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(Fabrizio d’Esposito – ilfattoquotidiano.it) – Senza dubbio il vento di destra spira anche in Italia, ma una lettura completa dei dati indica che questo vento è una sorta di scirocco: contiene una quantità di sabbia tale che nel medio-lungo periodo potrebbe finire negli occhi delle tre destre guidate da Giorgia Meloni al governo del Paese. Ecco perché.
1) Nella classifica dei voti assoluti, e non delle percentuali, il Pd di Elly Schlein può certamente gioire di più dei Fratelli d’Italia. Tenendo conto del dato dell’astensionismo, per la prima volta sotto il 50 per cento nella storia repubblicana dell’Italia (49,69), il Pd riesce addirittura a migliorare la propria cifra rispetto alle Politiche del 2022, quando votò il 63,91. I dem infatti registrano una crescita di quasi 200mila voti: dai 5.348.676 (19,04) ai 5.517.657 di oggi (24,04). Il partito meloniano, invece, scende da 7.301.303 voti (25,98) a 6.611.435 (28,80) delle Europee. In un turno elettorale servito soprattutto a compattare le rispettive tifoserie l’aumento dem è un risultato importante. Non solo. Risulta vincente pure l’idea del partito plurale sbandierata in campagna elettorale dalla leader del Pd. I dem sono secondi in quattro circoscrizioni e primi in una sola. Cioè al Sud, laddove il capolista riformista Antonio Decaro intercetta praticamente un voto su due dato al suo partito, arrivando quasi a mezzo milione di preferenze. La stessa Schlein è solo terza nei consensi personali, dopo Decaro e pure Bonaccini, ma gli elettori hanno accolto bene il partito plurale di cui la leader è garante. A differenza di quanto accaduto con il Pd lettiano dell’agenda Draghi di due anni fa.
2) Al netto degli spazi che ora si aprono in Europa per la premier, l’unica tra i Grandi a vincere, dal punto di vista domestico il vero successo di Meloni è stato quello di avere berlusconizzato di nuovo la scena politica e riportato in auge un bipolarismo di fatto che sembrava archiviato con il voto ai 5Stelle nel 2018 e per certi versi anche nel 2022. In pratica, un Paese spaccato in due. Da un lato, lei, anzi “noi”. Dall’altro “loro”. “Noi e loro”, è stato il suo refrain in questa campagna europea lunghissima e ha certamente compattato i tifosi-elettori delle tre squadre di destra della maggioranza. Finanche Matteo Salvini può dire di averla sfangata: il generale Vannacci, voluto fortissimamente dal Capitano, ha sfondato ovunque e gli anti-salviniani del partito sono stati zittiti (si pensi al Veneto di Zaia, con la Lega al 13 e qualcosa e FdI quasi al 40 per cento). Detto questo, la premier non deve sottovalutare quanto rimarcato da Elly Schlein nel commento a caldo del voto: nel Paese, l’opposizione (non il campo largo, sia chiaro) è più numerosa delle forze di maggioranza. Il 47,77 contro il 47,55 che arriva al 50 con il risultato dei pacifisti di Michele Santoro. Ovviamente sarà impossibile tenere tutti insieme alle Politiche (dove peraltro il sistema elettorale è diverso) ma nell’ottica del referendum sul premierato è un dato considerevole, alla luce della catastrofe renziana del 2016.
3) Il centro esiste ma dentro le coalizioni e non fuori. Basta guardare la Forza Italia post-berlusconiana al 9,68 e il successo dei moderati dentro le liste del Pd. Extra ecclesiam nulla salus? Solo in parte, ché Renzi e Calenda pagano un eccesso di personalismo e di arroganza politica che non ha eguali in Europa. In ogni caso la vera incognita del centro riguarda il campo largo: chi lo incarnerà d’ora in poi?
4) Il disastro del M5S di Giuseppe Conte, infine. L’ex premier paga lo scarso peso della guerra e della questione morale sulle urne (la malapolitica ingrassa solamente il partito del non voto, a conti fatti) ma ha commesso due errori fatali. Il primo è stato quello di scatenare la competizione per l’egemonia tra gli ex giallorosa. Il risultato delle Politiche alimentava questa ambizione, ma una sfida del genere non può basarsi esclusivamente sul voto d’opinione, soprattutto per una forza politica ormai presente sulla scena da un decennio e passa. Anziché rinchiudersi in una torre eburnea negli ultimi due anni, tra doroteismo e gradimento personale, avrebbe dovuto aprire e radicare il Movimento in una fase completamente nuova. Giova ricordare che i primi due partiti, FdI e Pd, tuttora conservano una struttura novecentesca, laddove la classe dirigente serve soprattutto a tenere botta nei momenti di crisi. Il secondo errore è ancora più grave: che piaccia o no, giusto o sbagliato che sia, Conte ha mantenuto delle zone di ambiguità (fascismo e Rai, per esempio) che non lo hanno fatto percepire come un vero anti-Meloni. E così chi è andato a votare per arginare la destra di Palazzo Chigi non ha scelto lui.
Movimento sotto il 10 e astensione al 50 è un fatto che grida vendetta.
Conte e compagnia devono dimettersi immediatamente da ogni incarico dirigenziale!
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E smettiamola con la balla colossale del partito che a livello locale, nazionale o europeo gioca partite diverse.
Nel comune o nella regione x fare accordi col partito y che ha valori e sostegni (stampa/clientele) incompatibili per le politiche o le europee è un suicidio. È lo stesso partito!!!!
E gli elettori non sono scemi!!!
Il movimento ha un elettorato (anche potenziale) diverso!!
Neanche con la disfatta totale si riesce a capire??
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Che fine ha fatto il pacifista Tarquinio?
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Al pd serviva un utile idiota (capo politico), disposto a fare dissanguare il suo partito, nonostante i tanti campanelli di allarme (già 6 miGlioni nel 2022).
Niente da fare. Avanti a capocciate contro un muro di pietre.
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Guarda che Emiliano e Decaro non hanno rubato niente.
Ma te devi far intendere il contrario per dare ragione alle TUE verità.
Togliti dalla testa il dogma de “il cliente ha sempre ragione”. Non c’è nessuna equazione matematica che lo stabilisce.
Piuttosto, dove posso trovare tuoi commenti di disprezzo pseudo giustizialista verso il M5S che fece un governo con quelli dei “49 MLN”?
O questa tua voglia di estrema purezza ti è venuta solo ora?
Fai sapere.
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La parola d’ordine era “con chi ci sta”, ti ricordi? Il primo interpellato fu il pd a guida Martina ma eterodiretto da Bin Rignan (il pd era arrivato secondo alle elezioni col 18, lega al 17, ti ricordi?) ma rispose picche. Col 32% in tasca cosa avrebbe dovuto fare il movimento? E con una legge elettorale (rosatellum) fatta per premiare le coalizioni, cioè contro il movimento!? Sempre a firma pd. Eh?
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“Col 32% in tasca cosa avrebbe dovuto fare il movimento?”
Con una destra che ripete tutti i giorni che tutti i mali dell’umanità sono stati causati dai 5stelle, con chi si dovrebbe alleare il M5S per governare?
Con Topo Gigio?
La cosa che fai finta di non capire è che la poltrona dell’opposizione è comodissima. Puoi promettere tutte le fesserie che vuoi senza attuare niente.
Chi invece decide di fare compromessi per governare, non lo fa per “fame di potere” come pensano quelli come te, ma per attuare misure che ritiene giuste.
Quando capirai che la politica è l’arte del compromesso, e non una lista di desideri non negoziabili, sarà sempre troppo tardi..
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ma la parola d’ordine con chi ci sta, valeva solo per Di Maio? La legge elettorale è forse cambiata? La parola vale solo per il governo nazionale o anche per regioni e comuni? E alle elezioni europee dove il con chi ci sta e’ escluso si fa pagare comunque al M5S, perché guidato da Conte, che in ottemperanza del con chi ci sta, e’ stato il pdc, indicato dal M5S con capo politico Di Maio……Ma non si fa prima a dire che Conte vi sta sul cubo a prescindere? Va bene, nel rispetto di questa opinione, spero vivamente che Conte si dimetta, non per il bene del M5S, ma per lui…..ancora mi chiedo chi glielo fa fare! Con tutte queste risorse di teste pensanti e vincenti, il M5S schizza al 50% in un attimo ed abbiamo risolto anche l’ impiccio della parola d’ordine……
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Alessandra
un conto è “con chi ci sta’”
altra cosa volersi federate con la peste nera,
Non passa giorno che tentenna non dichiari ai 4 venti com’è bello federarsi e farsi prendere per il culo dal PD,
comunque, contenti voi contenti tutti,
ma se tentenna non si toglie il cappello da capitano alle prossime elezioni difficilmente supererà la soglia del 4%
nelle amministrazione nazionale strative è stato un bagno di sangue,
alle Europee, con la sua campagna elettorale dove voleva assumere il ruolo di pacifista pacifinto si è quasi fatto sorpassare da avs
mai sconfitta fu più meritata
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Ancora con il PD! Le elezioni europee erano con il proporzionale puro, M5S e PD in competizione elettorale, non in coalizione!! Insomma il ragionamento sarebbe siccome alle amministrative il M5S ha seguito la regola con chi ci sta, quella del Movimento doc del 2018, per governare regioni e comuni, e comunque non sistematicamente, allora alle elezioni europee con il proporzionale, la legge perfetta per chi non vuole le coalizioni, non lo voto, così il PD diventa secondo partito con il 24%…..scusa il francesismo ma oltre ai cojoni, e’ tagliarsi la fa@a per fare dispetto alla moglie, che comunque può sempre coltivare un campo di fa@e……Io sono convinta che se si chiedesse a 100 italiani perché non hanno votato M5S, risponderebbero perché era in coalizione con il PD alle elezioni europee dove si vota con il proporzionale puro! Tu forse non hai idea del livello di ignoranza ed analfabetismo funzionale dei tuoi connazionali! Comunque siccome il popolo ha sempre ragione, e pare da un secolo sempre dalla stessa parte di “ragione “, salvo rare eccezioni in cui evidentemente era distratto, viva il popolo!! Ora che ha la bicicletta, pedali senza sellino e che le buche gli siano di godimento!
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Chi va a prostitute non è un buon marito, chi va con il PD non è un elemento affidabile
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L’ex premier paga lo scarso peso della guerra e della questione morale sulle urne……Ecco finalmente la frase che spiega tutto, perché il peso della guerra e della questione morale non la paga l’ ex premier, ma la paghiamo tutti……evidentemente va bene così! Deve esistere nella scaletta di priorità qualcosa che abbia più peso di una guerra……Insomma gli italiani se ne fregano della guerra e della questione morale, e la colpa è di chi ne ribadisce l’ importanza…..Santoro non è arrivato neppure alla soglia di sbarramento, non andava bene nemmeno lui…..
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L’ex premier paga la sua bella quota di mancata affluenza alle urne di cittadini che hanno a cuore guerra e questione morale ma che evidentemente non si sono fidati. Bisognerebbe avere dati precisi su flussi, età ecc ma credo che buona parte di questa gente sia collocabile nella categoria dei c@g@caxxi super esigenti.
Si possono ignorare oppure si fa l’ enorme sforzo di andar loro incontro. Altre vie non ce ne sono.
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Dicce di chi si fidano….perché ora subiranno le decisioni di Giorgia e il ca@@o invece di ca@arlo, lo avranno nello stesso posto in condivisione……E’ da una vita che voto per migliorare la condizione altrui, forse è arrivato il momento di essere super esigente esclusivamente per la propria…..si sforzino da soli! Avrò una visione cinica degli italiani, ma non credo proprio che sia una questione di fiducia, piuttosto menefreghismo! E chi di menefreghismo ferisce, di menefreghismo perisce……il mio sforzo finisce qui!
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@Alessandra
Voglio spezzare una lancia in favore di Conte, e lo faccio con sincerità.
Conte subisce il trattamento che sappiamo dai/nei media per un solo motivo: ne viene riconosciuto il valore ed è un personaggio temuto. In parte queste qualità le esprime, ma è la quota naturale che Conte ha a sua disposizione, 👉fortemente inespressa👈, che spaventa. Io gliele riconosco queste doti.
Poiché fa il capo politico senza l’ ordine del dottore, se non se la sente di calarsi nella parte di capo di una forza politica col DNA non modificabile, Conte prenda la canna da pesca e faccia altro.
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Chi ha paura di masticabrodo? Ma piantala anche tu Gian, dai, per favore… Il salto della quaglia l’hai fatto, adesso basta.
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vedendo anche nel mio paese chi non è andato a votare c’è tutto ma soprattutto gente operai o impiegati spesso con turni di lavoro stressanti che preferiscono chiudersi totalmente dal mondo esterno perché troppo stanchi. In parte li capisco per via di un mercato del lavoro talmente pesante da togliere il 90% delle energie per cui uno non riesce a concentrarsi nel valutare bene le cose. Però visto che siamo cittadini in ogni caso patiamo ciò che ci sta attorno anche senza votare ma per tanti la speranza è arrivare alla settimana.
C’è un problema culturale ed educativo causato anche e soprattutto da B. Con o tagli all’istruzione e il degrado delle sue TV. E appunto in tutto ciò le TV hanno un peso enorme, anche solo il tg di Mentana mi sa che abbiamo spostato qualche punto visto che per tanti votare richiede la stessa concentrazione e conoscenza pregressa del fare una ricarica al tabacchino. O giornalisti dovrebbero martellare ogni secondo su quanto sia importante votare, sempre! Che sia il comune o le europee mentre purtroppo fra un po’ ti invitano ad andare al mare. Fanno passare l’idea che non sia un diritto e dovere fondamentale ma un surplus come farsi una birra in più o una in meno.
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See, tu li hai bell’e visti i giornalisti al soldo del potere di turno dire a tutti i decerebrati italioti di andare a votare! È il sistema, è la politica che si nutre (letteralmente) degli astenuti! Fa comodissimo che ci siano orde di persone che non si muovono neanche con le cannonate (siano esse in Ucraina piuttosto che non a Gaza) per dire “Pè!”, figurti muovere il Q-lo per andare a votare! Lo sanno anche i muri. Dai, su, eh!
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La questione morale la paghiamo tutti, il peso della guerra non è così scontato visto che c’è già chi ci mangia e ci sono anche coloro che ci mangeranno, rimane solo da stabilire il quando per questi ultimi.
Esistono delle scale di priorità, quella più nota si chiama scala di Maslow.
Valla a vedere, se non la conosci; poi pensa al numero di coloro che fanno fatica a trovare un lavoro, a coloro che, benchè abbiano un lavoro, fanno fatica a portare il piatto in tavola 3 volte al giorno, unisci i puntini ed il disegno apparirà più nitido anche se non del tutto definito.
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Nerone Sono convinto che sé si candidava Nerone prendeva la maggioranza assoluta.Nerone, ci vuole solo uno come lui per disinfettare questo paese nauseabondo .
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Prima era la guerra il problema: troppo morbidi i 5stelle! Pacifinti! Guerrafondai!
Ora che TUTTI i pacifisti le hanno prese a queste elezioni, e dato che il cliente/elettore non può sbagliare perchè ha sempre ragione (“mica sono scemi”), il problema è diventato il PD.
Domani, se non ci sarà più il PD, diventerà un altro il problema dei 5stelle. E così all’infinito.
A chiacchiere siamo bravi tutti. Governare è un’altra cosa.
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Buongiorno,
articolo basato su dati falsi e conclusioni conseguenti
Sinora, a circa 100 sezioni rimaste da scrutinare
il PD perde 52.607 voti, ma quale 200.000 in più
FDI ne perde 882.163 che uniti ai 41.798 persi da FI e a quelli persi dagli altri con cui era in coalizione superano 1.000.000 di voti persi
il M5S ne perde 2.105.129
AVS, unica ad aumentare ottiene 543.314 voti in più
Ovviamente aumenta anche la lista Santoro ma non era presente in precedenza (513.012)
Le considerazioni politiche successive non hanno senso perchè, come in matematica quando saltano gli assiomi, teoremi, dimostrazioni, concetti, principi and so on non hanno più alcun valore.
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Una Caporetto? Non credo, sapere che Calenda, Bin Rignan e la simpatica vegliarda sono stati bocciati… è motivo di grande soddisfazione. Sintetizzando : Ha vinto l’Italia.
Anche il piddino Santoro, catapultatosi nella politica per sottrarre voti al M5S, è stato bocciato. Ha rivinto l’Italia.
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“…non abbiamo perso… abbiamo non vinto“:
l’ItaGlia è quest’ acqua(ccia) qua!
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se copi le simil saggezze di Bersani… non sei ridotto bene.
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Mi sono imposto di non partecipare e siccome come al solito sono tutti contro il Movimento e contro Conte,mi sono riscritto per partecipare a questa inutile discussione fra soloni.
Chi ha in mano la TV e la Stampa?
Chi ha in mano l’economia?
Siamo arrivati al punto che l’elettore può votare anche chi non va in europa….
Siamo arrivati al punto che qualcuno potrà andare in guerra lasciandoci la pelle e altri a fare spallucce.
Si fanno i conti in percentuale tralasciando il numero dei voti…tanto da fregare il cittadino con il 60% di una minoranza di votanti.
Comanderanno le minoranze..la vera democrazia è un’altra-
Ed ora armiamoci e partite per la soddisfazione di pochi e la disperazione di molti.
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grandeeeee Oreste!! 💝 Eccoti finalmente!! Hai fatto benissimo a riscriverti.. un abbraccio grandissimo 💝
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Oreste!! Ero preoccupata! Non potranno fare spallucce, pensa a quando arriverà uno come Vannacci, non in vestaglia, ma in divisa, petto in fuori e spalle dritte, guardi lei deve partire per il fronte…..ma io mi sono astenuto! Ecco, appunto, almeno li eviti di spararsi sui piedi……
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Mamma mia che discorsi del ca@@o.
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Questo stesso articolo sul FQ online ha, sotto di esso, più commenti che gocce d’acqua nel mare! E se ne leggono anche di interessanti, acuti e intelligenti, alla fin fine.
Concordo sul fatto che Conte abbia, semmai (SEMMAI!), poco carisma, e, riprendendo appunto da qualche commento di cui sopra, avendo letto l’articolo prima, dopo pranzo, penso che sia assolutamente vero che all’italiota medio servano i rutti e gli urli! Altrimenti non capisce! C’è proprio un muro culturale che impedisce la comprensione di uno che parla ‘bene’ come Conte, c’è poco da fare. Il cittadino italiota non è letteralmente in grado di comprendere nient’altro che suoni prodotti da aria e gas vari che si producono all’interno del corpo e che vengono espulsi da qualche orifizio. Punto. It’s as simple as this. Conte parla fin troppo bene, urla fin troppo poco, la ggggente rincorre ancora Grillo e i suoi Vaffa, le urla di Dibba, i discorsi a Q-lo di Di Maio (“Abbiamo ablito la povertà”), ma si dimentica subito e i discorsi seri di Conte non gli rimangono impressi, come invece accade per i rutti del padano più sveglio d’Europa o del rignanese di sfiducia che vende pentole agli sceicchi, e men che meno ai discorsi di una sottocane di madre cristiana e donna che urla con le vene gonfie e l’alito puzzolente che è una del popolo, “una di voi!”
È proprio, lo ripeto, un limite invalicabile della capacità di comprendere da parte della mente semplice (ma direi “debole” per citare Luke da Star Wars Episodio V) del cittadino italiano. Che vista l’afa di ieri (almeno a Firenze) se ne sarà andato nella sua villetta al mare, e in Q-lo alla politica mafi0sa che mi obbliga a fare il mio dovere civico, ma figurati, io me ne vo al mare, tzè! Ma dove volete che si vada come paese in queste condizioni? Nel DNA abbiamo la mentalità da gente del sud del mondo, mica siamo olandesi! Con tutto che lì invece, l’affluenza è addirittura cresciuta, se non sbaglio. Come popolo non abbiamo speranze e a ogni tornata elettorale ne ricevo la prova provata, fisica, inecccepibile! Conte non ha davvero colpe gravi, in fondo: è che semplicemente parla una lingua che non viene capita. 🤷🏼♂️
PS: Comunque, nel casino (che in fondo m’aspettavo, sarò sincero), godo come un pazzo all’idea che il Bomba e libro Q-ore, lì, siano stati sbarrati assieme (quasi) alla sempiterna Boneeno che sogna gli Stati Uniti d’Europa, ora che son seicento anni che sta in politica a parassitàre! Lo so, è una bassezza da cialtroni da parte mia, ma se vi dicessi che non mi fa caldo né freddo, vi direi una bugia.
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Siiii oggi nonostante la sconfitta cocente del mio amato M5S è una stupenda giornata perché i cog…ni non ce l’hanno fatta!🎊🎉🎊🎉🎊🎉! Brutto gioire del male altrui! Pò esse in questo caso proprio no! Abbraccio grande Cekko 💝
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tu godi come un riccio al fatto che non abbiano superato lo sbarramento io invece rimango basito al fatto che abbiano preso il 3,5 cadauno,
e oggi, una persona inaspettata mi ha confermato, tra una chiacchera e l’altra, (persona laureata e competente) che trova il bomba di Rignano un politico di prim’ordine,
la prossima volta mi risparmio la trasferta
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L’analisi del voto è una cosa molto complicata, troppe variabili vi concorrono. Ciò che di primo acchito salta all’occhio (almeno al mio) sono due cose, le fasce di età e il reddito. Intanto il voto pare che sia diventato un lusso solo per metà degli elettori: chi appartiene a ceti medio-alti, i più istruiti, più informati e poco indigenti. La fascia di età che ha privilegiato i 5*e Santoro sono i più giovani (fino ai 29 anni) con famiglie non bisognose alle spalle, i famosi manifestanti pro Palestina e pro pace in Ucraina. Gli altri hanno preferito seguire i consigli dei genitori (Ztl etc.) che si considerano progressisti affini al Pd. I ragazzi meno sensibili al tema si sono lasciati ammaliare dalla Calimera Nera, esempio di chi ce l’ha fatta nella vita seguendo, nel suo piccolo, le orme carismatiche di B., al seguito di genitori più scafati e più interessati alle protezioni fiscali del governo.
Se poi aggiungiamo che Strasburgo, anzi Bruxelles è lontana e si occupa di troppo complicate e poco controllabili questioni geo-strategiche, si ha il quadro completo dell’identikit dell’italiano medio votante per non dispiacere il nume tutelare dei suoi interessi. Che tristezza, che tristezza!
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ma come si fa’ a votare un partito, a parte la sua relazione incestuosa con il PD, che si dichiara euroatlantista pro NATO pro Sanzioni dove la Russia è l’invasore e l’ucronazistan l’invaso ben conoscendo le ragioni di ciò, affermazioni che le collocano saldamente nel gruppo di servi che fomentano la guerra e poi con una faccia tosta in cui i sampietrini ci rimbalzerebbro affermare che è un pacifista.
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E’ proprio per questo che li ho votati.
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Pensavi avessimo dei dubbi?
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Michele 25 sul FQ: L’errore più grande che ha portato al tracollo il M5S lo ha fatto Conte. Quale?
Confinare il M5S nel campo progressista con il PD.
Come dice Marco Venturini, spin doctor che scrive per il Fatto Quotidiano, posizionando il M5S nel campo progressista Conte gli ha scavato la fossa.
E’ bastato che la Schlein rubasse i temi del M5S, aiutata dalla stampa, per farlo crollare.
Il M5S originario è un ibrido, una sintesi, che raccoglieva e assemblava insieme idee di sinistra e idee di destra. Come diceva Casaleggio non esistono idee di destra e idee di sinistra, ma solo buone o cattive idee.
Conte, confinando il M5S nel campo progressista, ripeto, gli ha scavato la fossa.
Come suggerisce Venturini il M5S due cose deve fare per crescere: in primo luogo rompere con il PD e in secondo luogo ritornare a offrire un “catalogo di misure” che spaziano da destra a sinistra. Ritornare a essere il terzo incomodo. Fare il M5S insomma. Aggiungo: Conte però, a mio parere, ha ambizioni da premier. Tradotto: ha fretta di tornare a fare il presidente del consiglio!! Questo è il suo limite.
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Purtroppo questo è il limite di chi è abituato ad avere a che fare con la realtà: per provare a cambiare le cose bisogna governare.
Per chi vive nel mondo dei sogni invece, le cose si cambiano meglio rimanendo all’opposizione, possibilmente per sempre.
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Mo’ te passa adesso la fregola di governare: ciao bbbello!
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Intanto il “confinamento” ha fatto sì che a Cagliari si elegesse al primo turno il Sindaco Massimo Zedda (M5S, Pd, AVS e liste civiche).
✌🏻😊
Qui, nell’isola che non c’è, succede. 🤗
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Peccato per l’affluenza bassa in Sardegna e Sicilia!! Però se tu sei contenta di questo risultato io sono felice per te e per i cagliaritani!! E facciamo gli 🤞🤞🤞
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Sì, Mokj, sono molto contenta della rielezione 🤗, dopo anni, di “Massimeddu”, sinistrissimo dopo il FDI Truzzu, anche se non ho potuto votarlo, perché, pur essendo cagliaritana doc, abito nell’hinterland.
Affluenza europee Sardegna: 36,89.
Affluenza elezioni comunali a Cagliari: 55,61%. ✌🏻😉
Moky, guarda i risultati delle elezioni europee a Cagliari:
https://www.unionesarda.it/politica/europee-i-risultati-a-cagliari-pd-primo-partito-fdi-cinque-punti-percentuali-dietro-seguono-m5s-e-avs-fi-doppia-la-lega-b3m2c99k
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Qui danno l’affluenza addirittura al 57,51%.
Occhio che Pd(27,68), M5S(12,31) e AVS(11,58) hanno preso il 51, 07%, quindi anche alle europee, a Cagliari, non c’è trippa per destre.
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Ec 51,57
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Ottime notizie per il centro-destra: Fdi+PD+Lega+Forza Italia fanno quasi il 70 %! Un futuro “radioso” ci aspetta…
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Daaai, per quanto il Pd voti talvolta (😖col cdx (specie per le armi), no si alleerà mai con loro.
E ora che Schlein si è “rafforzata”, spero che riesca a combattere e far abbassare le penne ai renziani interni…🤞🏻
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Oh, ha cancellato tutte le correzioni😳
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Anì, guarda come si è “rafforzata”, con i riformisti
Elezioni europee: i 20 eurodeputati del Partito democratico
Cecilia Strada
Giorgio Gori
Alessandro Zan
Irene Tinagli
Brando Benifei
Stefano Bonaccini
Alessandra Moretti
Elisabetta Gualmini
Dario Nardella
Matteo Ricci
Nicola Zingaretti
Camilla Laureti
Antonio Decaro
Lucia Annunziata
Raffaele Topo
Pina Picierno
Sandro Ruotolo
Georgia Tramacere
Giuseppe Lupo
Marco Tarquinio
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🤦🏻♀️
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