LO SHOW PER FORTI – Benvenuto di Stato. “Ingiustificabile” il tappeto rosso al condannato per omicidio: “Mai visto: è un danno di immagine per le nostre istituzioni”
(DI ANTONELLA MASCALI – ilfattoquotidiano.it) – Cafiero de Raho, lei è stato magistrato per una vita e adesso è deputato del M5s. Che effetto le ha fatto vedere la presidente del Consiglio Giorgia Meloni accogliere in aeroporto Chico Forti, un condannato all’ergastolo per omicidio?
Credo che la presidente del Consiglio sia venuta meno alla propria immagine istituzionale. In passato ci sono stati presidenti del Consiglio che si sono recati in aeroporto, ma non per ricevere un condannato da un’autorità straniera, ma vittime di sequestri all’estero, rientrate con aerei di Stato. Certamente è sempre importante il rientro di un detenuto italiano all’estero affinché possa eseguire la pena nel nostro Paese, ma non trovandoci di fronte a una vittima, l’accoglienza in aeroporto da parte della presidente del Consiglio non si giustifica. Vorrei sottolineare che in passato non è mai avvenuto, è una novità nel panorama politico italiano.
In Italia c’è un nutrito gruppo di innocentisti, tra cui alcuni artisti, nonostante diverse prove a carico di Forti. Se si trattasse di un errore giudiziario, il comportamento della premier sarebbe giustificato?
La situazione non cambia. Vanno rispettate le sentenze. È colpevole chi è condannato con sentenza passata in giudicato. La Corte d’Appello italiana ha riconosciuto la sentenza americana di condanna. Potrà poi esserci un processo di revisione, se ricorreranno i presupposti, ma fino alla sentenza di revisione, il risultato definitivo di condanna deve essere accettato. In uno stato di diritto va rispettata la sentenza passata in giudicato e la disputa tra innocentisti e colpevolisti non può modificare la valutazione definitiva dei giudici.
Abbiamo assistito alla trattativa per l’estradizione di Forti, condannato per omicidio, e a nessuna iniziativa sostanziale del governo per Ilaria Salis, accusata in Ungheria di aver aggredito due neonazisti, chiusa in carcere in condizioni disumane, portata al processo con catene a mani e piedi. In quel caso, ha detto il ministro Nordio, “non ci può essere interferenza politica”. Come se lo spiega?
Personalmente non me lo spiego, mi sembra che il padre della Salis abbia affermato che non ci sono stati passi del nostro governo. Di fronte a immagini inumane ci saremmo aspettati una sollevazione italiana ed europea. Avremmo voluto un intervento diplomatico tenace per il rispetto della dignità della persona. Dovremmo impegnarci per tutti i detenuti italiani all’estero e non solo per una persona. Quella di Forti non può essere esibita come una vittoria politica. Scontare la pena in Italia vuol dire puntare alla rieducazione e al reinserimento sociale, secondo la nostra Costituzione. Occorre attivarsi sempre per una giustizia uguale per tutti e conforme alla Costituzione.
In base alla legge italiana Forti, avendo già scontato 24 anni, fra due anni avrà diritto alla libertà condizionale?
Bisogna verificare qual è il contenuto del titolo di estradizione; se trova applicazione la legge italiana, dopo 26 anni di esecuzione della pena, è possibile, a seguito della valutazione del giudice, essere ammessi alla liberazione condizionale.
Questa vicenda pare sintomatica del concetto di giustizia all’incontrario che ha questo governo. Mi riferisco al piano di riforme che servono non per rafforzare il contrasto alla corruzione ma per proteggere i corrotti. Condivide?
Sono pienamente d’accordo, in questo momento c’è un piano giustizia al contrario, la normativa tende a un indebolimento del sistema di contrasto alla corruzione. Basta pensare che i reati corruttivi sono stati cancellati dall’elenco degli ostativi ai benefici penitenziari. Sta per essere abolito il reato di abuso d’ufficio, che è anche un reato spia per corruzione e mafia. Ciò avviene contro l’orientamento europeo. Ben 25 paesi su 27 hanno il reato di abuso, tra questi anche l’Italia, che adesso si sfila, tra l’altro andando contro la direttiva della Commissione Ue che auspica che tutti i paesi dell’Unione abbiano questa fattispecie. Forse in pochi sanno che questa scelta finisce per danneggiare anche la procura europea che con le sue indagini tutela gli interessi finanziari della Ue, dato che ha procedimenti penali legati anche all’attuazione del Pnrr. E a proposito di controllo sui milionari finanziamenti legati al Pnrr, vale la pena di sottolineare che questo governo, insofferente alle critiche, ha escluso il controllo concomitante della corte dei Conti, perché questa si era permessa di esprimere un giudizio negativo per l’inefficacia e l’inefficienza con cui il Governo stava attuando il Pnrr. Un fatto di gravità straordinaria. Per non parlare degli appalti sempre più discrezionali. Mi lasci dire anche del proposito di vietare l’uso del trojan per indagini legate alla corruzione mentre i fatti di Genova, Torino, Bari, Palermo, Catania, ci dicono quanto sia diffusa la corruzione a qualsiasi livello. Tutto ciò ci preoccupa tantissimo. Affermare costantemente, come fa questa maggioranza, che la corruzione è reato ordinario, e come tale va trattato, significa lanciare dei messaggi sbagliati alla società e finisce per istillare nell’opinione pubblica la convinzione che, dopo tutto, la corruzione non è così grave.
Lei fa parte della commissione parlamentare Antimafia. La presidente Chiara Colosimo ha dichiarato che l’estradizione di Forti servirà “a dare risposte su rapporti internazionali e criminalità organizzata”. Che nesso c’è?
Bisognerebbe chiederlo alla presidente. La condanna non è per criminalità organizzata, ci troviamo al di fuori del perimetro della commissione Antimafia e dei reati di criminalità organizzata.
Forse ho cattiva memoria ma ricordo distintamente che tre anni e mezzo fa quando Di Maio, allora ministro degli esteri del governo Conte 2, annunciò il ritorno (poi non concretizzatosi) di Forti in Italia, i toni del Fatto erano di segno diametralmente opposto: grande enfasi per il lavoro diplomatico e Forti rappresentato come ex produttore televisivo e non come assassino.
"Mi piace""Mi piace"
egregio lettore del quotidiano UNICO (Giornale, Verità, Libero) ti mando il link del Fatto dove parlano dell’annuncio di Di Maio, non mi pare ci sia una grande enfasi, e non tralascia il fatto che è stato giudicato colpevole.
Giustificare l’obbrobrio istituzionale dell’accoglienza trionfale riservata ad un assassino da parte di un capo di governo è altrettanto indegno.
Questa disgustosa scena l’ho vista fare solo da Gheddafi, quando è stato liberato l’esecutore di Lockerbie
"Mi piace"Piace a 5 people
Forse ricordo male, ma quei giorni (era prima di Natale se non vado errato) le trasmissioni TV che ospitavano opinionisti di vari orientamenti (anche giornalisti del Fatto) cantavano tutti la stessa musica. I partiti sicuro.
Ah, sono stato per decenni lettore del Corriere della Sera e ho sempre letto solo quello (come stampa italiana) quando ero in USA spesso compravo il Washington Post.
L’episodio di Gheddafi che riceve l’attentatore di Lockerbie non è un qualcosa di minimamente paragonabile. Il caso Forti è un caso pieno di buche grosse come una casa; non c’è uno straccio di prova, solo indizi (e anche poco circostanziati). Poi a quanto ho appreso (ma posso sbagliarmi) della colpevolezza di Forti non sono convinti nemmeno i parenti della vittima. Per non parlare dell’interrogatorio con le false informazioni (da noi vietato) che gli hanno fatto. Checchè se ne dica della giustizia italiana (che a mio modo di vedere è molto più garantista di quella americana), nel nostro paese quel processo probabilmente sarebbe finito con l’assoluzione. Io ci ho vissuto lì e so benissimo come funziona la giustizia penale (specie con gli stranieri e i neri).
"Mi piace"Piace a 1 persona
egregio lettore di quotidiani MOLTO selezionati.
sulla TV non so rispondere poichè non la guardo, per cui la questione è in sospeso.
I parenti della vittima sono assolutamente convinti, hai letto male.
Quello che AVEVO letto a suo tempo, è che non è mai stata concessa la revisione del processo, perchè il FORTI ha negato l’autorizzazione a pubblicare il verbale del processo stesso, quindi su cosa si dovrebbe discutere sulle parole del FORTI stesso?
Ma la cosa più importante è che la giustizia italiana ha riconosciuto la sentenza americana, altrimenti non sarebbe poturo tornare in Italia appellandosi alla Convenzione di Strasburgo
https://www.giurisprudenzapenale.com/2024/05/18/caso-chico-forti-la-sentenza-con-cui-la-corte-di-appello-di-trento-ha-riconosciuto-la-condanna-allergastolo-emessa-negli-stati-uniti/
In qualunque modo la si guardi la vicenda;
La domanda ultima è perchè lo show della PdC con un condannato ANCHE dalla giustizia italiana??? per la PdC vale solo la sua opinione personale? una giustizia Prêt-à-porter?
Il suo l’aveva già fatto, il dipartimento di stato IUESEI glielo ha regalato in cambio della sua sottomissione, e lei lo ha usato accogliendolo e sbandierandolo.
Un’altra considerazione mia personale: se un politico o un giornalista sbaglia, per pareggiare, gli oppositori devono fare peggio?
"Mi piace"Piace a 5 people
Buscetta non è stato accolto dal Presidente della Repubblica o da un PdC, eppure era un condannato MOLTO prezioso.
"Mi piace""Mi piace"
Si chiama “delibazione”. Una sentenza emessa da un tribunale straniero deve essere delibata dalla Corte d’Appello per poter esplicare i suoi effetti nel territorio nazionale. Accade anche con le sentenze di nullità matrimoniale emesse dai tribunali ecclesiastici.
E’ logico che dovesse avvenire questo passaggio per poter procedere all’espiazione delle pena in patria.
Ma quello della Corte d’Appello non è un giudizio di merito, ma di diritto. Cioè ci si limita a riconoscere la validità giuridica di un provvedimento giudiziario emesso da un tribunale straniero purché non sia contrario ad altra pronunciata italiana e che non contenga statuizioni contrarie ai principi fondamentali dell’ordinamento giuridico italiano.
"Mi piace""Mi piace"
appunto…
quindi secondo te la sentenza ‘mericana non è valida?
"Mi piace""Mi piace"
Purtroppo ricordi male, i parenti della vittima hanno per anni riconosciuto che il processo è stata una farsa
https://www.giornaletrentino.it/cronaca/trento/chico-forti-%C3%A8-innocente-appello-del-fratello-della-vittima-1.2455048#
Inoltre non riesco a trovarla, ma ci fu una famosa video intervista del padre e del fratello di Pyke che oltre a ritenere il processo ridicolo davano circostanziati fatti per quello che loro ritenevano i veri assassini.
Ambienti di mafia e criminalità collegati con i più alti livelli politici e delle forze dell’ordine di Miami, cui Forti aveva pestato i piedi con le sue inchieste ( in primis quella sulla morte di Versace).
In questo, mi ricorda tanto un altro signore “estremista” fatto fuori in primis per le sue inchieste sulla corruzione.
"Mi piace""Mi piace"
hahahah ambienti di mafia….
Forti cha ha pestato i piedi…
era anche accusato di truffa immobiliare…
quindi aveva contro anche gli immobiliaristi…
quindi per la fascio-coatta, laureata all’università de casa sua,
Forti è innocente e deve accolto col tappeto rosso, poi portato in carcere a Verona.
"Mi piace""Mi piace"
Paragonare Forti a Buscetta, mafioso pluriomicida conclamato ed acclarato, ed al terrorista di Lockerbie, fa davvero cadere le braccia.
Tanto vale togliere tutte le targhe in giro per l’ Italia a quegli sporchi assassini di Sacco e Vanzetti.
"Mi piace""Mi piace"
ecco il link
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/12/23/chico-forti-tornera-in-italia-lannuncio-del-ministro-di-maio/6046842/
"Mi piace""Mi piace"
e questa è la prima pagina cerca l’enfasi
e vinci un bambolotto
"Mi piace""Mi piace"
Sì, ha ragione sul fatto che ha cattiva memoria
"Mi piace""Mi piace"
la questione non è istillare nell’opinione pubblica la convinzione che, dopo tutto, la corruzione non è così grave. la questione è che la gente si convince che non è importante essere un onesto e preparato lavoratore, ma un furbo che frega il prossimo.
"Mi piace""Mi piace"
Forti avrebbe potuto ottenere l’estradizione in Italia già molti anni fa.
L’unica condizione per far partire la procedura è che si fosse dichiarato colpevole, cosa che non ha mai fatto pur sapendo che il sistema americano sarebbe stato implacabile e che il suo processo non avrebbe mai avuto revisioni.
Due più due fa sempre quattro.
"Mi piace""Mi piace"
ennesimo mio POST cancellato
"Mi piace""Mi piace"
Forti ha sempre dichiarato di essere vittima di un complotto ordito dalla polizia, ma ha negato l’autorizzazione a pubblicare il verbale del processo. Quindi NIENTE discussione sulla revisione del processo.
"Mi piace""Mi piace"
Anche a me, come a tanti, quello di Chico Forti è sembrato un processo lacunoso e orientato, a dir poco, ma, a prescindere dalle mie convinzioni (si fa per dire e per quello che valgono), in ogni caso la PDC non doveva presentarsi a fare gli onori di casa ad un, fino a prova contraria, condannato all’ergastolo per omicidio.
Ben venga che sia stato riportato a casa e, potendo, che si faccia una qualche revisione (dubito), ma ci sono dei limiti di decenza che la tizia, pur di sbandierare la sua presunta autorevolezza internazionale(🤭😆😂🤣) non esita a superare. Chiamasi propaganda…e per il suo target di riferimento è grasso che cola.
"Mi piace"Piace a 3 people
La tua è una posizione più che ragionevole. Credo che comunque la stessa cosa l’avrebbe fatta qualsiasi altro PdC al posto suo, che fossero Conte, Schlein, Salvini o B., ad eccezione (forse) di Draghi.
"Mi piace""Mi piace"
Conte non credo, Frankie.
Leggi l’intervista al nostro Cafiero De Raho.
"Mi piace"Piace a 2 people
Buongiorno,
Qui le dichiarazioni del fratello della vittima che addirittura chiede al giudice di competenza
Perché Chico Forti è stato condannato? Dal delitto Versace alla morte di Dale Pike. I dubbi sulla sentenza (msn.com)
Riporto:
“…Il fratello della vittima, Bradley Pike, ha invece perdonato Chico Forti. Anzi, ha anche dichiarato ufficialmente che teme che non si saprà mai chi ha ucciso o fatto uccidere Dale. E nel 2020 ha scritto una lettera al governatore della Florida: “L’assassinio di mio fratello è stata una tragedia che mi ha perseguitato per due decenni. Ma aggiungere alla sua scia un uomo innocente che soffre, è una beffa troppo grande. Perciò io chiedo, per favore, che il signor Forti venga rilasciato dalla reclusione per evitare ulteriori sofferenze inutili e ingiustificate”.”
La cretinata della mancata revisione del processo che sarebbe dovuta al diniego di Forti alla pubblicazione del verbale del processo.
Il verbale del processo è accessibile direttamente nel registro presso la Corte giudicante, non ha bisogno dell’autorizzazioe ad essere pubblica da parte del condannato.
Le domande di revisione sono state sei (6) tutte bocciate perchè la Corte ha sempre respinto la richiesta in quanto non erano stati presentati elementi nuovi tali da motivarla.
Elementi nuovi non sono la autorizzazione da parte di Forti alla pubblicazione del verbale del processo bensì elementi probatori.
De Raho lo spiega bene.
La corte in realtà non ha tenuto conto, ma bisognerebbe leggere le istanze di revisione presentate, di fattori nuovi che probabilmente in Italia potrebbero essere considerati per poi essere trasmessi alla Corte Americana.
Quella pià eclatante, è la testimonianza di una delle giudici del processo, Veronica Lee, che ha dichiarato più volte e una anche in modo drammatico di essere stata costretta ad accettare il verdetto tramite pressioni, “bullizzazioni”, tali da farla piangere.
Più di una volta ha tentato di dire che non esisteva “smoking gun”, che le prove presentate erano indizi neanche profondi ma fu messa in condizione di accettare avendo solo 20 anni. Se avesse detto potuto dire no il verdetto sarebbe stato di assoluzione essendo necessaria l’unanimità.
qui un servzio della cbs specializzata dove viene raccontato anche tramite la sua voce
48 Hours: The Case Against Enrico Forti – CBS News
Anche esaminando il verbale il giudice condanna ammettendo che non esistevano prove tali da dirimere qualsiasi dubbio e che de facto Forti avrebbe concorso all’uccisione anche se i responsabili non erano stati tutti individuati, rimandando ad una futura individuazione che avrebbe potuto scagionare Forti.
Forti per tentare di ottenere l’estradizione avrebbe dovuto dichiararsi colpevole ma questo è quello che ha sempre dichiarato di non esserlo.
Il documento ufficiale che testimonia il riconoscimento del merito e non solo del diritto da parte della corte di appello italiana è questo
FORTI ENRICO R.G. 18-24 RIC. SANT. PEN. STRAN. – SENT. N. 2-2024.pdf (giurisprudenzapenale.com)
questa un’autorevole testimonianza da Parte del dott. Imposimato che è stato difensore per un periodo di tempo di Forti
Chico Forti, Imposimato: “Orrore giudiziario. Contro di lui nessuna prova” – Il Tempo
Sarebbe bene prima di sparare fesserie documentarsi a dovere.
Esaminando i vari passaggi si ha chiaro che è un caso di “forzatura” giudiziaria per dirla con un eufemismo.
Rima, questo sì, quanto detto da De Raho, am non solo da Lui, che un PdC che si congratula con un ancora dichiarato assassino non va a riceverlo come fosse un esempio di trionfo di giustizia.
Casomai apre un caso di revisione, oppure contesta la validità del giudizio della corte USA.
"Mi piace"Piace a 2 people
Bene siccome in questo blog ci sono rappresentanti della procura e della difesa, rifacciamo il processo?
Potrei fare il prolisso come Stufillario e infilarci una serie di contro-dibattito, ma non mi interessa.
C’è una sentenza riconosciuta anche in Italia, non ci sono elementi degni di essere dibattuti per la revisione, fine.
Quello che è ignobile è che un PdC lo abbia accolto e sbandierato con, a quanto mi dicono, i servizi e le interviste passati per tutti i TG, comprese Tv locali.
Trascinare le istituzioni nella fogna, perchè consideri il ruolo che occupi momentaneamente, come cosa tua per farsi pubblicità è avere la M3rda al posto del cervello.
Il prossimo, visto il precedente, cosa farà? Dove sarà il limite?
"Mi piace"Piace a 2 people
Buongiorno,
come al solito non vede a distanza di un centimetro dal naso.
Ha semplicemente replicato Copia incollando quello che molti prima del suo inutile commento hanno già scritto.
Non è in grado di aggiungere altro dimostrando oltre ogni ragionevole dubbio la incapacità manifesta ad entrare in un dibattito portando almeno il minimo sindacale richiesto.
Nel merito, se ci riesce legga, esistono in questa vicenda enormi contraddizioni, menzogne, forzature che motiverebbero un processo di revisione che in Italia è difficile e negli USA impossibile.
A dirlo è il dott. Imposimato insieme all’altra difensore donna con non una semplice “dichiarazione” ma dichiarate “prove”.
O vorrebbe sostenere di saperne di più del Dott. Imposimato, di Veronica Lee, degli altri difensori dall’alto della sua ignoranza?
Curiosità, @adriano57PiùUnoMaNonNeSonoSicuro, perchè non lo chiama @Importunato oppure @Imposcostumato visto che quando non ha argomenti, cosa tragicamente sempiterna, si rifugia nell’offesa personale?
Mica dirà al mondo che se la fa sotto come un vigliacco della sua elevatezza?
Per altri, per questioni tecniche i, vista la sentenza e il dichiarato del giudice, nonché errori commessi da Forti nello svolgersi del dibattimento, fra cui quello di NON aver voluto seguire la strategia consigliata dagli avvocati VERI ed essersi invece fidato di quello che lo ha portato alla condanna, oltre alla sua propensione a cercare di fare da solo improvvisandosi a sua volta avvocato di sé stesso, il processo di revisione è de facto impossibile perchè la dimostrazione della mancanza di prove è già stata presentata ma è stata fatto “MALE” e non può essere ripetuta.
Per un esempio italiano, nel processo Sofri, nel primo giudizio ci fu l’assoluzione redatta in maniera “volutamente sbagliata” da parte del giudice “assolvente” tale che il processo fu annullato e reiniziato, ma per la tecnica operata, il principale accusatore e assassino uscì dallo stesso e da allora restarono solo Sofri e gli altri presunti “complici” che grazie a indizi, grazie a prove volutamente non considerate e ad ulteriori contraddizioni dell’assassino dichiarato ma oramai presente solo come persona informata dei fatti, portarono a differenti condanne che nel caso specifico di Sofri sono state dichiarate dalla corte stessa al massimo “morali” cosa che nell’ordinamento di qualsiasi altro paese non dittatoriale neanche esiste.
Sofri, coerentemente, anche invitato da tante autorità, tra cui il PdR Cossiga a uscire dal processo che si era “incartato” a chiedere la grazia, scontò circa 22 anni dichiarandosi sempre innocente.
Resta il fatto che nel caso di Forti le prove dell’assassinio non esistono, polizia e giudizi hanno “carpito” e dedotto conclusioni poi avallate in modo abnorme dalla corte che ha ricorso ad una forzatura di almeno una giudice per imporre la decisione prestabilita.
"Mi piace""Mi piace"
hahaha
non mi dire che hai postato il VERBALE DEL PROCESSO tanto è lungo,
ti conviene giralo ai difensori di Forti che ne possono far uso.
Se invece è il tuo solito pistolotto, non ho voglia di morire di noia.
"Mi piace""Mi piace"
Sociopat, mi è caduto l’occhio.
Guarda che ha scritto
la corte ha ricorso
Non gli dici niente?
"Mi piace""Mi piace"
Grazie della segnalazione
è saltata la parola “fatto”
“.. la corte ha fatto ricorso …”
il suo deve essere un occhio allenato
da
Il dialogo tra Parlamento e Corte costituzionale (camera.it)
” la Corte costituzionale ha fatto ricorso…”
da
Le tipologie decisorie della Corte costituzionale attraverso gli scritti della dottrina
“…la Corte costituzionale ha fatto ricorso…”
Oppure le è capitato per sbaglio ?
"Mi piace""Mi piace"
E chi li legge i pistolotti dei rinunciatari di cattedre?
"Mi piace""Mi piace"
Le dovrei rispondere a tono perchè è quello che desidera proprio in quanto il suo unico scopo qui è tentare di disturbare in quanto non è capace di fare altro.
E’ da vigliacchi attaccarsi ad un fatto increscioso della mia vita che come Le ho spiegato è nulla rispetto agli altri che ne hanno sofferto in maniera inerrarabile.
Comunque non le rispondo perchè riesce ad attribuirsi dell’imbecille quotato da solo, non c’è bisogno di conferme esterne.
Invece Le dò una dritta.
Quando pubblica uno qualsiasi delle monnezze video e vuole segnalare a quale secondo “partire” faccia così.
Si guardi il video e lo fermi al punto desiderato, poi con il dito medio della mano con cui manovra il mouse prema il tasto sottostante.
Apparirà un menù contestuale. lo so è difficile per Lei ma si chiama così.
C’è una voce che recita, traduco così può copia incollare
“Copia l’URL del video in corrispondenza del minuto corrente”
Poi va nel commento e, altra azione ai limiti delle sue capacità, “incolli”.
Mi raccomando prema il tasto giusto col dito giusto.
Oppure la sequenza CTRL V che vuol dire mentre tiene abbassato il tasto CTRL della tastiera, quello sinistro, senza rilasciarlo, preme il tasto v.
Chiunque vedrà il video, premendo come normale, (“clickando”) per magia partirà da quell’istante.
Se si esercita, per quattro cinque giorni di seguito vedrà che ci riesce anche Lei.
"Mi piace""Mi piace"
Ah ah ah!
Ma vai a fare in cubo!
"Mi piace""Mi piace"
Ma… Scusi ing. Tufillaro.
Mi sfugge una cosa leggendoLa (non ho visto i servizi delle iene che credo siano furbe trovate spettacolari per fare audience).
Lei continua ad opporre a quanti, su questo sito, guardano alla sentenza americana perché non vedono altro di concreto a cui credere, le parole di un signor giudice come Imposimato con le quali un lettore di infosannio, secondo Lei, non dovrebbe permettersi di competere.
Ma allora Le chiedo: siccome da quel che scrive sembra che lei ritenga che anche giudici americani siano (per capacità di svolgere il loro mestiere) a livello dei lettori di Infosannio… Lei ha conoscenze certe riguardo alle incapacità di quei giudici? Ne conosce qualcuno? Conosce i loro curriculum?
Ci illumini.
"Mi piace""Mi piace"
e al significato del contenuto del commento), una volta “smascherata” cambia argomento e mi attribuisce “responsabilità” come se avessi detto che Forti è così innocente da addirittura demotivare la celebrazione del processo.
Personalmente NON ho elementi per stabilire la colpevolezza nè l’innocenza: mi limito ad osservare che l’intero processo, comprese le indagini, il comportamento della corte, gli indizi “traballanti” sono tali da far dubitare della corretta esecuzione del processo.
E, capisca bene, anche se alla fine Forti fosse veramente l’assassino porterebbe alla sua assoluzione perchè non soddisfacente la fatidica frase “oltre ogni ragionevole dubbio”.
Il Dott. Imposimato e l’altro difensore NON hanno detto che Forti era innocente perchè provato, bensì che le anomalie e le “scorrettezze” formali erano tali da dover reiniziare il processo epurandolo dalle anomalie e scorrettezze sopraddette.
Io mi trovo d’accordo SENZA essere uomo di legge.
Poi la differenza la fa un uomo di legge che conosce la materia e i derivati, le formalità, arrivando ad ottenere un verdetto di innocenza o perdere.
Rimane il fatto che un PdC NON va ad accogliere una persona, per ora condannata in sede definitiva per omicidio, come se fosse un autorità istituzionale.
Se lo fa, allora DEVE NON riconoscere la sentenza di un altro sistema ma a titolo PERSONALE o al massimo PARTITICO, e non ISTITUZIONALE, e ovviamente portando i dovuti elementi e non le chiacchiere.
Se ha voglia vada a leggere i derivati del processo a Sacco e Vanzetti e scoprirà che allora a chiedere la Grazia o la custodia in Italia fu un certo Benito Mussolini sicuramente più fascista della Meloni.
In pratica a chiedere quello che ha chiesto l’Italia fu il principale “fascista” verso due compagni anarchici dichiaratamente antifascisti.
Anche essi erano “assassini” condannati in forma definitiva da una Corte Americana, anche essi in un processo indiziario, con testimoni fasulli.
Ci sono voluti diverse decine di anni NON perchè venissero assolti ma perchè fosse ammesso che il processo era stato irregolare.
Nel frattempo sono stati considerati assassini.
"Mi piace""Mi piace"
Buongiorno,
vede sig. @Gsi, se estrae da ogni commento quello che vuole poi perde il senso generale e de facto il contro commento non è utile.
Entrando nel merito, ma deve leggere TUTTA la storia fatta di documenti, episodi, e non solo quella riportata da boutade giornalistiche, vedrebbe che è piena di anomalie al punto tale che, se l’iter del processo fosse stato “regolare” addirittura avrebbe portato alla assoluzione di un assassino.
Se non legge TUTTA La storia non Le resta che approssimare come fa l’utente @paolapci la quale invece di dichiarare che ha preso una cantonata elevando a errore una mia imprecisione (è saltata una parola che nulla toglie al significato del contenuto del commento), una volta “smascherata” cambia argomento e mi attribuisce “responsabilità” come se avessi detto che Forti è così innocente da addirittura demotivare la celebrazione del processo e al significato del contenuto del commento), una volta “smascherata” cambia argomento e mi attribuisce “responsabilità” come se avessi detto che Forti è così innocente da addirittura demotivare la celebrazione del processo.
Personalmente NON ho elementi per stabilire la colpevolezza nè l’innocenza: mi limito ad osservare che l’intero processo, comprese le indagini, il comportamento della corte, gli indizi “traballanti” sono tali da far dubitare della corretta esecuzione dello stesso.
E, capisca bene, anche se alla fine Forti fosse veramente l’assassino porterebbe alla sua assoluzione perchè non soddisfacente la fatidica frase “oltre ogni ragionevole dubbio”.
Il Dott. Imposimato e l’altro difensore NON hanno detto che Forti era innocente perchè provato, bensì che le anomalie e le “scorrettezze” formali erano tali da dover reiniziare il processo epurandolo dalle anomalie e scorrettezze sopraddette.
Io mi trovo d’accordo SENZA essere uomo di legge.
Poi la differenza la fa un uomo di legge che conosce la materia e i derivati, le formalità, arrivando ad ottenere un verdetto di innocenza o perdere.
Rimane il fatto che un PdC NON va ad accogliere una persona, per ora condannata in sede definitiva per omicidio, come se fosse un autorità istituzionale.
Se lo fa, allora DEVE NON riconoscere la sentenza di un altro sistema ma a titolo PERSONALE o al massimo PARTITICO, e non ISTITUZIONALE, e ovviamente portando i dovuti elementi e non le chiacchiere.
Se ha voglia vada a leggere i derivati del processo a Sacco e Vanzetti e scoprirà che allora a chiedere la Grazia o la custodia in Italia fu un certo Benito Mussolini sicuramente più fascista della Meloni.
In pratica a chiedere quello che ha chiesto l’Italia fu il principale “fascista” verso due compagni anarchici dichiaratamente antifascisti.
Anche essi erano “assassini” condannati in forma definitiva da una Corte Americana, anche essi in un processo indiziario, con testimoni fasulli, prove inventate and so on.
Ci sono voluti diverse decine di anni NON perchè venissero assolti ma perchè fosse ammesso che il processo era stato irregolare.
Le Corti Americane non sono “scevre” da errori, addirittura considerate assolutamente affidabili, lo dimostrano i numeri elevati di condannati alla pena di morte riabilitati post mortem.
"Mi piace""Mi piace"
Nessun tribunale è scevro da errori ingegnere.
Il problema era quello di capire se coloro che l’hanno giudicato erano giudici o dei deficienti qualsiasi.
Legga pag.6 del Fatto di oggi dove un criminologo che ha seguito bene la vicenda ritiene che i giudici non potevano prenderne altra decisione che quella.
Parla anche del fratello della vittima che lei ha citato come teste a discarico.
Poi provi ad immedesimarsi in coloro che avevano l’onere di dover giudicare e prendere una decisione.
Anche nel rispetto della vita tolta alla vittima e ai suoi famigliari.
Solo uno era in disaccordo. Quello intervistato dalle iene.
Fare il giudice non è facile.
Fare i pilato è molto più semplice.
"Mi piace""Mi piace"
Come ha detto Anail, poco conta quello che ognuno di noi pensa di questo signore, ad ogni modo per me poteva continuare a campare a spese dello zio Sam.
Ciò detto, se i parenti della vittima non sono convinti e lui si dichiara innocente, che lo facciamo a fare il processo? Secondo l’ingegnere è sufficiente, quindi partita chiusa!
P.s. Ma non trattavasi di super paese esportatore sano di democrazia LUNGO l’orbe terracqueo? E nemmeno ci fidiamo dei processi che fanno?
"Mi piace"Piace a 1 persona