Russia, una parte chiave nel conflitto, è assurda”. Pyongyang ha criticato il presidente americano Joe Biden e quello ucraino Volodymyr Zelensky, accusandoli di utilizzare il vertice per istigare a ulteriori guerre e a scontri. “È naturale che la comunità internazionale condanni questo incontro cospiratorio, che si svolge con il pretesto della pace ma mira a promuovere conflitti e guerre”, ha riferito l’agenzia di stampa Kona, tra le voci di imminente visita nello Stato eremita del presidente russo nel contesto dei legami militari sempre più stretti tra Mosca e Pyongyang. Indiscrezioni circolate a Pechino hanno indicato la visita, la prima di Putin in 24 anni, come possibile già nel weekend, proprio quando in Svizzera si terrà la conferenza di pace.
Cavoli, la Cina non si schiera con gli euroAtlantisti?? Proprio ora che hanno messo i dazi sulle vetture elettriche made in Cina? Che disdetta, ci toccherà comperare qualche cariola elettrica prodotta in Polonia, pagandola una enormità e sperando che duri almeno sino all’ultima rata.
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Articolo lacunoso e di parte che dimentica allegramente di mettere in fila gli avvenimenti precedenti ai fatti di Crimea e mescola pezzi della proposta di pace con le scontate reazioni dei personaggi adibiti a tenere un vita il macello
È un articolo non firmato e che non c’era sul Fatto cartaceo di stamattina.
Un articolo serio elenca punto per punto la proposta di Putin, poi si informa delle reazioni. In modo che il lettore possa commentare compiutamente.
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eccotela
Punti chiave della proposta del presidente russo Vladimir Putin per una soluzione pacifica in Ucraina:
🔶 La Russia cesserà il fuoco e dichiarerà la propria disponibilità ai negoziati immediatamente dopo che Kiev avrà ritirato le sue truppe dal territorio delle nuove regioni russe;
🔶 Una delle condizioni per i negoziati tra Russia e Ucraina sarà la dichiarazione di Kiev di abbandonare l’intenzione di aderire alla NATO.
🔶 Gli accordi fondamentali per una soluzione pacifica dovrebbero essere stabiliti nei trattati internazionali ; ovviamente è prevista anche la revoca delle sanzioni contro la Russia.
🔶 Non si parla di congelamento del conflitto, ma della sua completa cessazione.
🔶 La Russia oggi avanza un’altra vera proposta di pace , ma se l’Occidente e Kiev la respingono, lo spargimento di sangue sarà loro responsabilità.
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e questa è la risposta del comico
I termini delineati dal presidente russo Vladimir Putin per porre fine al conflitto sono un “ultimatum” per l’Ucraina e come tali inaccettabili, ha affermato Vladimir Zelenskyj. Venerdì, parlando in un incontro con alti funzionari del ministero degli Esteri russo, Putin ha affermato che Kiev dovrà cedere tutto il territorio delle quattro regioni che hanno scelto di unirsi alla Russia e garantire che non si unirà mai alla NATO prima che possano iniziare i colloqui di pace. “Cosa posso dire? Questi messaggi sono messaggi di ultimatum, non sono niente di diverso da altri ultimatum che ha lanciato in precedenza”, ha detto Zelenskyj alla rete televisiva Sky TG24 mentre partecipava alla riunione del G7 nel sud Italia. “Vuole che rinunciamo a parte dei nostri territori occupati, ma vuole anche quelli non occupati. Parla delle regioni del nostro Paese e non si ferma”, ha affermato Zelenskyj
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Ottimo Cagliostro. Grazie.
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Si è scordato di chiedere anche una fetta di qlo…
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Ma se ne hai una più completa è meglio.
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non mi è passata
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su l’antidiplomatico c’è una sintesi,
una la si trova anche su reuters
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e questa è la dichiarazione d l rappresentante russo all’ ONU
“Se l’Ucraina ed i suoi partner occidentali rifiutano la proposta di soluzione pacifica della Russia , si assumeranno la responsabilità politica e morale per la continuazione dello spargimento di sangue , ha sottolineato il rappresentante permanente della Russia all’ONU Vasily Nebenzia durante la riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU.
Se Kiev respinge la proposta di pace di Mosca , in futuro cambieranno le condizioni per l’avvio dei negoziati , ha osservato Nebenzia durante la riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU in cui si è discusso di possibili attacchi all’interno del territorio russo con le armi fornite all’Ucraina dai paesi occidentali.
Il regime di Kiev e i suoi sostenitori ignorano con aria di sfida gli sforzi di pace per risolvere la crisi e si rifiutano di discuterne , ha aggiunto Nebenzia.
Il personale armato occidentale sta dirigendo quasi “manualmente” l’uso delle armi ad alta precisione da parte dell’Ucraina poiché le forze armate ucraine non possono gestirle da sole , ha detto il rappresentante russo.
Il 14 giugno il presidente russo Vladimir Putin ha presentato un’altra proposta per risolvere il conflitto ucraino , segnalando che Mosca è pronta a negoziare un accordo di pace se il regime di Kiev si ritirerà dalle regioni di Donbass, Kherson e Zaporozhye, che si sono unite alla Russia in seguito ai referendum e revoca la sua richiesta di adesione alla NATO”
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Il pagliaccio si ostina a sbraitare e fare il difficile come se stesse vincendo lui, come se Putin dovesse rinunciare ai territori conquistati a caro prezzo (mentre il primo accordo prevedeva le regioni autonome, ma ucraine) in due anni di guerra perseguita dalla Nato.
Fuori da ogni logica, questi continuano a giocare col fuoco e il pagliaccio venduto vede la sua fine, politica e non, in ogni negoziato.
Se muoiono gli altri chissene…e, poi, tanto paghiamo noi…
Ps Questa storia di accostare Putin a Hitler, sia come mentalità che come intenti, è una grandissima caxxata..
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Eleonora d’Arborea in arte Anail
buongiorno
Quando dico che essere pro nato significa essere pro guerra non dico una bestemmia,
quando dico essere euroatlantista significa essere per la guerra, ci sono prove provate
la barzelletta che vuole fare passare Putin per Hitler raccontata da gente con la croce uncinata tatuata in ogni dove e che festeggia il criminale nazista bandera non fa ridere per niente, soldi i grulli ridono.
affermare di essere con il popolo ucraino dimenticando le vittime del dombas ad opera degli ucronazi non denota giustizia.
Le mie idee possono non piacere ma sono quelle che più si avvicinano alla realta
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Ma guarda che sono d’accordo.
Non credo però che lo si possa sbandierare da una posizione di responsabilità e di debolezza.
Pensaci… ti buttano giù come un birillo prima che respiri!
Meglio agire al momento giusto, con diplomazia, ma schiena dritta (non a 90°come la nana…che, in effetti, potrebbe pure stare in piedi🤭😆)
Poi io, per come sono, sarei peggio di te: parlerei in faccia… ma stimo chi, dalla sua posizione di responsabilità, è più saggio di me, non fa danni e aspetta…specie se so che, in fondo, la pensa come noi e, ben più di noi, potrebbe cambiare le cose.
Ps “Eleonora d’Arborea”🤔?
È un grande onore…🤗🤣
👋🏻😘
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intanto in Svizzera si spremeranno le meningi per partorire una nuova inedita e geniale idea: Putin si deve ritirare se no sanzioni e armi all’Ucraina!!!!! Pare possa funzionare ha garantito Stronzermberg……
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Sinora ha funzionato…perché non perseverare…
🙄🤬
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Qui sembra ben riassunta e senza i commenti che spettano ai lettori e non ai giornalisti di parte.
Putin: ecco le condizioni per l’inizio dei negoziati e la fine del conflitto in Ucraina:
1. Ritiro delle truppe ucraine dai territori delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, dalle regioni di Kherson e Zaporozhye. E’inteso il ritiro dei militari da quelle parti delle suddette regioni attualmente sotto controllo ucraino.
2. Kiev deve dichiarare l’assenza di piani per aderire alla NATO.
— Nello stesso istante in cui l’Ucraina inizierà questi processi, verrà dato l’ordine di cessare il fuoco. Garantiamo il ritiro sicuro e senza ostacoli delle formazioni militari ucraine.
– Oggi stiamo facendo una vera proposta di pace. Se Kiev e l’Occidente la rifiutano, allora la responsabilità sarà loro. Il senso di questa proposta non è una sorta di tregua ma la conclusione definitiva del conflitto.
– La nostra posizione è quella di un’Ucraina neutrale, fuori dai blocchi, senza status nucleare.
– In Ucraina devono essere garantiti diritti e libertà ai cittadini di lingua russa.
– Queste proposte di base devono essere registrate sotto forma di accordi fondamentali. Ciò implica l’abolizione di tutte le sanzioni occidentali contro la Russia.
– Chiediamo di voltare questa tragica pagina di storia e di ripristinare gradualmente le relazioni con l’Ucraina e l’Europa.
– Ci siamo avvicinati all’inaccettabile punto di non ritorno. Gli appelli per infliggere una sconfitta strategica alla Russia dimostrano un avventurismo oltre ogni limite.
– La Russia è interessata al dialogo sulla creazione di un sistema di sicurezza indivisibile, anche all’interno dell’ONU
– Il mondo sta cambiando rapidamente. Non sarà più come prima.
– Alla fine del XX secolo il mondo ha avuto l’occasione unica per costruire un sistema di sicurezza affidabile. La Russia era favorevole, ma l’Occidente la pensava diversamente.
– Le dichiarazioni secondo cui la Russia attaccherà l’Europa sono una sciocchezza assoluta.
– La principale minaccia per L’Europa è la dipendenza totale dagli Stati Uniti. L’Europa è sempre più spostata ai margini dello sviluppo economico globale.
– Se l’Europa vuole rimanere uno dei centri del mondo, deve essere in buoni rapporti con la Russia.
– È necessario avviare un’ampia discussione sulle garanzie di sicurezza collettiva in Eurasia.
– La presenza militare delle potenze esterne alla regione eurasiatica deve essere gradualmente ridotta.
– Qualsiasi tentativo dell’Occidente di rubare gli attivi russi non rimarrà impunito.
– Gli eventi in Ucraina sono il risultato diretto della politica aggressiva dell’Occidente
perseguita in questi anni.
– Le truppe russe si trovavano nei pressi di Kiev, ma non si parlava di un assalto alla città da tre milioni di abitanti.
– In Occidente si ripete la tesi: “la Russia ha iniziato una guerra”. Ripeto: la Federazione Russa non ha iniziato la guerra. È stato il regime di Kiev a dare inizio ai combattimenti.
– La Federazione Russa aveva preso sul serio gli accordi di Minsk, ma tutte le sue iniziative e tentativi di accordarsi sono stati respinti.
– Il mandato presidenziale di Zelensky è scaduto, insieme alla sua legittimità.
– Eravamo pronti a preservare l’unità dell’Ucraina nel formato degli accordi di Minsk.
– La Russia aveva proposto all’Ucraina di ritirare le truppe dal Donbass ma l’iniziativa è stata respinta.
– L’Ucraina stava preparando un attacco al Donbass e alla Novorossia, quindi la Russia ha riconosciuto la loro indipendenza.
– La Russia, per fermare lo spargimento di sangue, era d’accordo con le garanzie di sicurezza per l’Ucraina proposte da Kiev.
— Dopo che la Russia ha ottenuto il controllo della maggior parte delle regioni di Kherson e Zaporozhye, molti paesi occidentali hanno offertola loro mediazione.
– Mosca nel marzo 2022 non ha escluso il mantenimento della sovranità dell’Ucraina sulle regioni di Kherson e Zaporozhye, a patto di garantire l’accesso alla Crimea via terra per la Russia.
– I residenti delle regioni di Kherson e Zaporozhye hanno espresso la loro posizione in merito all’ingresso nella Federazione Russa, questa questione è definitivamente chiusa.
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buon dí,
sempre euroatlantista pro NATO pro sanzioni?
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“Ci sono state ampie opportunità per un accordo di pace che risale all’accordo di pace di Minsk, prima dell’avvento dell’operazione militare speciale”, ha osservato. “Angela Merkel ha ammesso che l’Ucraina l’ha firmato solo per guadagnare tempo per rafforzare la sua capacità militare e l’ha ripetutamente violata attraverso i suoi attacchi all’Ucraina orientale e alla popolazione locale”. “L’Ucraina, penso, è sempre più isolata nella comunità mondiale”, ha continuato Kuzmarov. “Ci sono rivolte in corso in Europa proprio adesso e ne vediamo l’impatto alle urne, molti europei vogliono che la guerra finisca e vogliono migliori relazioni tra il loro paese e la Russia… E stanno facendo sentire la loro voce alle elezioni. sondaggi. Quindi, questi governi che sono allineati con l’Ucraina in Europa, ad esempio, sono estremamente impopolari tra la loro stessa gente”.Recenti sondaggi dimostrano che i più forti sostenitori di Zelenskyj in Europa sono sempre più visti sfavorevolmente dal pubblico . Il primo ministro britannico Rishi Sunak è visto favorevolmente solo dal 21% dei cittadini britannici (YouGov), mentre l’indice di gradimento del cancelliere tedesco Olaf Scholz si attesta solo al 20% (DeutschlandTrend). Un recente sondaggio condotto da Elabe per il quotidiano Les Echos ha rivelato che meno di un quarto degli elettori “si fida [del presidente francese Emmanuel] Macron per affrontare i problemi che la Francia deve affrontare”.
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Questa tua velina piena di boiate pazzesche, che posti acriticamente ed anzi con un certo compiacimento, denota che ti avevo sovrastimato: non sei “l’utile idiota occidentale”, ma una recluta, neanche la più furba, della fabbrica dei troll di phrigoziniana memoria.
Per te le domande sono sempre le stesse: chi ha stracciato il memorandum di Budapest? Chi erano gli omini senza insegne? In Crimea c’era un genocidio? In Donbass chi ha fatto oltre la metà dei morti? Chi ha mandato colonne di pullman da Rostov a fomentare le rivolte di microscopiche minoranze? Sono regolari i cosiddetti “referendum” con i militari in cabina elettorale o che rastrellano gli “elettori” casa per casa, e dove si toglie arbitrariamente cittadinanza e diritto di voto a chicchessia?
La verità è che Vladimirovic, alla canna del gas perché per conquistare 100 metri di terra ogni volta deve sotterrare 10.000 dei suoi, con le spalle al muro per le faide interne, costretto a leccare Kimjongun e Xijnping e ad arruolare indiani ed africani per evitare mobilitazioni a Mosca e San Pietroburgo che lo farebbero saltare in aria, ora addirittura supera il ridicolo chiedendo a Kiev di ritirarsi da territori che mai potrebbe conquistare neanche con tutti i mezzi che aveva all’ inizio della guerra.
Aiutatelo, e aiutatevi.
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Buongiorno,
@Frankie
Sarei d’accordo, ma non trova che rispondere qui ad uno svalvolato mentale non cambi di un solo cent la situazione reale?
Il fatto che, non solo lui, accodi una serie di menzogne che non essendo in grado di scrivere di propria mano cattura testi da siti russi e traduce spacciandoli per propri è solo una delle parti sbagliate.
Un’altra è quella di chi, per sopravvivere politicamente oscilla tra una generica “richiesta di pace” e l’impotenza manifesta di arrivarci prima dell’esaurimento di munizioni e risorse economiche ma soprattutto esseri umani.
Comunque sia, per me, la guerra non finirà, tuttalpiù ci sarà una tregua armata e la situazione spingerà i paesi “filoNATO” ad armarsi perché comunque, “questa” Russia non è affidabile.
Ma quanto possono fidarsi delle parole di Putin Finlandia, Svezia, Estonia, Lituania, Polonia per non parlare delle piccole regioni che vorrebbero “staccarsi” dalla Russia?
La Russia ha diverse situazioni e riesce, per ora, a nascondere i limiti perché è abile a “truccare” le carte.
Esattamente come molti paesi occidentali. sudamericani, lo stesso Sudafrica che vive una crisi economica da delirio ma è poco conosciuta.
Se addirittura in Kossovo dopo 25 anni non esiste accordo sui confini, identità, proprietà e c’è bisogno di una forza militare esterna per mantenere “il cane dormiente”, tra Russia e Ucraina con una situazione geografica e di popolazione nonché risorse and so on notevolmente più estesa quanti anni ci vorranno?
Lo stato di devastazione non ce lo immaginiamo neanche di striscio.
Se domani Putin morisse salta tutto in aria con ulteriore aggravamento e non certo miglioria.
Prendere atto di uno stato di sbando generale a livello mondiale è così difficile che per molti, improvvisati strateghi delle ultime news, è obbligatorio riempirsi la bocca delle “putinianate” con l’accortezza, pelosa, della considerazione dei poveri morti ucraini civili.
Al resto del mondo, tranne rarissime eccezioni, non importa se abbia ragione la Russia ol l’Ucraina che pi è l’Europa che poi è la NATO che poi è gli USA che poi è …
Ad un problema epocale ci vuole una risposta epocale.
Non c’è ora, forse ci sarà tra due o tre generazioni che nasceranno e vivranno in uno stato di possibile conflitto permanente.
Però si può dare, tanto per ciarlare, la colpa a Conte perché non ha rispettato il fu M5S originale così almeno ci si consola.
Solo un dato crudo:
insieme a ad altri colleghi sistemisti di infrastrutture sparsi nel mondo abbiamo aiutato una organizzazione americana a calcolare il tempo della possibile ricostruzione della sola striscia di Gaza.
A Febbraio/Marzo se le armi avessero taciuto allora, con lo stato di distruzione, i morti, gli invalidi, gli orfani di allora, il primo giorno in cui la Striscia fosse tornata alla situazione di settembre 2023 che non era certo il paradiso in terra, questo non sarebbe accaduto prima del 2094 cioè un periodo di 50 anni.
Oggi quel limite si sposta in avanti di almeno altri dieci anni perché l’IDF ha spianato, costruito infrastrutture che tolgono terreno e meticolosamente ha “irrorato” i terreni coltivabili di tanti residui di bombe che per renderli nuovamente utili sarebbe richiesto scavare tra i cinque e i dieci metri rimuovendo la terra senza sapere dove depositarle e sostituirla senza sapere dove prenderla.
Durante questo 60 anni quanti palestinesi nasceranno e vivranno, come camperanno, in quali case, in quali scuole, chi farà figli?
Ora sposti con le dovute proporzioni il tutto in Ucraina Russia.
Chi se la sente di fare il calcolo ed impegnare la propria Nazione a realizzare una parte del necessario per un orizzonte temporale di decenni?
Meglio riempire il tempo sparlando di Meloni, Schlein, Conte, Macron, Rimbabidden e compagnia cantante dentro Infosannio.
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Errata Corrige
.. un periodo di 70 anni
.. Durante questo 80 anni
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Premesso che non mi interessano le sopravvalutazione di un soldatino della Nato come te,
vedo che il solo elenco, asettico, delle proposte di Pace di Putin ti mandano in bestia. Preferisci l’esposizione delle proposte del nemico drogate dalle veline drll’amico.
La Pace, se la vuoi fare, devi farla col nemico mica tra amici, o sbaglio? Commentale. Chi te lo impedisce?
Ma è ovvio che a te e quelli come te salta la mosca al naso.
Quelli come te la pace non vogliono farla perché aspettano la grande vittoria degli americani (cioè del Bene), contro il Male rappresentato da Putin.
Ragionavano così anche i fascisti italiani quando sono andati nel Dombass a fianco di Hitler: dovevano partire per spezzare le reni al Male comunista da estirpare.
I tuoi paraocchi ti fanno elencare una montagna di domande (a cui ti ho già risposto ma evidentemente dimentichi Ke cose che non ti garbano) evitando furbescamente quelle che i tuoi velinari a stelle e strisce non si fanno mai:
Chi ha organizzato il colpo di stato di piazza Maidan e perché i tuoi amici americani non dichiarano MAI (anche di fronte ad un massacro di centinaia di migliaia di morti) di volere un’Ucraina neutrale con rispetto dei russi che ci abitano?
E ricordati sempre che anche se ho postato la proposta di Putin al netto delle tue veline Nato io non sarò mai soldatino di Putin quanto lo sei te di uno Stoltomberg.
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Sono regolari i cosiddetti “referendum” con i militari in cabina elettorale o che rastrellano gli “elettori”?
https://www.kulturjam.it/news/elezioni-russia-la-bufala-dei-militari-ai-seggi-pubblicata-dal-tg-la7-che-poi-tenta-di-metter-una-pezza/
E’ giusto o no curare il cancro col bicarbonato?
Ah ah ah!
E tu, caro Brad, saresti quello coi piedi per terra che non crede alle favole e poi mi scivoli su Biancaneve e – visto che è cronaca attualissima – i SETTE NANI?
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Vedo che il dotto Ingegner Tufillaro sbrodola sequele di insulti dimostrando tutta la sua pochezza di uomo, a dimostrazione che non sempre lo studio fa il paio con l’intelligenza di una persona.
Se Lei fosse una persona seria dovrebbe solo ringraziarmi di aver prodotto su questo sito la proposta di pace di Putin che io non ho tradotto avendola vista su siti telegram di blogger italiani che patteggiano sicuramente per la Russia in questa guerra con la Nato.
Dovrebbe solo ringraziare di averla potuta leggere in tutta la sua autenticità , perché se aspettava che gliela producessero autentica i velinari Nato non avrebbe mai potuto capire in che cosa realmente consistesse quella proposta.
Poi, se Lei fosse una persona seria, avrebbe potuto commentarla, disprezzarla, insultarla o pensare quel che vuole di quella proposta, ma almeno lo avrebbe fatto conoscendola davvero quella proposta, non conoscendola solo per sentito dire.
Invece Lei, che non è una persona seria, ha preferito insultare che gliel’ha fornita, perché gli pseudodemocratici come Lei temono la verità in generale e preferiscono farla conoscere al pubblico (la verità) alterata e plasmata ad arte perché non nuoccia ai signori della guerra per i quali i tifosotti col paraocchi come Lei fanno il tifo.
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*patteggiano=parteggiano
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OT (ma mica tanto) con premessa…
«Nel momento in cui non abbiamo più una stampa libera, può succedere qualunque cosa. Ciò che rende possibile a una dittatura o a un sistema totalitario di governare è che la gente sia disinformata; come si fa ad avere un’opinione se non si è informati? Se ci viene sempre mentito, la conseguenza non è credere alle menzogne, ma non credere più a niente. Questo succede perché le menzogne, per loro stessa natura, devono essere modificate, e un governo che mente deve costantemente riscrivere la sua storia. I destinatari non ricevono solo una menzogna – una menzogna alla quale si può credere per tutta la vita – ma un gran numero di menzogne, a seconda di come tira il vento della politica. E coloro che non possono credere più a niente non sono in grado di decidere. Sono defraudati non solo della capacità di agire ma anche della capacità di pensare e giudicare. E con persone ridotte così allora si può fare tutto ciò che si vuole». Hannah Arendt
Pandemia cercasi disperatamente
Date: 15 Giugno 2024Author: ilsimplicissimus 6 Comments
A fine aprile è morto un messicano di 59 anni, affetto da diabete e da una grave insufficienza renale cronica, patologie che portano spesso ad infezioni polmonari. La notizia forse non era di quelle che stupiscono e che impauriscono, ma si sa che l’allarme è musica per le orecchie dell’Oms che sulla base di questo decesso ha addirittura fatto un comunicato stampa, un mese dopo, per segnalare la presenza del virus dell’influenza di tipo A (H5N2) – un tipo di influenza aviaria – in un singolo caso clinico. Invano il segretario alla sanità messicano ha confutato i lontani burocrati dell’Organizzazione mondale della sanità, che hanno attribuito il decesso al virus, notando che è stata una malattia cronica a causare la morte dell’uomo.
Naturalmente il giudizio di gente che opera a migliaia di chilometri di distanza e che non ha mai visitato l’uomo, ha subito fatto il giro del mondo grazie a media sempre proni alle notizie che possono portare vagonate di soldi ai loro padroni effettivi. Infatti l’Oms e un’industria pandemica sempre più avida stavano aspettando questo evento, per poter dare avvio al un’altra ordalia di denaro. Ci sono centinaia di miliardi sul tavolo, e la volontà e i mezzi per prenderli. Il caso del Covid e le sue oscure origini hanno mostrato che alcune manipolazioni genetiche sono riuscite a trasferire il coronavirus dei pipistrelli negli esseri umani, dove è suscettibile di monetizzazione (non vi è alcun profitto nei pipistrelli malati di una lontana caverna della Cina). È importante sottolineare che, nonostante la grande catastrofe economica e sanitaria che ne è seguita, coloro che stanno dietro a queste vicende stanno continuando a lavorarci: c’è un immenso profitto con poco o nessun rischio reale, visto che nessuno è stato chiamato a rispondere del suo operato e anzi ancora si brancola in mezzo nella difesa ad oltranza dell’indifendibile.
Al contrario ciò che l’episodio Covid ha realmente dimostrato sono i vantaggi finanziari e politici che possono essere ottenuti indipendentemente dalla gravità dell’epidemia. Come hanno sottolineato Klaus Schwab e Thierry Malleret a metà del 2020 nel loro libro COVID-19: The Great Reset , anche una malattia generalmente lieve può essere utilizzata per sovvertire i concetti di democrazia e diritti umani e riportare la società a un modello autoritario aziendale ( ‘capitalismo degli stakeholder’). Ciò che serve è una narrazione condivisa tra coloro che ne trarranno beneficio: i media, i governi, ricercatori mediocri e/o disonesti, università vendute al profitto e il mondo delle multinazionali private. Per guidare il cambiamento sociale non è necessaria una mortalità devastante, basta solo instillarne la paura. C’è bisogno di test usati al di fuori del raggio della loro risposta plausibile, di immagini simboliche come le mascherine, di media dipendenti e di istituti di ricerca in cui le opportunità di carriera dipendono dalla conformità a questa narrazione.
Quindi che c’è di meglio dell’influenza aviaria? Non ha alcuna importanza che essa esista presumibilmente fin da quando esistono gli uccelli e con cui la nostra specie è a contatto da oltre 200 mila anni. I virus dell’influenza aviaria fanno parte di una gamma di varianti della famiglia dei virus influenzali che subiscono regolari mutazioni e ricombinazioni che li fanno apparire relativamente nuovi al nostro sistema immunitario. Ciò li rende più dannosi e provoca una nuova epidemia di influenza quasi ogni anno, poiché la nostra immunità dall’ultima (o da un precedente vaccino antinfluenzale) affronta solo parzialmente quella successiva. A volte, la ricombinazione ( naturale o in laboratorio) consente a un virus influenzale che è per lo più confinato ad altri animali, come gli uccelli, di subire uno spostamento più ampio che gli consente di infettare altre specie, come gli esseri umani. Questo è simile a ciò che gli scienziati cercano di simulare in laboratorio attraverso la ricerca sul “guadagno di funzione”, come la modifica dei coronavirus dei pipistrelli affinché diventino patogeni per l’uomo. Sostanzialmente però ciò che rende una malattia di questo tipo grave o lieve sono le condizioni di salute generale e le condizioni di vita: oggi la spagnola che fece decine di milioni di vittime fra le trincee della prima guerra mondiale e fra la povertà del dopoguerra, non si distingue da una influenza comune, anzi quel virus circola ancora fra noi.
Allora, perché stiamo assistendo all’attuale isteria riguardo all’influenza aviaria, e perché i media promuovono narrazioni di mortalità potenzialmente enorme, superiore a quella di ogni altra epidemia di influenza nella storia umana? La risposta di trova nei settori biomedici e finanziari straricchi, che hanno una decisiva capacità di pressione sui governi e sui media, che sanno, e hanno dimostrato, che la ricchezza può essere concentrata a causa della paura. Esiste ora un esercito in rapida espansione di virologi, “cacciatori di virus”, burocrati della sanità pubblica e modellatori statistici la cui unica ragione per ricevere finanziamenti è trovare e pubblicizzare nuove varianti di virus. Disponiamo di partenariati internazionali pubblico-privati dedicati allo sviluppo e alla distribuzione di vaccini per tali eventi, sostenuti dal denaro pubblico. Abbiamo anche un progetto di trattato sulla pandemia che è stato appena rinviato dall’Oms, ma che presumibilmente verrà di nuovo proposto sull’onda della paura
Tutto insomma si basa sulle percezioni ovvero sulla psicologia comportamentale: la maggioranza della popolazione si atterrà a misure sempre più rigide, non perché siano state presentate loro informazioni accurate in un contesto in cui possono fare scelte razionali, ma perché sono ingannati, o costretti, a comportamenti che normalmente non seguirebbero. Accetteranno restrizioni e interventi a cui normalmente resisterebbero e accetteranno anche il grave rischio connesso a nuove iniezioni di sieri genici: la cosiddetta influenza aviaria vuole metterci in gabbia come canarini. Il Covid ha dimostrato che il delitto paga e anche tanto. Ma questa volta presumibilmente sarà solo il mondo occidentale ad essere investito in pieno dal grande affare ed è proprio questo il vero problema per i padroni dei virus, quello di danneggiare alla lunga le basi della loro stessa esistenza.
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OT (ma mica tanto) con premessa…
«Nel momento in cui non abbiamo più una stampa libera, può succedere qualunque cosa. Ciò che rende possibile a una dittatura o a un sistema totalitario di governare è che la gente sia disinformata; come si fa ad avere un’opinione se non si è informati? Se ci viene sempre mentito, la conseguenza non è credere alle menzogne, ma non credere più a niente. Questo succede perché le menzogne, per loro stessa natura, devono essere modificate, e un governo che mente deve costantemente riscrivere la sua storia. I destinatari non ricevono solo una menzogna – una menzogna alla quale si può credere per tutta la vita – ma un gran numero di menzogne, a seconda di come tira il vento della politica. E coloro che non possono credere più a niente non sono in grado di decidere. Sono defraudati non solo della capacità di agire ma anche della capacità di pensare e giudicare. E con persone ridotte così allora si può fare tutto ciò che si vuole». Hannah Arendt
A proposito della finesta di Overton, oddio, finestra, più che altro la demolizione con ruspa di un’intera parete…
Pandemia cercasi disperatamente
Date: 15 Giugno 2024Author: ilsimplicissimus 6 Comments
A fine aprile è morto un messicano di 59 anni, affetto da diabete e da una grave insufficienza renale cronica, patologie che portano spesso ad infezioni polmonari. La notizia forse non era di quelle che stupiscono e che impauriscono, ma si sa che l’allarme è musica per le orecchie dell’Oms che sulla base di questo dec3sso ha addirittura fatto un comunicato stampa, un mese dopo, per segnalare la presenza del virus dell’influenza di tipo A (H5N2) – un tipo di influenza aviaria – in un singolo caso clinico. Invano il segretario alla sanità messicano ha confutato i lontani burocrati dell’Organizzazione mondale della sanità, che hanno attribuito il dec3sso al virus, notando che è stata una malattia cronica a causare la morte dell’uomo.
Naturalmente il giudizio di gente che opera a migliaia di chilometri di distanza e che non ha mai visitato l’uomo, ha subito fatto il giro del mondo grazie a media sempre proni alle notizie che possono portare vagonate di soldi ai loro padroni effettivi. Infatti l’Oms e un’industria pandemica sempre più avida stavano aspettando questo evento, per poter dare avvio ad un’altra ordalia di denaro. Ci sono centinaia di miliardi sul tavolo, e la volontà e i mezzi per prenderli. Il caso del Covid e le sue oscure origini hanno mostrato che alcune manipolazioni genetiche sono riuscite a trasferire il coronavirus dei pipistrelli negli esseri umani, dove è suscettibile di monetizzazione (non vi è alcun profitto nei pipistrelli malati di una lontana caverna della Cina). È importante sottolineare che, nonostante la grande catastrofe economica e sanitaria che ne è seguita, coloro che stanno dietro a queste vicende stanno continuando a lavorarci: c’è un immenso profitto con poco o nessun rischio reale, visto che nessuno è stato chiamato a rispondere del suo operato e anzi ancora si brancola in mezzo nella difesa ad oltranza dell’indifendibile.
Al contrario ciò che l’episodio Covid ha realmente dimostrato sono i vantaggi finanziari e politici che possono essere ottenuti indipendentemente dalla gravità dell’epidemia. Come hanno sottolineato Klaus Schwab e Thierry Malleret a metà del 2020 nel loro libro COVID-19: The Great Reset , anche una malattia generalmente lieve può essere utilizzata per sovvertire i concetti di democrazia e diritti umani e riportare la società a un modello autoritario aziendale ( ‘capitalismo degli stakeholder’). Ciò che serve è una narrazione condivisa tra coloro che ne trarranno beneficio: i media, i governi, ricercatori mediocri e/o disonesti, università vendute al profitto e il mondo delle multinazionali private. Per guidare il cambiamento sociale non è necessaria una mortalità devastante, basta solo instillarne la paura. C’è bisogno di test usati al di fuori del raggio della loro risposta plausibile, di immagini simboliche come le mascherine, di media dipendenti e di istituti di ricerca in cui le opportunità di carriera dipendono dalla conformità a questa narrazione.
Quindi che c’è di meglio dell’influenza aviaria? Non ha alcuna importanza che essa esista presumibilmente fin da quando esistono gli uccelli e con cui la nostra specie è a contatto da oltre 200 mila anni. I virus dell’influenza aviaria fanno parte di una gamma di varianti della famiglia dei virus influenzali che subiscono regolari mutazioni e ricombinazioni che li fanno apparire relativamente nuovi al nostro sistema immunitario. Ciò li rende più dannosi e provoca una nuova epidemia di influenza quasi ogni anno, poiché la nostra immunità dall’ultima (o da un precedente vaccino antinfluenzale) affronta solo parzialmente quella succ3ssiva. A volte, la ricombinazione (naturale o in laboratorio) consente a un virus influenzale che è per lo più confinato ad altri animali, come gli uccelli, di subire uno spostamento più ampio che gli consente di infettare altre specie, come gli esseri umani. Questo è simile a ciò che gli scienziati cercano di simulare in laboratorio attraverso la ricerca sul “guadagno di funzione”, come la modifica dei coronavirus dei pipistrelli affinché diventino patogeni per l’uomo. Sostanzialmente però ciò che rende una malattia di questo tipo grave o lieve sono le condizioni di salute generale e le condizioni di vita: oggi la spagnola che fece decine di milioni di vittime fra le trincee della prima guerra mondiale e fra la povertà del dopoguerra, non si distingue da una influenza comune, anzi quel virus circola ancora fra noi.
Allora, perché stiamo assistendo all’attuale isteria riguardo all’influenza aviaria, e perché i media promuovono narrazioni di mortalità potenzialmente enorme, superiore a quella di ogni altra epidemia di influenza nella storia umana? La risposta di trova nei settori biomedici e finanziari straricchi, che hanno una decisiva capacità di pressione sui governi e sui media, che sanno, e hanno dimostrato, che la ricchezza può essere concentrata a causa della paura. Esiste ora un esercito in rapida espansione di virologi, “cacciatori di virus”, burocrati della sanità pubblica e modellatori statistici la cui unica ragione per ricevere finanziamenti è trovare e pubblicizzare nuove varianti di virus. Disponiamo di partenariati internazionali pubblico-privati dedicati allo sviluppo e alla distribuzione di vaccini per tali eventi, sostenuti dal denaro pubblico. Abbiamo anche un progetto di trattato sulla pandemia che è stato appena rinviato dall’Oms, ma che presumibilmente verrà di nuovo proposto sull’onda della paura
Tutto insomma si basa sulle percezioni ovvero sulla psicologia comportamentale: la maggioranza della popolazione si atterrà a misure sempre più rigide, non perché siano state presentate loro informazioni accurate in un contesto in cui possono fare scelte razionali, ma perché sono ingannati, o costretti, a comportamenti che normalmente non seguirebbero. Accetteranno restrizioni e interventi a cui normalmente resisterebbero e accetteranno anche il grave rischio connesso a nuove iniezioni di sieri genici: la cosiddetta influenza aviaria vuole metterci in gabbia come canarini. Il Covid ha dimostrato che il delitto paga e anche tanto. Ma questa volta presumibilmente sarà solo il mondo occidentale ad essere investito in pieno dal grande affare ed è proprio questo il vero problema per i padroni dei virus, quello di danneggiare alla lunga le basi della loro stessa esistenza.
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