L’analisi dell’ex deputato del grillino: «Bene che Macron e Scholz abbiano perso, sono i responsabili del suicidio europeo in Ucraina»
(di Ugo Milano – open.online) – Dopo il risultato deludente ottenuto dal Movimento 5 stelle alle elezioni europee – quel 9,99% di consensi definito «percentuale Lidl» dal giornalista Marco Travaglio – nel partito guidato da Giuseppe Conte è il momento dell’analisi della sconfitta. A intervenire nel dibattito è anche un ex volto noto del Movimento: Alessandro Di Battista, deputato con i 5 stelle dal 2013 al 2018. «La situazione è drammatica da diversi anni e non so cosa si potrà fare: rompere questo abbraccio mortale con il Pd oggi è via via più complicato… il Pd li ha oltre che doppiati», dice Di Battista in una video-analisi del voto pubblicata su Facebook.
L’ex deputato grillino fa notare che il Movimento 5 stelle «si è dimezzato rispetto a 5 anni fa» e che oggi «è il simbolo che regge meno, innegabilmente». Secondo Di Battista, l’alleanza con il Partito democratico di Elly Schlein equivale a «una lenta agonia», che potrebbe aprire «una situazione complicatissima» per il Movimento. In ogni caso, Di Battista dice di non essere particolarmente sorpreso dal risultato delle europee. Per quanto riguarda gli altri trend emersi dal voto, l’ex deputato grillino si dice «contento della sconfitta di Macron e Scholz, che sono stati due dei principali responsabili di questo suicidio europeo rispetto alla guerra in Ucraina».
infosannio - notizie online 
“rompere questo abbraccio mortale con il Pd oggi è via via più complicato”
Credo che il movimento abbia avviato una discussione interna, perciò esiste la volontà di capire quali sono le origine della disfatta. Ci vuole tempo.. 🤦🏻♂️
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Parlano già di cancellare la regola del doppio mandato, di eliminare il voto online, di restare nel campo progressista e stringere l’alleanza col PD.
Secondo te chi ha portato il M5S al 9,99% può risollevare le sue sorti?
O lo fa qualcuno di esterno o qualche attivista carismatico e critico “da sempre” o quel poco che resta verrà cannibalizzato.
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Quando si dice: imparare dai propri errori.
PS: vedo che svicoli… Che ne pansi allora della trovata subumana di Elena circa il P5S?
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Cancellare la regola del doppio mandato? Ma non era meglio eluderla come ha sempre fatto il PD? Ora che i buoi sono scappati nessuno rientrerà all’ovile. Se questa è la riflessione del M5S meglio lasciare perdere.
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Il problema è la legge elettorale, che ovviamente nessuno si sogna di cambiare, ed allora supponiamo che Conte si dimetta ed arrivi la Raggi a guidare il M5S, l’Appendino, in quanto a capacità comunicativa secondo i vostri desideri, e’ peggio di Conte, e supponiamo che porti il M5S al 18-20%, che ci facciamo con quei voti ? andiamo all’ opposizione, perché per governare ti dovresti alleare….con chi? E l’ opposizione sarebbe l’ unica condizione praticabile……e per correttezza ed onestà, visto che esiste anche quella intellettuale, dovresti dire ai tuoi possibili elettori di votarti per andare all’ opposizione! Questa strategia è fallimentare, abbiamo già visto come è andata a finire prima con la Lega e poi con il PD, quando Conte da pdc ha governato bene, nonostante la zavorra, che è quella ed è rimasta la stessa, e sarà ancora lì nel 2027, sempre se ci arriviamo…….Cambiare totalmente paradigma, no? Conte se vuole rimanere in politica, esce dal Movimento e fonda un suo partito personale, in grado di raccogliere esponenti della società civile del suo, diciamo, stile, il M5S a guida Raggi prova ad intercettare gli astenuti e magari Santoro va avanti con i suoi candidati anche per le politiche: hai pronta la coalizione in grado probabilmente di avere più voti rispetto al M5S, ti presenti con un programma condiviso e su tematiche rilevanti e candidati credibili! Ovviamente dipenderà dalle percentuali di voto decidere se andare all’ opposizione o governare con il PD, perché questa è la realtà dei fatti, da un punto se non di forza, quantomeno di parità! Insomma io penso che più che isolarsi, con una legge elettorale così, occorre aggregarsi e siccome non vogliamo assolutamente aggregarci con il PD, almeno prima, la coalizione va costruita con le varie anime del movimento che se rimangono all’ interno sono un punto di debolezza e conflittualità, mentre proiettate all’ esterno potrebbero essere la proposta diversificata per un elettorato diversificato che va coinvolto in un progetto politico condiviso! Sarebbe ovviamente intelligente che i vari leader di questa ipotetica coalizione non cadessero nella stupidità della competizione interna……e su questo ho forti dubbi, perché le rispettive tifoserie se non vedono il sangue, non so appagate!
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Partito di opinioni selezionate.
Sei (6) miGlioni di cittadini + due (2) hanno voltato le spalle al movimento. Hanno espresso una opinione legittima.
Il movimento (e non solo), invece di andarle ad indagare, esprime le sue opinioni per rimediare al disastro totale in larga parte organizzato in casa, cioè andando ad intaccare elementi che nulla hanno a che fare con la debacle.
È meraviglioso!
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La proposta di Alessandra è la stessa che faccio io. Conte fa un suo partito senza i lacci 5 stelle che non fanno per lui e intercetta i voti della sinistra che ha i conati di vomito a votare PD (prima o poi si accorgeranno del bluff della Schlein) i 5stelle si ricostruiscono in versione old stile e si presentano alle elezioni in coalizione con il partito di Conte + se possibile Santoro e AVS. Poi per governare occorrera fare l’accordo con il PD. E’ Macchiavellico e Romp1pall3, ma il tavolo da gioco è questo
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a quel punto però i 5s nuovi andrebbero a votare conte visto che qualcuno lo odia? E non rischiano solo di perdere voti i due venturi partiti per via dell’ ennesimo scisma? Poi due partiti con il 99% del programma che senso avrebbero?
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E chi lo dice che avrebbero il 99% del programma in comune. 2 mandati: Conte no, m5s si. Stop armi ma alleanza Nato Conte si, m5s no Nato. Democrazia diretta Conte No m5s Si ecc… i temi per cui non viene votato Conte da molti ex sono molti. Ma che solo la Schlein è così paracula da candidare la Strada e Guerrini?
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Ovvero, tutto e il contrario di tutto; capre e cavoli non stanno bene insieme? Non in politica, non nel 2024 e soprattutto non in Italia. Lo dimostrano tutti meno che i 5 stelle. Mi candido alle Europee e poi non ci vado, faccio l’opposizione a Draghi è poi facci tutto come lui, candido falchi e colombe. Chissene frega, l’importante è trovare i gonzi che ti votano
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“L’ABBRACCIO DEL PD PORTA A UNA LENTA AGONIA”… Però, non per dire, ma grazie all’abbraccio col Pd il M5s ha riportato un importante risultato in Sardegna con l’elezione del primo presidente di Regione (Alessandra Todde) a 5 Stelle. Non capisco perché molti vedano una disgrazia “l’abbraccio col Pd”, quando ormai è chiaro che M5s da solo non governerà mai! Ormai sappiamo tutti (ahinoi!) che per governare bisogna allearsi con qualcuno. Archiviata e sepolta la coalizione con la Lega, non rimane molto….
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perche non allearsi con la banda bassotti, un presidente di regione, tenuto per le 🥎🥎, glielo danno di sicuro,
la todde, in Sardegna sta già sperimentando cosa vuol dire saziare i voraci appetiti dei suoi coinquilini
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A questo punto credo che possiamo recitare il de profundis al M5S.
La cosa che però mi dà speranza è quel 49% di affluenza.
Credo che tra gli astensionisti almeno la metà, tolti i pigri e i menefreghisti, sia composta da persone per bene che aspetta una nuova opportunità.
Chiunque riconquisterà la loro fiducia spero abbia imparato molte lezioni dal fallimento del M5S.
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Temi identitari chiari e comprensibili ai più, un manipolo di gente cazzuta che sa comunicare, candidature mirate, un leader carismatico riconosciuto e riconoscibile, via la cazzata assurda dei due mandati e presidi reali che creino connessione con i territori.
E si riparte!
Il Movimento è solo caduto ma non è ancora morto.
Alla faccia degli avvoltoi.
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La situazione è molto grave ma purtuttavia non è seria.
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Guarda.
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Le lezioni europee viste da Mignon:
Macron esclude dimissioni qualunque sia l’esito del voto
Agli elettori ‘non abbiate paura, andate a votare’
PARIGI, 11 giugno 2024, 13:21
Redazione ANSA
© ANSA/EPA
Emmanuel Macron esclude l’ipotesi di dimissioni ”qualunque sia” l’esito del voto nelle elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 luglio: è quanto afferma lo stesso presidente francese nell’intervista esclusiva a Le Figaro Magazine.
“Dico ai francesi, non abbiate paura, andate a votare”: Macron risponde così alla domanda se la decisione di convocare elezioni politiche anticipate dopo la vittoria del Rassemblement National alle elezioni europee, non fosse una scelta folle.
Cosa risponde a chi dice questo? “Lei è matto, come pretendono?”, chiede il giornalista.
“No, per niente – risponde Macron – posso confermarglielo. Penso solo alla Francia. E’ stata la scelta giusta, nell’interesse del Paese. E dico ai francesi: non abbiate paura, andate a votare”.
Ah ah ah!
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l’ho detto prima delle elezioni:
non puoi fare opposizione 1 mese prima delle elezioni,
bisogna togliersi la divisa del Presidente/notaio
e dare battaglia a tutti su tutto, poi si vedrà.
Compattare i tuoi, scegliere chi può fare comunicazione e chi organizza, non avere paura di cosa dicono i media, tanto ti sono contro a prescindere.
Usare un linguaggio diretto, più semplice, trovare le contraddizioni degli altri, fregarsene delle accuse.
Fare alleanze con chiunque dettando le tue regole, sono loro che hanno la bava alla bocca pur di accaparare una poltrona.
Si deve attraversare il deserto per purificarsi il tentato suicidio della partecipazione al governo Draghi, tenero duro e coerenti con i propri principi e regole. Niente è per sempre, tutto è in movimento, arriverà di nuovo il momento dei 5s altro che scioglersi.
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fonte pagellapolitica
Certo che è strano che I sondaggi han sbagliato addirittura di un + 35% al M5S. rispetto ai voti.
Di solito i sondaggi sbagliano al ribasso col M5S.
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Correggo: non è + 35% ma, ad occhio, sarà circa un + 55% l’errore dei sondaggi col M5S.
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Come sempre l’ambiguo Di Battista identifica il suo bersaglio molto più su PD e sinistra che non sulla destra. Mai che prenda una posizione apertamente antifascista, forse perché non vuole dispiacere papà.
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