(ANSA) – “Siamo di fronte, ormai, ad atteggiamenti di una tale arroganza, volgarità e cafoneria da parte di questo Governo che veramente non ci sono più parole”.

Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, rispondendo ai giornalisti sulla vicenda del primario Enrico Coscioni, sospeso dalla professione medica per un’accusa di malasanità: per lui oggi il Riesame di Salerno ha respinto la richiesta della procura di sospensione anche dalla presidenza dell’Agenas, ma Coscioni potrebbe comunque essere rimosso dall’incarico dalla Conferenza Stato-Regioni, su input del ministero della Salute.

Secondo il governatore “neanche quando c’era il governo Berlusconi, sinceramente, abbiamo mai conosciuto un tale livello di arroganza del potere e di cafoneria. Con Berlusconi c’era un confronto, c’era una base di cultura democratica minima.

Questi veramente sono l’arroganza del potere e l’ignoranza al potere perché, mentre cercano di occupare anche l’ultimo spazio possibile, poi tengono bloccati da un anno sei miliardi di euro destinati alla Regione Campania e venti miliardi per tutto il Sud in quanto sono bloccati gli accordi di coesione con la Sardegna, Sicilia, Campania e Puglia”. “Domani c’è l’udienza in Consiglio di Stato.

Vediamo cosa ne viene fuori ma sul piano politico abbiamo la prova evidente di arroganza del potere. Cercano di accumulare tutte le risorse a Roma. Sono arroganti e somari sul piano amministrativo. Annunci, invece, quanti ne volete”, conclude De Luca.