(Stefano Rossi) – A Otto e Mezzo del 9 gennaio scorso, la Gruber domandava a Travaglio se avesse fatto un’inchiesta sul soggiorno del Prof. Conte a Cortina come auspicato da Sallusti.

Ecco la sferzante risposta: “Secondo me bisognerebbe fare un’inchiesta nella testa di tanti colleghi e di tanti politici che anziché occuparsi delle cose serie…si occupano di un leader politico che fa l’avvocato, l’insegnante e che come tutti i parlamentari guadagna 15 mila euro al mese…beato lui…se uno se lo può permettere, paga le tasse con il suo lavoro io preferisco fare le inchieste con chi fa le vacanze con le mignotte da presidente del Consiglio e poi si fa ricattare oppure se le fa pagare da Bin Salman..quelli sono profili pubblici di vacanze private”.

Sallusti, curiosamente, rideva di gusto.

Ecco, mi domando, quando ti perculano e canzonano in codesto modo, anziché reagire uno si mette a ridere come un beone, può essere capace di intendere e volere?

Almeno salviamo l’apparenza!

Che di sostanza ce n’è poca.

E poi l’affondo mortale.

Travaglio: “Tecnicamente faresti il giornalista anche tu, no? quindi saresti tenuto a un minimo di fatti”.

La risposta è tipica di Sallusti tra balbettii e nonsensi.

Altro che Crozza!

Travaglio va in giro per l’Italia a riempire i teatri con il suo spettacolo.

Ma se chiamasse a sé Sallusti credo ci vorrebbero gli stadi per contenere gli spettatori.

E i comici muti.