Si sono vergognati troppo: con il Paese in bolletta il governo che toglie il tetto di 240mila euro agli stipendi dei dipendenti pubblici è una schifezza.
(Gaetano Pedullà – lanotiziagiornale.it) – Si sono vergognati troppo: con il Paese in bolletta – e non è un modo di dire se pensiamo ai conti di luce e gas – il governo che toglie il tetto di 240mila euro agli stipendi dei dipendenti pubblici è una schifezza.
Così ieri il premier Draghi ci ha messo una pezza, senza colpo ferire però sulle solite manine del Ministero dell’Economia, dove si è consumato il misfatto. La norma che gonfia le buste paga dei papaveri di Stato, partita da Forza Italia nella pausa tra una richiesta e l’altra di tagliare il Reddito di cittadinanza, sarebbe finita nel cestino come molte altre simili senza il via libera degli uffici di Daniele Franco, il ministro scelto personalmente dal Presidente del Consiglio.
Il colpaccio, dunque, si è tentato nelle stanze che un tempo ospitavano Quintino Sella e oggi, più modestamente, sono il crocevia di privatizzazioni dove quasi sempre i privati fanno gli affari e il pubblico ci rimette.
Perché tutto questo? Certo, i dirigenti pubblici premono per avere più quattrini, ma l’interpretazione data nell’ambiente è che il colpo gobbo sia stato infilato nello stesso provvedimento con cui si salvava il Superbonus 110% per sporcare una vittoria dei 5 Stelle, cioè i soli sostenitori della misura che ha evitato il fallimento a circa 50mila imprese del settore delle costruzioni.
Ora a pensar male si fa peccato, ma la circostanza che nessuno sia stato chiamato a rispondere del tentato aumento degli stipendi è più di un indizio sulla volontà di fare quello che si è fatto. E la marcia indietro di ieri non cancella la vergogna per chi ci ha provato.
vergogna?
Gaetano scendi dal fico
in politica esiste vergogna?
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Non dice “la vergogna DI chi ci ha provato, ma la vergogna PER chi ci ha provato…”
E lo schifo, anche🤮🤑
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Ecco a questo punto occorrerebbe fare un tetto massimo sino a 100.00€ annui rapportato allo stipendio o salario di un operai specializzato.
La vergogna non sta nell’aver messo un tetto,ma dare 240.000 € legalizzati da C.C.N dei Dirigenti.
Se poi almeno andassero a buon fine ,nel senso che vengano raggiunti certi livelli di efficienza, invece lo sappiamo tutti a che livelli burocratici si arriva.
Dirigenti non per meriti ma per tessere di appartenenza.
Dirigenti che possono pure boicottare provvedimenti, vedi i centri per l’impiego,e che quindi seguono direttive politiche dei propri partiti di apparenza, disattendendo le loro funzioni pubbliche(vedi Sanità)
Piccolo conto della serva:
240.000 : 365 ggg= 657 € al giorno : 6 ore di lavoro giornaliero = 109€ …epperò non si vuole dare9€ l’ora al povero cittadino.
Questa è la vera truffa perpetrata ai danni dei cittadini che pagano le tasse!
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@nessuno e tutti
I giorni lavorativi non sono 365… a quanto risulta la media delle ore di lavoro in Italia è 1.558,7 che corrisponde a un salario orario di circa 154€. Accettabile per manager produttivi… direi che è un tetto ragionevole.
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è evvidente che non sto denunciando un contratto colletivo perchè approvato dai governi e dalle ooss… sto solo evidenziando che si potrebbe risparmiare qualcosa ,vvista la situazione economica stagnante,ed evolvere ai lavoratori su quella richiesta ,ma non ancora approvata (sic,) dei 9 € “lordi”(pure)., e non enfatizzare come una conquista il ripristino del tetto dei 240.000 €.
^^^^^^^
I dirigenti pubblici italiani sono circa 178.000; la stragrande maggioranza è costituita da Medici, Tecnici e Dirigenti Scolastici (133.000). I dirigenti amministrativi sono circa 22. 000, equivalenti al numero di ufficiali di Polizia e delle Forze Armate, circa la metà dei professori e ricercatori universitari.
Mentre i sottordini hanno stipendi da fame(vedi ricercatori,e Sanitari,insegnanti)
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Sicuramente!
Voglio sperare che non tutti i dirigenti arrivino al tetto. 🙂
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Buongiorno,
non per prendere le difese di chi ha redditi di quel livello, ma solo per chiarire di cosa si sta parlando.
240.000 euro anno fanno impressione se si tiene conto della differenza con chi ne prende 18.000.
Se chi prende 240.000 euro fa poco o niente è l’equivalente di un furto.
Ma se ha la responsabilità, ad esempio, di garantire il corretto funzionamento dell’ INPS, che vuol dire garantire le pensioni anche a quelli che al massimo ricevono 250 euro al mese, è tutta un’altra storia.
Così come chi deve garantire che il livello di possibilità di consumo energetico, in questa situazione, non si abbassi a livello tale che i poveri siano ancora più poveri anche nel riscaldamento.
Così come chi, sempre in questa situazione, nonostante i tagli alla sanità pubblica, debba garantire che in ogni dove, da Pantelleria al Sud Tirolo, chiunque cittadino italiano povero o ricco, extracomunitario anche clandestino, possa essere assistito al minimo possibile accettabile magari anche solo limitando il danno.
Le tasse si calcolano in basse al reddito LORDO in base ad una tabella che lo scorso anno è stata modificata in questo modo
Reddito lordo fino a 15.000 euro l’anno 23% = 3.450 euro di tasse l’anno
Reddito lordo da 15.000 a 28.000 euro l’anno 25% più la cifra precedente = 3.250 + 3.450 = 6.700 euro di tasse l’anno
Reddito lordo da 28.000 a 50.000 euro l’anno 35% più la cifra totale precedente = 7.700+ 6.700 = 14.400 euro di tasse l’anno
Reddito lordo da superiore a 50.001 euro l’anno il totale precedente + il 43% dell’eccedenza.
nel caso di 240.000 euro l’anno 14.400 + (240.000 -50.000) * 43% = 14.400 + 190.000 * 43% = 14.400 + 81.770 = 96.100 euro di tasse l’anno.
In realtà la progressività delle tasse comporta la progressività inversa delle detrazioni fiscali che arriva a concedere 0% di detrazione per i redditi superiori e ad un minimo di 1.850 per i redditi fino a 15.000 euro l’anno
Se si rapporta la cifra lorda con le tasse chi percepisce 240.000 euro l’anno paga il 60% di tasse. (96.100 / 240.000)
Mentre chi percepisce 15.000 euro paga il 23%, cioè quasi un terzo.
Ora, siccome le tasse servono (dovrebbero servire) a fornire servizi e beni in modo equo, un’operazione di appendicite, un anno scolastico del ciclo primario, 50 l. di acqua pro capite ogni giorno etc., la di loro fruizione DEVE essere “assoluta” cioè “staccata” dal contributo in tasse di chi ne beneficia.
Chi paga 96.100 euro di tasse l’anno e viene operato di appendicite garantisce 96.100 / 3.450 = 27,85 – 1 = 26,85 quote di operazioni di appendicite ad altri economicamente meno abbienti.
E’ sbagliato ? E’ ingiusto ? E’ privilegio ?
Gli stipendi andrebbero “livellati” senza troppo divario o gap.
da ognuno secondo le proprie capacità, ad ognuno secondo i propri bisogni
E qual’ è la formula per stabilire la giusta differenza economica tra un muratore ed un dirigente dello Stato ?
E quanto “costa” socialmente un mattone collocato male da un muratore rispetto a milioni di mattoni calcolati male da un dirigente o funzionario del Ministero competente ?
Cosa è chiamato a rispondere il muratore e cosa il dirigente o funzionario ?
Questa società, questo mondo è capitalista e lo sarà per secoli a venire.
Si può provare a cambiarlo e non è detto che ci si riesca.
Ma forse è meglio ululare alla luna.
Senior systems Engineer
stefano tufillaro
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Le persone che capiscono il binario e quelle che non lo capiscono.
…
…
E si spera che le prime lascino in pace systemd comprendendone l’utilita’.
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Andiamoci piano con la parola lavoro, più che altro nel tempo fanno pettegolezzi e pubbliche relazioni, il lavoro lo fanno i subbordinati.
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@stuffilaro…
Io sono molto più concreto …certo il Suo discorso fila se… se ,,,, infatti se si vanno ad analizzare i risultati di :
1)Alitalia
2)Autostrade
3)Ilva
4)Anas
5)Il Ponte messina
6)Sanità,scuola,ricerca eccc…
Un dubbio viene e una certezza… ma questi denari pubblici non gettati ….nel…c…o?
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chiedo venia …tufillaro
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Buongiorno,
qual’ è secondo Lei il giusto stipendio per un dirigente / funzionario pubblico ?
Ella mischia aziende pubbliche e private, poi parla di denari pubblici non si capisce elargiti a chi.
I risultati di cosa ?
Manutenzione, progettazione, recupero etc. ?
cosa c’entra con lo stipendio di funzionari pubblici ?
Se l’ Ilva che è privata non funziona o addirittura crea danni cosa c’entra un funzionario pubblico ?
Il Ponte di Messina che neanche esiste è costato e costerà per i progetti, i piani di fattibilità che sono appalti, gare, concorsi stabiliti tramite leggi apposite, formulate, variate, combattute, bloccate, sbloccate dal Parlamento.
Ma cosa c’entra lo stipendio di un funzionario pubblico tipo un professore universitario chiamato a verificare, anche cassare un piano di fattibilità ?
Si rende conto che il suo ragionamento è confuso totalmente ?
Secondo me, lo stipendio di un funzionario pubblico non dovrebbe superare 8 ~ 10 volte quello del più basso stipendio.
Ovviamente se tutti pagassero le tasse, soprattutto i privati, il potere d’acquisto di servizi da parte dei “poveri” aumenterebbe e di molto.
Io ho solo calcolato che nonostante un dirigente pubblico paghi il 60% di tasse il sistema generale funziona male.
Quanto dovrebbe pagare un funzionario pubblico di tasse ?
Questi non sono “se” “vaghi”. Ella è in grado di rispondere con numeri e non con slogan ?
Perchè chi va al governo poi quei numeri NON può non metterli.
Probabilmente Ella ha scarsa conoscenza del “sistema”.
Un dirigente può essere licenziato con semplice avviso, con effetto immediato, non esiste art.18.
Nel settore pubblico NON avviene perchè viene bloccato nella carriera o “convinto” a dimettersi, cosa che avviene normalmente nel settore militare.
Un dirigente pubblico paga l’INPS la quale anche con i suoi contributi retribuisce la cassa integrazione di molti “poveri”.
Se si abbassasse lo stipendio di funzionari PUBBLICI a 100.000 la cassa integrazione sarebbe notevolmente ridimensionata ed essendo fruita solo da lavoratori PRIVATI il sistema sarebbe vicino a saltare nelle condizioni attuali di evasione delle tasse e di incapacità gestionale in alcuni settori del sistema stesso.
Non basta sparare a vanvera. Purtroppo è necessario “mitigare” le falle di un sistema deficitario anche agendo “contro natura”.
Se in un ospedale manca un defibrillatore, che fanno i medici per destare un malato dal coma, mandano a fanculo il sistema ?
Senior systems Engineer
stefano tufillaro
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“qual’ è”? ahahah… Il Senior systems Engineer… ahahah…
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“Qual’e'” mi appartiene, e’ roba mia. Ad ogni modo, fossi tu la stessa persona che…
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@tuffilaro..
penso che in fondo in fondo di privato ci sia pochissimo ,basta pensare alla compartecipazione di azioni della CDDPP o del Tesoro di molte cosietà e di quelle che si dichiarano “private” ma prendono i contributi dallo stato.
ALITALIA è privata?Trenitalia è Privata,?Ilva è privata? ITA è privata l a società lo stretto di messina ha e ha avuto contributi dallo stato per solo progetti anche se è una SpA…quel dirigente delle ferrovie ,dopo il disastro di viareggio,ha avuto una liquidazione.
Ma vogliamo parlare seriamente,ma questa gente prende palate di soldi pur facendo danni e addirittura passano da un ente all’altro con una disinvolturta disarmante.
A proposito di “privato” credo che Confindustria abbia preso,si preso da Draghi sui 50 Miliardi..e sta ancora piangendo perchè vorre prendersi pure il RdC!
Grazie Ing… mi ha permesso di sfogarmi ulteriormente…visto come siamo messi!
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Buongiorno,
svicolo tutto a mancina!.
Io Le faccio una domanda ed Ella va per fratte.
Qual è secondo Lei il giusto stipendio per un dirigente / funzionario pubblico ?
Ella non risponde perchè non sa cosa rispondere.
[…]”ma questa gente prende palate di soldi pur facendo danni e addirittura passano da un ente all’altro con una disinvoltura disarmante[…]
Chi è “questa gente” ?
Io ho parlato di dirigenti e funzionari pubblici che è l’oggetto del Post.
Il capo di Stato Maggiore, il Comandante in capo dei Carabinieri come fanno a “passare da un ente all’altro con una disinvoltura disarmante”, ce lo illustri.
Cosa fanno, vanno dai Carabinieri alla Polizia?
Oppure dall’ Esercito alla Marina ?
Ella evidentemente non conosce la differenza tra una società interamente privata, un’ azienda pubblica e una partecipata.
Come molti altri.
Non sa che una cosa è il consiglio d’amministrazione, un’ altra cosa la direzione e un’altra cosa i funzionari che in un’azienda privata sono rari.
Cosa c’entra che Confindustria abbia presso da Draghi, proprio da Lui in persona magari in contanti e in bocca 50 miliardi, col tetto agli stipendi ai dirigenti / funzionari pubblici forse non la sa neppure Lei.
Cosa c’entra il finanziamento di società per azioni da parte dello Stato com il tetto degli stipendi dei funzionari dello Stato ?
Lo stato finanzia, poco, anche alcune ONG, Associazioni contro la Mafia tipo Libera, Istituti Artistici, Enti di Ricerca che sono a carattere privato e non a fine di lucro.
Questo cosa c’entra col tetto agli stipendi dei funzionari dello Stato ?
Non le consiglio un altro modo di sfogarsi, continui così.
PS:
@GATTO. non avrei potuto beneficiare del suo contributo. Ho confuso un’ elisione con un troncamento.
Deriva dal fatto che io scrivo in English American e faccio tradurre il testo in Italiano dall’ “add-in” presente nel box commenti.
Ma la lettura del suo “contributo”, non le dico come ho scritto contributo in English American, non mi sarebbe stata possibile se non leggendo il commento a cui Ella si è agganciato. Questo è dovuto a quell’uso “superiore” di WordPress che permette di cestinare direttamente tutti i di Lei commenti come anche quelli di altri “disturbatori” senza neanche vederli.
Non è difficile da usare, mi sbilancio: credo possa farcela anche Lei.
O meglio:
forse che sì, forse che no, forse che non lo so.
Senior systems Engineer
stefano tufillaro
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Le rispondo per l’ultima volta e poi si arrangi con la sua laurea e i suoi studi…io sono terra terra.!
Chi è questa gente? Mi sembra evidente che io mi riferisca a dirigenti pubblici.
Se poi mi chiede quanto deve prendere un dirigente glielo dico subito…
1)Quali risultati hai ottenuto?
2)I risultati ottenuti a quale costo?
3)Quale utile?
4)In caso di disastro economico e sforato il budget ha diritto solo al minimo sindacale.
E quale è il minimo sindacale?
Per me il compenso che uno deve percepire in caso di disatro è rifondere l’amministrazione pubblica del danno arrecato e vcome retribuzione il RdC!
Con questo ho chiuso con Lei!
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Buongiorno,
Ha inventato il contratto che stabilisce il compenso in un tempo “successivo”.
Ma che anno fatto i sindacati per anni!
Quando si stipula un contratto nazionale diciamo per 200.000 addetti di personale amministrativo di livello dirigenziale non bisogna conoscere il compenso e il dovuto da lavorare prima ma dopo
1)Quali risultati hai ottenuto? (quando dopo un anno, dopo due ?)
2)I risultati ottenuti a quale costo? (Quante cosa ispezioni, controlli, revisioni, blocchi, sanzioni, multe per evasione e quanto hai portato a casa ?)
3)Quale utile? (se scopri una truffa di 3 miliardi che utile hai se il truffatore è irreperibile ?)
4) in caso di disastro economico e sforato il budget. Sono termini “l’un contro l’altro armato”: se commetto un disastro economico quale budget sforo. Se sforo un budget come posso sempre creare un disastro economico.
Ha un vago senso del compenso.
Compenso è quello che si percepisce.
Rifondere un danno non è un compenso.
La retribuzione è un’altra cosa ma lasciamo perdere.
Senior systems Engineer
stefano tufillaro
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Questa l’ultima perla della giostra dirigenti:
In Cdp si chiude la parentesi di Palermo. E qui il cambiamento assume i contorni di una rivalsa. Nel 2018 era il direttore finanziario della Cassa, il candidato meno blasonato, molto meno del vicepresidente Dario Scannapieco, alto dirigente al Tesoro ai tempi in cui Draghi era direttore generale e con lui in ottimi rapporti. Era il nome designato dal ministro Giovanni Tria, gradito al Pd e probabilmente anche a Conte, ma gli uomini di Luigi Di Maio, con l’ok di Matteo Salvini, imposero Palermo al posto di Scannapieco. Che adesso ne prenderà il posto. Il presidente, che spetta alle Fondazioni azioniste resta Giovanni Gorno Tempini, cooptato a fine 2019.Nelle Ferrovie anche Battisti lascia dopo soli tre anni. Fu nominato a luglio 2018, quando con un blitz l’allora ministro dei Trasporti Danilo Toninelli fece decadere l’intero cda e il renzianissimo ad, Renato Mazzoncini, colpito da un rinvio a giudizio per truffa che aveva fatto scattare la clausola etica nello statuto, che il consiglio goffamente aveva cercato di aggirare con un parere legale. Il nome di Battisti, manager interno, arrivò a sorpresa, frutto del tentativo di chiudere la stagione renziana nelle Fs, in continuità con quella del padre padrone Mauro Moretti. Al suo posto arriva Luigi Ferraris, manager cresciuto in Enel, dove entrò nel 1999 fino a diventare Cfo (direttore finanziario) nel 2009, carica che ha poi assunto in Poste nel 2015. Manager non sgradito al Pd, nel 2017 Gentiloni lo nominò alla guida di Terna, la società della rete elettrica, carica non rinnovata dal Conte 2, che gli preferì (in quota 5Stelle) l’ad di Acea Stefano Donnarumma. Una mossa, si racconta, che la tecnostruttura del Tesoro ha vissuto come un affronto, oggi sanato con la designazione nelle Fs. Alla presidenza, Gianluigi Castelli (quota Lega) lascia il posto a Nicoletta Giadrossi, già nel cda di Fincantieri.
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@Ella… non ha capito che era un’innocente canzonatura!
Junior systems Felineer
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Si sono vergognati troppo: con il Paese in bolletta…………………………..
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Per quelle manine viscide e sudaticcie l’unico rimedio efficace sarebbe la roncola di nonno pasquale
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240 mila euro in medicine si devono comprare…
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Signor Stufillaro, il suo ragionamento non fa una grinza ed anche lei ha colto la tensione etica contenuta nella protesta contro gli alti stipendi “degli altri”, ovvero la opposizione di principio contro quella popolazione innestata nell’apparato dello Stato dalla cui qualita’ dipendono questi o quei fattori dell’uso del quotidiano urbanizzato che compongono la qualita’ della vita anche di coloro che in opposizione si trovano. Ma tale opposizione di principio viene “informata” dalla scarsa qualita’ dei controlli che lo Stato dovrebbe garantire perche’ le persone preposte alle funzioni a loro affidate dallo Stato stesso siano riconosciute come meritevoli dell’alto emolumento. Come, e quanto, paga chi si rende immeritevole – a seconda delle fasce di reddito?
(al netto di Berlusconi che depenalizza il fanso in bilancio, ad esempio)
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Buongiorno,
se ho capito bene, Ella fa risaltare il fatto che i responsabili in quanto funzionari pubblici di eventi lesivi di cittadini, enti difficilmente pagano per quest eventi.
Sfonda una porta aperta.
Questo è un problema incancrenito nel tempo.
Riscrivere una legge che cambi questo e poi farla applicare veramente forse lo si potrà fare tra tre generazioni.
Prenda d esempio la ex sindaco di Torino Appendino: di cosa dovrebbe essere colpevolizzata ?
Intanto è andata sotto processo, probabilmente sarà assolta, chi avrebbe resistito a tale “pressione” ?
Se tutto andrà bene, tutte le persone si ricrederanno ?
Le faccio un altro esempio.
Filippo Penati ex sindaco di Sesto San Giovanni, assolto per il fatto legale e condannato dalla Corte dei Conte in Appello a risarcire 44 milioni
Aveva dichiarato di non voler ricorrere alla prescrizione ma poi non presentò istanza.
E’ morto di cancro.
Un altro.
Il funzionario dello stato che diresse l’acquisizione da parte dell’ENEL della azienda SADE poi Montedison proprietaria della diga del Vajont.
Non lo posso citare per il diritto all’oblio.
Nel processo in cui furono condannati un Ing. capo dei lavori suicida, e l’ing. responsabile di aver nascosto i risultati del test effettuato per immaginare il disastro.
Questo ultimo fu condannato ad 5 anni dopo essersi dato latitante per 5.
Il funzionario che si rese responsabile anche del trasferimento dei tecnici che avevano dato parere negativo al proseguimento dell’azione edile,
e che avuto saputo del test anche se in ritardo comunque prima di quel maledetto mercoledì 9 Ottobre 1963, fu condannato a tre anni e otto mesi.
Furono riconosciute precise responsabilità che pilotarono una parte dei risarcimenti economici dovuti alle parti civili.
I due condannati ebbero un condono di tre anni.
Enel e Montedison (ex Sade) vengono estromesse dal giudizio penale in sede d’appello: la valutazione delle loro responsabilità viene rimessa al giudizio civile, che le condannerà in solido al risarcimento dei danni.
De facto il funzionario pubblico non scontò alcun giorno in carcere perchè riconosciuto gravemente malato.
Senior systems Engineer
stefano tufillaro
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Consapevole di aver sfondato la porta aperta, l’ho fatto per indicare la condizionalita’ della questione giustizia/responsabilita’. In questo momento storico l’argomento offre il destro a molte suggestioni e non viene data prova che i primi ad accaparrarsi l’offerta (stabilire quale discorso pubblico esibire per la cittadinanza in modo da convincerla) non siano piu’ o meno gli stessi che hanno tutto da perdere dall’attuazione dell’istanza etica. Enrico Letta e’ stato professore, ovvero doveva produrre e render conto per continuare ad essere professore. In veste di “politico” non ha granche’ da perdere, invece. Come interrompere il samsara della mancanza di conseguenze dovute alla mancanza di agibilita’ per le leggi teoricamente preposte alla disamina degli atti degli incaricati/eletti? Parlo in qualita’ di impiegato nei lavori di pulizia.
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Non solo “funzionari pubblici”. Parlo di tutte le cariche dirigenziali, in maniera generica quanto si vuole ma non posso escludere nessuno. La pena deve essere adeguata, tra l’altro… Negli Stati Uniti c’e’ voluto, figurativamente, un “suicidio in diretta” di un proprietario di squadra sportiva perche’ venisse allontanato in seguito ed ineliminabile episodio di razzismo. Successe nel 2014 con Sterling. Per tutti gli altri anche in caso di squalifica annuale e multe da 10 milioni di cucuzze non succede nulla. Da un lato il tessuto sociale del basket, baseball eccetera e’ quello che e’ e dimentica facilmente, dall’altro il consiglio isciplinare non e’ altro che la riunione di tutti i proprietari delle squadre.
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Buongiorno,
se si parla genericamente si comprende qualsiasi gruppo, sottoinsieme di genericamente “lestofanti”.
Ma è acume da tanto al kilo.
Il post espone uno specifico evento: il consentire a particolari dipendenti pubblici di poter sforare nello stipendio un tetto di 240.000 euro anno e che tale “liberatoria” venisse estesa a NON dipendenti pubblici coinvolti nella filiera coinvolti in alcuni sottosegretariati.
Che da questo si derivi una critica a chi “non fa il proprio dovere” in qualsiasi luogo si trovi cosa c’entra?
Quel tetto va limitato a chi innanzitutto “fa il proprio dovere”, in ambito pubblico.
Cosa si dovrebbe derivare, che aumentando lo stipendio allora, solo allora sarebbero “costretti” a “fare il proprio dovere” ?
Se in altri ambiti, altri ruoli che non sono quelli “beneficiari” dell’emendamento ora ritirato, ad esempio i manager che non sono un ruolo pubblico, si comportino da incapaci o peggio da “corrotti” per assurdo dal quel provvedimento non vengono neanche sfiorati.
E questo assume anche un aspetto comico.
La Sig.a Emma Marcegaglia, manager dell’ Eni percepisce 510.000 euro. La società è partecipata dallo Stato al 30% e il ruolo della stessa non è di dipendente pubblico.
Quanto gliene può fregare del tetto a 240.000 euro ?
Ce ne sono altri in altre situazioni consimili.
I manager vengono scelti con chiamata “ad personam” e la loro “retribuzione” nonché benefit e liquidazione vengono contrattati direttamente, non esiste una legge che faccia da “mediazione”.
I dirigenti pubblici NON sono manager, in grande misura sono “sottostanti” ai manager e sono “assunti” tramite concorso pubblico, avanzano in carriera tramite successivi concorsi pubblici che devono superare. La loro retribuzione, è stabilita per legge, così come i benefit e la liquidazione.
Un generale di corpo d’armata sta lì perché ha vinto una serie di concorsi che ai manager non viene richiesto di vincere.
Poi che anche il dirigente pubblico possa essere “raccomandato” cosa cambia ?
Che TUTTI sono raccomandati ? Che tutti sono “sovrapagati” ?
Solo ad una parte di questi sarebbe stato concesso di “straforare”, non certo a TUTTI.
Il tetto limite andrebbe esteso anche ai manager o a chi è esterno a questo gruppo anche senza essere manager.
Ma ci vuole un altro decreto, o legge per farlo, il decreto attuale non lo fa.
Sulle responsabilità in caso di dolo, danno, corruzione le leggi esistono e sono anche severe.
Ma poi bisogna applicarle e soprattutto che il reato contestato sia ritenuto tale.
Poi che la eventuale pena venga scontata e che il tutto faccia da deterrente.
Mettere insieme tutto ciò è praticamente impossibile in questa Italia dove “il sentir comune” non esiste, dove un presidente del consiglio che ha abusato di minorenni viene in larga parte quasi “invidiato”.
E’ quello che succederà al processo o processi relativo (i) al crollo di una parte dell’ex viadotto Morandi.
Se si tiene conto del processo Vajont dove a fronte di 2000 morti accertati, tre comuni e frazioni completamente distrutti si è arrivati dopo quasi dieci anni e a 5 giorni dalla prescrizione, alla condanna, per modo di dire di 3 (tre) persone, assoluzione piena delle società coinvolte e un numero di risarcimenti civili lontano mille miglia da quelle vorrei dire obbligatorie, cosa ci si può aspettare dove i morti sono per fortuna solo 43, nessun comune distrutto, solo un numero limitato di singole case ed aziende, e una responsabilità civile difficile da dimostrare come causa inequivocabile di tutto.
La mancata manutenzione, una volta provata, difficilmente può essere la causa sola ed inequivocabile degli omicidi perché non esiste il nesso di causalità. E questo in un processo penale fa la differenza e determina i risarcimenti nel processo civile.
Resta la possibilità di bestemmiare, urlare contro società e governi, inventarsi traditori e corrotti almeno ci si “sfoga”.
E’ un po’ come la filosofia che è la scienza per la quale tutto rimane tale e uguale.
Senior systems Engineer
stefano tufillaro
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Seguendo le suddette suggestioni, mi sento gravido di un altro esempio e non gliela fo piu’ a tenermelo dentro.
Non e’ che ributtiamo la macchina di produzione con “mitigations=off” perche’ “va piu’ veloce”, lasciamo le password in un quaderno custodito dalla segretaria e ogni tanto per fare qualche soldino in piu’ apriamo una porta sotto i 1000 e facciamo entrare nell’uptime anche l’uso di terzi perche’ e’ la ditta del cognato?
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Buongiono
Due perle per denari gettati nel cesso e ladri al seguito del sistema “Professionisti-Dirigenti “con il cubo dei cittadini
Il figlio di Denis indagato per corruzione. I pm: “Attivò vertici politici per ricollocare i dirigenti amici”. Lui: “Simonini risolve i problemi”
Pileri Fabio ex AD Anas
MPS Aumento di capitale da 2,5 mld. Lo Stato ne versa 1,6, dal 2008 bruciati 40
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Buongiorno,
non vorrei ricordarLe che da solo ha dichiarato di essere terra-terra.
Ma cosa c’entra un indagato di una società privata, al limite collocato come MANAGER e non come funzionario pubblico in una società de facto pubblica col vestito di SpA col tetto degli stipendi dei funzionari / dirigenti pubblici ?
Cosa c’entra l’aumento di capitale della MPS da parte dello stato ?
Riesce a seguire il tema del post ?
In quello stesso decreto viene formulata l’assunzione di migliaia di docenti di sostegno con un notevole investimento economico.
Che cosa c’entra col tetto degli stipendi ?
Viene corrisposto un finanziamento ad una azienda leader nella microelettronica, con una ragguardevole cifra.
Che cosa c’entra col tetto degli stipendi ?
In quello stesso decreto viene “abolito” l’abominio del docente esperto e riconosciuti benefit e promozioni a docenti secondo un iter professionale che si impegnino a restare nel pubblico per almeno tre anni dopo il riconoscimento.
Che cosa c’entra col tetto degli stipendi ?
Senior systems Engineer
stefano tufillaro
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Egregio a me non interessa il limite posto e poi tolto a me interessa che si sta buttando ripeto nel cesso tanto denaro pubblico(tasse dei cittadini) che non hanno un riscontro o un ritorno positivo da giustificare la spesa,
E’ chiaro?
Quindi non mi venga a dire cosa propongo di stipendio per costoro per non ne sono all’altezza,però mi sono permesso di andare a consultare i costi di costoro riferiti purtroppo al 2014 e quindi non aggiornati perchè presumo che il CNN non sia stato rinnovato,ma da l’idea dei costi e dei benefici (?) alla luce della situazione disastrosa della PA.(Esempio fu Passera con le Poste) e non mi faccia il pistolotto su tale ente pubblico.
^^^^
Chiedo scusa per la lunghezza di quanto posterò che sono una pillola di quanto lo stato impegna in istituzioni utili? Non so la valutazione purtroppo e sempre postuma come quella della Corte dei Conti ma visti gli agganci politici nelle nomine è facile capire il dispendio di denaro.
Poltrone sofà è più efficiente!
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Le retribuzioni medie del grosso dei dirigenti amministrativi oscillano fra i 75.000 e i 95.000 euro, con picchi superiori a tali importi per i dirigenti di 2a fascia degli Enti pubblici non economici (127.606 euro per 737 dirigenti), delle Agenzie fiscali (111.453 euro per 517 dirigenti), delle Autorità indipendenti (159.445 euro per 249 dirigenti), dell’ENAC (126.586 euro per 63 dirigenti), degli enti – cosiddetti articolo 60 – che “producono servizi di pubblica utilità” (116.976 euro per 209 dirigenti);
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
dirigenti di 1a fascia nr 107 RAL € 168.256
dirigenti di 2a fascia nr 175 RAL € 93.360
TOTALE nr 282 RAL € 122.085
MINISTERI
dirigenti di 1a fascia nr 244 RAL € 178.301
dirigenti di 2a fascia nr 2.362 RAL € 83.553
dirigenti sanitari (Min Salute) nr 410 RAL € 63.423
TOTALE nr 3.016 RAL € 88.129
ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI
Direttori generali 12
dirigenti di 1a fascia nr 89 RAL € 216.889
dirigenti di 2a fascia nr 737 RAL €127.606
TOTALE nr 838 RAL € 137.286
AGENZIE FISCALI
Direttori generali 2
dirigenti di 1a fascia nr 62 RAL € 220.004
dirigenti di 2a fascia nr 517 RAL € 111.453
TOTALE nr 581
AUTORITA’ INDIPENDENTI
dirigenti nr 249 RAL € 159.445
SCUOLA dirigenti scolastici nr 7.400 RAL € 62.890
ISTITUZIONI ALTA FORMAZIONE ARTISTICA
dirigenti nr 5 RAL € 64.739
ENTI DI RICERCA
Direttori generali nr 12
dirigenti di 1a fascia nr 22 RAL € 170.622
dirigenti di 2a fascia nr 84 RAL € 95.894
TOTALE nr 118 RAL € 99.609
UNIVERSITA’
Direttori generali nr 66 RAL € 94.455
dirigenti di 2a fascia nr 238 RAL € 89.795
TOTALE nr 304 RAL € 93.905
ENTI ART. 70 D.lgs 165/2001
dirigenti di 1a fascia (CNEL) nr 1 RAL € 142.414
dirigenti di 2a fascia (ASI, CNEL, DIGIT) nr 6 RAL € 94.463
dirigenti (UCAM, ENAC) nr 63 RAL € 126.586
TOTALE nr 70 RAL € 121.804
ENTI ART. 60, comma 3, D.lgs 165/2001
dirigenti nr 209 RAL € 116.976
CORPI DI POLIZIA
dirigenti nr 2.039 RAL € 101.736
FORZE ARMATE
dirigenti nr 3.072 RAL € 95.648
CARRIERA DIPLOMATICA
dirigenti nr 933 RAl € 87.925
CARRIERA PREFETTIZIA
dirigenti NR 1.232 RAL € 91.922
CARRIERA PENITENZIARIA
dirigenti nr 349 RAL € 78.021
VIGILI DEL FUOCO
dirigenti nr 171 RAL 103.881
dirigenti ginnico sportivi nr 2 RAL € 99.886
dirigenti medici nr 4 RAL € 97.507
TOTALE nr 177 RAL € 103.69
TOTALE DIRIGENTI FUNZIONI CENTRALI nr 20.874
TOTALE DIRGENTI AMMINISTRATIVI nr 8,352
SSN,REGIONII,AUTONOMIER LOCALI
SSN:
Drigenti medici
Medici nr 107,128 RAL € 73.019
Odontoiatri nr 153 RAL € 65.473
Veterinari nr 5.465 RAL € 74.710
TOTALE medici nr 112.t46
Dirigenti non medici:
Dirigenti amministrativvi
Direttori generali nr 836
Dirigenti Ruolo Amministrativvo nr 2.546 RAL € 80.578
TOTALE AMMINISTRATIVI nr 3.382
Dirigenti Tecnici
Dirigente ruolo professionale nr 1.345 RAL € 77,125
Dirigente ruolo Tecnico nr 1087 RAL € 67.395
Dirigenti Sanitari non medici nr 14.112 RAL € 61.220
TOTALE TECNICI nr .16.544
TOTALE NON MEDICI nr 19.926 RAL € 65.030
TOTALE SSN nr 132.672
REGIONI E AUTONOMIE LOCALI
Direttori Generali nr 373
Segretari comunali e provinciali nr 3.276 RAL € 82.923
Dirigenti nr 7.108 RAL € 93.441
TOTALE NR 10.757 RAL € 89.754
REGIONI A STATUTO SPEC-PROV.AUTONOMIA
Direttori generali nr 45
Segretari com.e prov,li nr 381
dirigenti nr 2.865
dirigenti scolastici nr 203
Dir.Alte spec. fuori organico nr 45
TOTALE NR 3.539
totale dirigenti ssn,regioni.enti locali nr 146.968
dei quali DIRIGENTI AMM.VI nr 17.678
DIR. NON AMMIINISTRATIVI nr 129.290
TOTALE DIRIGENTI PUBBLICI nr 167.842
dei quali
Dirigenti amministrativi nr 26.030
Dirigenti non amm.vi nr 141.812
Fonti: elaborazioni ARAN su “Occupati nella PA” anno 2014 e “Retribuzioni medie pro-capite nella PA” anno 2014 Vedi sito http://www.aranagenzia.it
R.A.L. = Retribuzione Annua Lorda.
La saluto e cercherò di evitarla non ho intenzione di passare delle ore su infosanno …ho altro da fare!
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Buongiorno,
se non vuol passare tempo su Infosannio non scriva.
Soprattutto non scriva facezie o nullità.
Ha solo fatto un elenco di ruoli e RAL corrispondenti alla qualunquemente ma nell’incipit tradisce il target.
A lei non interessa apprezzare il metti e togli il tetto, ma stabilire l’importo del sicuro “spreco”, perchè Ella ha la verità in tasca.
Ha il filtro magico che permette di individuare ad occhio, il suo, chi spreca, chi è raccomandato, chi non è utile.
Allora, se ha coraggio, scriva la cifra dei “burocrati” non necessari e i loro nomi e cognomi tanto da poterli distinguere da quelli “buoni”.
Il problema, vede, è che Ella si è “incartato”.
Adesso deve continuare ad aumentare le balle e deviare su argomenti che nulla c’entrano col tema del post che ovviamente oramai deve rifiutare.
Il tetto dei 240.000 era giusto mantenerlo o no ?
Sposti il tetto sugli stipendi sulla categoria dei quadri metalmeccanici.
Diciamo sia a 45.000 euro l’anno.
Se quel tetto venisse tolto, quadri NON dirigenti, sarebbe sbagliato ?
E i quadri dei metalmeccanici sono “burocrati” piccoli.
Anche loro sono tutti corrotti, raccomandati, inutili ?
Un direttore sanitario di azienda ospedaliera è un burocrate. Ma, in misura minore, lo è anche un primario.
Veronesi lo era.
Anche lui corrotto, raccomandato, inutile ?
Un procuratore generale è anche lui un burocrate.
Antonino Caponnetto lo era, a Palermo con Giovanni Falcone, Paolo Borsellino ed altri prima e poi a Firenze.
Ha il coraggio di scrivere che era inutile, che percepiva troppo, che era raccomandato ?
Francesco Saverio Borrelli lo era a Milano con Di Pietro, Bocassini, Davigo, Colombo e altri.
Ha il coraggio di scrivere che era inutile, che percepiva troppo, che era raccomandato ?
Quello che non riesce a capire è che, come ho provato a spiegare in in post precedente, superati i 60.000 euro lordi la media delle tasse che si pagano sono il 60%.
Se neanche con questa tassazione, che non è possibile evadere, il sistema “soffre” non è l’ammontare del RAL che crea il problema.
I burocrati potrebbero essere utilissimi e bravissimi ma il sistema soffrirebbe lo stesso.
Ma la lascio al suo spostare il boccino.
Ha solo detto una serie di cavolate e contribuito ad aumentare, di poco, l’entropia generale dell’universo.
Senior systems Engineer
stefano tufillaro
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