Draghi, altro che preferito dagli italiani: il 70% non lo voterebbe

L’analisi di Termometro Politico inquadra il sostegno diffuso all’esecutivo del premier uscente come una “mistificazione mediatica”

Sorpresa ma non troppo: il 70% degli italiani non voterebbe per una lista Draghi. È quanto emerge da un sondaggio realizzato da Termometro Politico. Ora che Mattarella ha sciolto le Camere e indetto le elezioni il 25 settembre, i partiti iniziano a schierarsi con programmi e alleanze. Il Pd e un nutrito gruppo di partiti centristi afferma di voler portare avanti l’agenda Draghi. Ma rischia di essere un boomerang. Sette italiani su dieci affermano che non voterebbero una eventuale lista DraghiI consensi di una tale lista si attestano al 25,7%. Un po’ poco se si pensa agli appelli a Draghi per rimanere al governo fatti da alcuni partiti, associazioni e mondo industriale e sindacale.

Nelle sue comunicazioni al Senato di due giorni fa, Draghi aveva chiesto ai partiti di continuare insieme l’azione di governo “perché ce lo chiedono gli italiani”. In realtà il sondaggio settimanale di Termometro Politico realizzato tra il 19 e il 21 luglio sembra smentire questa vulgataIl 54,6% degli intervistati, infatti, ritiene che il ruolo di Draghi come premier si fosse ormai esaurito: di questi il 13,1% adduce la sua fine agli ostacoli posti dalla politica mentre il 41,5% mette sotto accusa lo stesso premier che “stava governando male” e quindi “è giusto che se ne vada”. Il 31,2% voleva che proseguisse visto che “stava facendo un buon lavoro” e così anche un ulteriore 12,5% nonostante la poca fiducia nutrita nei suoi confronti. Ironia della sorte l’addio di Draghi coincide con una crescita della fiducia nei suoi confronti (42,7%) seppur rimane maggioranza chi non lo gradisce (56,9%).

E infatti su questo punto il 43% pensa che ci sia stata una mistificazione mediatica in quanto “la maggior parte degli italiani non apprezza l’operato del governo Draghi”. Un ulteriore 6,1% ritiene che la maggioranza del Paese non voleva una prosecuzione del governo Draghi perché ormai “gli italiani sono influenzati dai populisti e preferiscono l’ideologia e le soluzioni facili”. A credere invece che ci fosse un sostegno diffuso del popolo all’esecutivo è il 47,1%. Sul futuro gli italiani si dividono. Per il 29,9% il governo che verrà sarà peggiore di quello di Draghi, per il 27,7% migliore, per l’8,6% sarà un buon governo come quello appena finito mentre per il 12,6% sarà un cattivo governo alla stregua di quello che stiamo lasciando alle spalle.

Ora che si andrà alle urne è interessante guardare le intenzioni di voto degli italiani. Fdi e Pd ingrossano i propri consensi salendo rispettivamente al 23,7% e al 22,7%. In calo le forze politiche che hanno causato la fine del governo Draghi: la Lega scende al 15,4%, il M5S all’11,9% e Forza Italia al 7,6%. Stabile al 4,3% Azione/+Europa, Italia Viva (2,5%) raggiunge i Verdi/Sinistra Italiana e supera Italexit (2,4%). Fanalini di coda sono l’alleanza guidata dal Partito Comunista (1,8%), Unione Popolare (1,3%) e Alternativa per l’Italia (1%).

8 replies

  1. Avevamo il premier più amato dagli americani.
    Mi aspetto per lui un finale di carriera alla monti, vivo solo per la propaganda di stato.
    Avanti la prossima mario-netta.

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  2. non so se è peggio lui o quel pagliaccio inutile di mattarella. Un ministro della “giustizia” scelto dalla massoneria e dalla ‘ndrangheta a tavolino.

    Che fanno, ora mi condannano alla FORCA???

    E’ un paese FALLITO. In mano alle mafie, ai CIALTRONI e ai farabutti. Riempito di clandestini e stranieri CAZZONI e ANALFABETI, buoni solo a moltiplicarsi e a ridurci ancora più all’IGNORANZA STRUTTURALE come paese da terzo mondo sotto sviluppato. Dei RACCATTATI senza cervello, funzionali solo alle dittature sud americane. Oramai la strada è tracciata. Sarà la fine.

    Infine ci sono gli italiani, dei morti di fame che nemmeno capiscono di essere stati fottuti dalle stragi degli anni ’90. Nemmeno capiscono quello che leggono, sempre che sappiano leggere…popolo di ignoranti funzionali che hanno la ferragni come modello di vita, cioè il NULLA.

    Ad maiora. Sempre.

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    • @Andrea
      Stabilire chi sia più disprezzabile tra manganella e il draghetto è impresa ardua e di fatto quasi impossibile.
      Io mi astengo e non scelgo.
      Per essere sicuro di far la cosa giusta butterei entrambi giù dalla torre…….con buona pace del Popolo Italiano.

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  3. Quel che lascia esterrefatti è la tenuta del Partito Disonesti, protagonista, insieme al pregiudicato, della deriva italiana degli ultimi trent’anni

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  4. Allora quelle folle oceaniche scese in piazza nelle più grandi città italiane per convincere Draghi a ritirare le dimissioni chi erano? Tutti profughi Ucraini perché solo con Draghi si vince la guerra.🤔

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