La vicedirettrice del Tg1 che durante la trasmissione di Serena Bortone aveva spiegato che «si scambia un delitto per un diritto» ha ricevuto dal partito di Roberto Fiore la tessera onoraria per aver «dimostrato grande coraggio». Intanto scoppia il caso Liorni
(editorialedomani.it) – La vicedirettrice del Tg1 Rai Incoronata Boccia ha ricevuto da Forza Nuova la tessera ad honorem per le sue posizioni provita, espresse sabato sera nel programma di Serena Bortone Che sarà e ribadite in alcune interviste alla Stampa stamattina.
Boccia per Forza Nuova «ha dimostrato grande coraggio nell’esprimere la sua posizione contro il politicamente corretto che sta influenzando negativamente la nostra nazione. Con le sue dichiarazioni forti e libere, ha ribadito la posizione di Forza Nuova, che dal 1997 si batte per la difesa della vita. L’affermazione “l’aborto è un delitto e non un diritto” è un messaggio potente che dovrebbe essere diffuso e riconosciuto come un esempio di civiltà». Motivo sufficiente per la segreteria del partito di estrema destra di conferirle la tessera ad honorem.
«Facciamo appello a tutti gli italiani affinché abbiano il coraggio di Incoronata Boccia e si schierino dalla parte della vita, gridando “Basta aborto, viva la vita!”» continua la nota. Boccia durante la trasmissione aveva spiegato che «Stiamo scambiando un delitto per un diritto» citando la posizione ultraantiabortista di Madre Teresa. La vicedirettrice aveva anche chiesto agli altri ospiti se non fossero inteneriti dai feti «fatti a pezzi» durante il raschiamento.
LE PAROLE DI BOCCIA
Nell’intervista di oggi alla Stampa spiega che non definirebbe «mai una donna un’assassina» ma che dal suo punto di vista l’aborto resta un delitto anche in caso di stupro. Lei stessa deciderebbe di «portare avanti questa vita anche nel dolore, anche nelle difficoltà».
Anche far ascoltare il battito del cuore del feto non è una crudeltà per Boccia: «È un’ipocrisia pensare che sia una crudeltà. Un’ipocrisia come quando in un’esecuzione capitale si infila un cappuccio nero sul volto del condannato perché non veda» ha detto al Giornale, confermando di rivendicare «ogni parola» del suo intervento. In ogni caso, secondo la vicedirettrice, un’opinione che «non c’entra niente con la legge»: «Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega hanno detto molte volte che la 194 non si tocca. A maggior ragione mi prendo la libertà di fare una mia valutazione».
IL CASO LIORNI
Intanto un altro caso scuote la Rai, ancora alle prese con le conseguenze della vicenda del monologo di Scurati. Stavolta al centro delle polemiche c’è il conduttore Marco Liorni, che durante il game show L’eredità, mentre una concorrente rispondeva a una domanda sull’oro alla patria, ha definito la disponibilità degli italiani a donare le loro fedi nuziali al regime fascista «un gesto patriottico».
forza nuova e onore sono in contraddizione
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incoronata boccia vannaccia
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sembra la cover della santanchè
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vero , rimango incinta solo quando mi conviene essere mantenuta !
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Ad ogni modo è chiaro che l’unico diritto nell’abortire è quello della forza di chi può decidere contro chi non può farlo.
Non so se sia giusto.
So che lo fanno e in Cina mancano milioni di donne perché con la politica del figlio unico si è preferito far nascere maschi, abortendo le femmine.
Se non ci credete, guardate voi stessi le statistiche sulla popolazione cinese:
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la Cina aveva altŕe priorità, ed erano altri tempi , troppo lungo da raccontare , a cominciare dal totale dispregiativo per le donne !
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ec. Dispregio!
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Da vomità!
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