(Alessandro Di Battista) – 1. C’è chi si oppone all’invio di armi in Ucraina (tra l’altro si tratta della maggioranza degli italiani) anche sostenendo che tale invio violi l’art.11 della Costituzione italiana dove è scritto che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa” ed anche “come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Ebbene chi si oppone viene bullizzato a mezzo stampa. Oltretutto i bulli e guerrafondai (con le vittime degli altri) sono quelli che la menavano sulla “Costituzione più bella del mondo”, che “tutto il mondo ci invidia”, scritta “da padri costituenti saggi e lungimiranti”.
2. Mentre la Fife, la Federation Internationale Feline, vieta la partecipazione alle gare ai gatti russi, a Gedda, si è tenuto il Gran Premio d’Arabia Saudita 2022. I Sauditi possono bombardare lo Yemen (10.000 morti civili e oltre 3 milioni di profughi) anche perché lo fanno con armi occidentali. Riad ha comprato 91 F-15 dalla Boeing, svariati Eurofighter oltre che sistemi di difesa missilistica Patriot, prodotti dalla Raytheon Company, la stessa azienda che fabbrica gli Stinger. I bombardamenti sauditi, evidentemente, sono più etici in quanto effettuati con le armi che gli vendiamo noi.
3. Mentre Marina Ovsyannikova, la giornalista che mostrò, senz’altro coraggiosamente, un cartello contro la guerra in un tg russo, è diventata un’eroina in occidente (l’ha invitata Fazio a Che Tempo che Fa), Assange marcisce in carcere, non è più un cittadino libero da oltre 10 anni e sua moglie, Stella Moris, non se la fila nessuno. Non sarebbe male ascoltare anche lei da Fazio o magari il babbo di Assange. Ma nella TV pubblica libera e democratica pare difficile che ciò possa accadere.
4. Tutti si indignano (giustamente) per i civili ucraini sotto le bombe. Tutti noi chiediamo corridoi umanitari per permettere la fuga dalle bombe. Non si capisce perché quando i missili cadono su Gaza nessuno osi chiedere la stessa cosa. I palestinesi che vivono in quella prigione a cielo aperto possono morire sotto le bombe senza neppure avere il diritto di fuggire e chi si oppone ad un’occupazione militare giudicata da Amnesty International “apartheid” viene trattato da terrorista.
5. In Italia la stragrande maggioranza dei cittadini è contraria all’aumento della spesa militare ed il governo cosa fa? Tira dritto. Però la nostra è una “Democrazia” compiuta dove la pubblica opinione ha voce in capitolo…Come no…
6. Il Gruppo editoriale Gedi (La Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, Il Piccolo, La Gazzetta di Mantova, Il Messaggero Veneto, Il Mattino di Padova, l’Huff Post, La Nuova Venezia, Il Corriere delle Alpi, Radio Deejay, Radio Capital etc, etc) appartiene ad Exor, holding finanziaria olandese controllata dalla famiglia Agnelli. Exor possiede anche Iveco Defence Vehicles, azienda che produce veicoli militari tra i quali blindati da combattimento, anfibi, mezzi per trasporto truppe, carri armati Ariete II. Nessuno che solleva un problemino di conflitto di interessi? E se ci fosse stato Berlusconi al posto degli Elkann?
7. L’inflazione in Italia è al 6,7%. Mai così alta dal 1991. Per il Codacons le famiglie italiane spenderanno una media di 2.674 euro all’anno. Ma noi ci pieghiamo alle richieste di Washington sulle sanzioni alla Russia (dopo aver accettato quelle al Venezuela, all’Iran, a Cuba, etc). Poi se Putin chiede il pagamento del gas in rubli Draghi protesta parlando di “violazione contrattuale”.
L’ipocrisia è l’audacia di predicare l’integrità da un covo di corruzione. (Wes Fesler)
Ma alenski ( senza la lettera Z perché lui ha chiesto che essa venga bandita così la v )
È così fotogenico e così alla moda, un attore nato sicuramente rifugiato in un qualche bunker della nato in Polonia sotto stretto controllo di agenti cia, che un giorno si e l’altro pure fa dichiarazioni di vittoria e chiede a tutti più armi, armi per un esercito ridotto al lumicino e in mano a bande di ucronazi che imbottiti di droghe sparano su tutto ciò che si muove, ossia donne e bambini.
E incredibile a dirsi Gigino o bibitaro è un suo fans.
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In tutta la mia vita non mi sono mai sentito così preso x il qulo e impotente come in questi giorni.
È ora di fare le valigie se riesco a salvarmi dalle bollette!
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Caro Alessandro parlaci un po di Conte. L’ex pdc ha proposto o sostenuto che basta dilazionare l’aumento della spesa miltare al 2% del pil per restare francesacani ma contemporaneamente spedire armi agli ucraini. Come la pensi ?
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Per quello che è certo di questa guerra ciò che si avvicina a una forma di azione militare nazista è da ricercare nell’esercito russo che da un mese sta bombardando senza ritegno obiettivi civili causando distruzioni e morti nella popolazione inerme.
Il presidente ucraino è un presidente coraggioso, il popolo ucraino è un popolo coraggioso , a una forza militare estremamente più soverchiante stanno facendo mangiare la polvere, e a un dittatore il fegato. Putin ha già perso la. guerra di là da come finirà sul campo di battaglia.
Questa storiella di una Ucraina nazista sta diventando stomachevole oltre che falsa: l’ucraina è un paese democratico, lo dice la sua storia degli ultimi anni, perciò cercate altre ragioni più serie per le vostre tesi.
Di Battista: per me rimane una incompiuta che non si realizzerà mai.
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se legge le notizie nazionali o occidentali ha ragione
peccato che mentano
mentono anche quelle russe ma credo solo per un 10/15% anche perché altrimenti danno notizie
che avvantaggiano chi devono sconfiggere
per me lei può credere a chi le pare, non si lamenti, se poi, al risveglio la realtà è differente dal sogno
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mi era sfuggita questa perla
“l’Ucraina è un paese democratico”
a parte che va in maiuscolo, ma chi gliela ha raccontata questa cosa?
evidentemente dell’Ucraina non sa nulla, ne del prima, ne del dopo al golpe del 2014
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@ Marco Bo
Bravo, si deve cercare di discutere, sempre.
Io non debbo risvegliarmi da alcun sogno,vedo purtroppo la realtà per quella che è.
E non credo alle sue percentuali circa le menzogne, o propaganda a senso unico , poste in essere dai due schieramenti in campo.
Probabilmente devono essere lette al contrario.
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pagare il gas in rubli
se qualcuno volesse leggere la notizia di prima mano
non quello che ha capito Draghi, l’Ansa o repubblica
ecco il testo integrale (via interfax)
–
31/03/2022
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto
“Su una procedura speciale per l’adempimento da parte degli acquirenti stranieri degli obblighi nei confronti
dei fornitori russi di gas naturale”, riporta il servizio stampa del Cremlino.
“Oltre alle misure previste dai decreti del Presidente della Federazione Russa
n. 79 del 28 febbraio 2022
“Sull’applicazione di misure economiche speciali in relazione alle azioni ostili degli Stati Uniti d’America
e degli Stati esteri e internazionali organizzazioni che hanno aderito a loro”,
n. 81 del 1 marzo 2022
“Su ulteriori misure economiche temporanee per garantire la stabilità finanziaria della Federazione Russa”,
n. 95 del 5 marzo 2022
“Sulla procedura temporanea per l’adempimento di obblighi nei confronti di determinati creditori esteri” e
n. 126 del 18 marzo 2022
“Su ulteriori misure temporanee di natura economica per garantire la stabilità finanziaria della Federazione Russa
nel campo della regolamentazione dei cambi”,
decido che:
– Stabilire che dal 1 aprile 2022:
a) pagamento per la fornitura di gas naturale allo stato gassoso (di seguito denominato gas naturale)
effettuata dopo il 1 aprile 2022 da residenti che svolgono attività economica estera che,
ai sensi della legge federale n. 117-FZ del 18 luglio , 2006 “On Gas Export” il diritto esclusivo
di esportare gas naturale allo stato gassoso (di seguito denominati fornitori russi), è espresso in rubli:
in base a contratti di commercio estero per la fornitura di gas naturale (di seguito – contratti per la fornitura di gas naturale)
conclusi con persone straniere, se la fornitura di gas naturale viene effettuata a stati stranieri
che commettono azioni ostili nei confronti della Federazione Russa, persone giuridiche e persone fisiche;
in base a contratti per la fornitura di gas naturale stipulati con persone straniere il cui luogo di registrazione
è stato straniero che commettono azioni ostili contro la Federazione Russa, persone giuridiche e persone fisiche russe;
b) l’ulteriore fornitura di gas naturale da parte di un fornitore russo a soggetti stranieri
di cui ai commi due e tre della lettera “a” del presente paragrafo (di seguito denominati acquirenti stranieri)
nell’ambito di un contratto di fornitura di gas naturale è vietata, se il scaduto il termine per il pagamento del gas fornito
ai sensi del presente contratto, il pagamento da parte di un acquirente estero non è stato effettuato
o è effettuato in valuta estera, e (o) non per intero, e (o) su un conto presso una banca non autorizzata banca
ai sensi del paragrafo 2 del presente decreto, e tale consegna viene effettuata a stati esteri
che commettono nei confronti della Federazione Russa, delle persone giuridiche e delle persone fisiche russe, azioni ostili.
Le informazioni sul rispetto della procedura di pagamento per la fornitura di gas naturale prevista dal presente
decreto devono essere trasmesse all’autorità doganale.
– Società per Azioni “Gazprombank”, che ai fini del presente decreto è una banca autorizzata
(di seguito denominata banca autorizzata), sulla base di richieste di acquirenti esteri,
apre conti in rubli speciali di tipo “K” e speciali conti in valuta del tipo “K” per i pagamenti del gas naturale fornito.
– La banca autorizzata ha il diritto di aprire conti in rubli speciali di tipo “K” e conti in valuta speciale di tipo “K” senza la presenza personale di un rappresentante di un acquirente estero.
La banca autorizzata esegue l’identificazione di un nuovo cliente: un acquirente estero, il suo rappresentante,
beneficiario, beneficiario effettivo in conformità con i requisiti della legge federale del 7 agosto 2001 n. 115-FZ
“Sulla lotta alla legalizzazione (riciclaggio) dei proventi di reato e finanziamento del terrorismo”
e i regolamenti della Banca centrale della Federazione Russa adottati in conformità ad esso sulla base di documenti
e informazioni su queste persone disponibili nelle circostanze entro e non oltre 45 giorni dalla data di apertura
un conto in rubli speciale di tipo “K” per un tale cliente
– Fino a quando non saranno apportate modifiche al codice fiscale della Federazione Russa e ad altre leggi federali,
i conti in rubli speciali di tipo “K” e i conti in valuta speciale di tipo “K” non sono soggetti al paragrafo 12 dell’articolo 76,
paragrafo 1 dell’articolo 86 della prima parte del codice fiscale della Federazione Russa e della parte 27 Articolo 77
della legge federale del 3 agosto 2018 n. 289-FZ
“Sulla regolamentazione doganale nella Federazione Russa e sugli emendamenti ad alcuni
atti legislativi della Federazione Russa” .
– Non è consentito sospendere le operazioni su un conto in rubli speciale di tipo “K” e
un conto in valuta speciale di tipo “K”, l’arresto o la cancellazione di fondi su questi conti nell’ambito
dell’adempimento degli obblighi di un acquirente estero non relativo al pagamento nell’ambito di un contratto
per la fornitura di gas naturale.
– L’acquirente estero trasferisce i fondi su un conto in valuta di tipo speciale “K” nella valuta estera specificata
nel contratto di fornitura di gas naturale, e la banca autorizzata, sulla base delle istruzioni dell’acquirente estero
ricevute secondo le modalità previste dalle regole del banca autorizzata, vende la valuta estera ricevuta
da un acquirente estero a tale conto, in occasione di scambi organizzati condotti dalla società per azioni pubblica
“Moscow Exchange MICEX – RTS”, accredita i proventi in rubli su un conto speciale “K” di tipo rublo
di questo acquirente estero e trasferisce i fondi accreditati in rubli sul conto aperto dal conto in rubli
del fornitore russo in una banca autorizzata.
– L’obbligo per l’acquirente estero di pagare la fornitura di gas naturale ai sensi della lettera “a” del comma 1
del presente decreto si considera adempiuto dal momento dell’accredito dei fondi ricevuti dalla vendita di valuta estera,
effettuato nel modo prescritto dal paragrafo 6 o dalla lettera “a” del paragrafo 10 del presente decreto,
su un conto in rubli aperto da un fornitore russo presso una banca autorizzata.
– Se un acquirente estero ha trasferito ad altro soggetto l’obbligo di pagare la fornitura di gas naturale,
adempie a tale obbligo secondo le modalità previste dal presente decreto.
– Concedere alla Commissione governativa per il controllo degli investimenti esteri nella Federazione Russa
l’autorità di rilasciare permessi agli acquirenti stranieri per adempiere agli obblighi nei confronti dei fornitori russi
di pagare le forniture di gas naturale senza rispettare la procedura stabilita dal presente decreto.
– Concedere i seguenti poteri al Consiglio di Amministrazione della Banca Centrale della Federazione Russa:
a) determinare diversamente dalla procedura per la vendita di valuta estera prevista dal comma 6 del presente decreto;
b) stabilire la modalità di un conto in rubli speciale di tipo “K” e la modalità di un conto in valuta speciale di tipo “K”.
– Il Governo della Federazione Russa, entro 10 giorni, approva la procedura per il rilascio delle autorizzazioni
da parte della Commissione Governativa per il Controllo degli Investimenti Esteri nella Federazione Russa,
prevista dal comma 9 del presente decreto.
– Il Consiglio di Amministrazione della Banca Centrale della Federazione Russa entro 10 giorni
per prendere le decisioni necessarie per esercitare i poteri previsti dal comma “b” del comma 10 del presente Decreto.
– Le decisioni del Consiglio di amministrazione della Banca centrale della Federazione Russa previste
dal presente decreto sono soggette a pubblicazione ufficiale ai sensi dell’articolo 7
della legge federale n. 86-FZ del 10 luglio 2002 “Sulla banca centrale della Federazione Russa (Banca di Russia)”.
– Concedere alla Banca Centrale della Federazione Russa il diritto di rilasciare chiarimenti ufficiali
sull’applicazione del presente decreto.
– Il Servizio doganale federale, d’intesa con la Banca centrale della Federazione Russa e con la partecipazione
di una banca autorizzata, entro 10 giorni, approva la procedura di trasmissione delle informazioni all’autorità doganale
ai sensi della lettera “b” del paragrafo 1 del il presente decreto sul rispetto della procedura di pagamento
delle forniture di gas naturale.
– Raccomandare alla banca autorizzata entro 10 giorni di determinare le regole ai sensi del comma 6 del presente decreto.
“Il presente decreto entra in vigore il giorno della sua pubblicazione ufficiale.”
VVP
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@ Marco Bo
Probabilmente dell’Ucraina ne so più di te.
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Rosario
Buona sera, non me né voglia ma da quel che leggo nei suoi commenti ritengo che lei di ucraina conosca solo il nome e qualche badante,
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se viene doppio, scusatemi
se qualcuno volesse leggere la notizia di prima mano
non quello che ha capito Draghi, l’Ansa o repubblica
ecco il testo integrale (via interfax)
–
31/03/2022
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto
“Su una procedura speciale per l’adempimento da parte degli acquirenti stranieri degli obblighi nei confronti
dei fornitori russi di gas naturale”, riporta il servizio stampa del Cremlino.
“Oltre alle misure previste dai decreti del Presidente della Federazione Russa
n. 79 del 28 febbraio 2022
“Sull’applicazione di misure economiche speciali in relazione alle azioni ostili degli Stati Uniti d’America
e degli Stati esteri e internazionali organizzazioni che hanno aderito a loro”,
n. 81 del 1 marzo 2022
“Su ulteriori misure economiche temporanee per garantire la stabilità finanziaria della Federazione Russa”,
n. 95 del 5 marzo 2022
“Sulla procedura temporanea per l’adempimento di obblighi nei confronti di determinati creditori esteri” e
n. 126 del 18 marzo 2022
“Su ulteriori misure temporanee di natura economica per garantire la stabilità finanziaria della Federazione Russa
nel campo della regolamentazione dei cambi”,
decido che:
– Stabilire che dal 1 aprile 2022:
a) pagamento per la fornitura di gas naturale allo stato gassoso (di seguito denominato gas naturale)
effettuata dopo il 1 aprile 2022 da residenti che svolgono attività economica estera che,
ai sensi della legge federale n. 117-FZ del 18 luglio , 2006 “On Gas Export” il diritto esclusivo
di esportare gas naturale allo stato gassoso (di seguito denominati fornitori russi), è espresso in rubli:
in base a contratti di commercio estero per la fornitura di gas naturale (di seguito – contratti per la fornitura di gas naturale)
conclusi con persone straniere, se la fornitura di gas naturale viene effettuata a stati stranieri
che commettono azioni ostili nei confronti della Federazione Russa, persone giuridiche e persone fisiche;
in base a contratti per la fornitura di gas naturale stipulati con persone straniere il cui luogo di registrazione
è stato straniero che commettono azioni ostili contro la Federazione Russa, persone giuridiche e persone fisiche russe;
b) l’ulteriore fornitura di gas naturale da parte di un fornitore russo a soggetti stranieri
di cui ai commi due e tre della lettera “a” del presente paragrafo (di seguito denominati acquirenti stranieri)
nell’ambito di un contratto di fornitura di gas naturale è vietata, se il scaduto il termine per il pagamento del gas fornito
ai sensi del presente contratto, il pagamento da parte di un acquirente estero non è stato effettuato
o è effettuato in valuta estera, e (o) non per intero, e (o) su un conto presso una banca non autorizzata banca
ai sensi del paragrafo 2 del presente decreto, e tale consegna viene effettuata a stati esteri
che commettono nei confronti della Federazione Russa, delle persone giuridiche e delle persone fisiche russe, azioni ostili.
Le informazioni sul rispetto della procedura di pagamento per la fornitura di gas naturale prevista dal presente
decreto devono essere trasmesse all’autorità doganale.
– Società per Azioni “Gazprombank”, che ai fini del presente decreto è una banca autorizzata
(di seguito denominata banca autorizzata), sulla base di richieste di acquirenti esteri,
apre conti in rubli speciali di tipo “K” e speciali conti in valuta del tipo “K” per i pagamenti del gas naturale fornito.
– La banca autorizzata ha il diritto di aprire conti in rubli speciali di tipo “K” e conti in valuta speciale di tipo “K” senza la presenza personale di un rappresentante di un acquirente estero.
La banca autorizzata esegue l’identificazione di un nuovo cliente: un acquirente estero, il suo rappresentante,
beneficiario, beneficiario effettivo in conformità con i requisiti della legge federale del 7 agosto 2001 n. 115-FZ
“Sulla lotta alla legalizzazione (riciclaggio) dei proventi di reato e finanziamento del terrorismo”
e i regolamenti della Banca centrale della Federazione Russa adottati in conformità ad esso sulla base di documenti
e informazioni su queste persone disponibili nelle circostanze entro e non oltre 45 giorni dalla data di apertura
un conto in rubli speciale di tipo “K” per un tale cliente
– Fino a quando non saranno apportate modifiche al codice fiscale della Federazione Russa e ad altre leggi federali,
i conti in rubli speciali di tipo “K” e i conti in valuta speciale di tipo “K” non sono soggetti al paragrafo 12 dell’articolo 76,
paragrafo 1 dell’articolo 86 della prima parte del codice fiscale della Federazione Russa e della parte 27 Articolo 77
della legge federale del 3 agosto 2018 n. 289-FZ
“Sulla regolamentazione doganale nella Federazione Russa e sugli emendamenti ad alcuni
atti legislativi della Federazione Russa” .
– Non è consentito sospendere le operazioni su un conto in rubli speciale di tipo “K” e
un conto in valuta speciale di tipo “K”, l’arresto o la cancellazione di fondi su questi conti nell’ambito
dell’adempimento degli obblighi di un acquirente estero non relativo al pagamento nell’ambito di un contratto
per la fornitura di gas naturale.
– L’acquirente estero trasferisce i fondi su un conto in valuta di tipo speciale “K” nella valuta estera specificata
nel contratto di fornitura di gas naturale, e la banca autorizzata, sulla base delle istruzioni dell’acquirente estero
ricevute secondo le modalità previste dalle regole del banca autorizzata, vende la valuta estera ricevuta
da un acquirente estero a tale conto, in occasione di scambi organizzati condotti dalla società per azioni pubblica
“Moscow Exchange MICEX – RTS”, accredita i proventi in rubli su un conto speciale “K” di tipo rublo
di questo acquirente estero e trasferisce i fondi accreditati in rubli sul conto aperto dal conto in rubli
del fornitore russo in una banca autorizzata.
– L’obbligo per l’acquirente estero di pagare la fornitura di gas naturale ai sensi della lettera “a” del comma 1
del presente decreto si considera adempiuto dal momento dell’accredito dei fondi ricevuti dalla vendita di valuta estera,
effettuato nel modo prescritto dal paragrafo 6 o dalla lettera “a” del paragrafo 10 del presente decreto,
su un conto in rubli aperto da un fornitore russo presso una banca autorizzata.
– Se un acquirente estero ha trasferito ad altro soggetto l’obbligo di pagare la fornitura di gas naturale,
adempie a tale obbligo secondo le modalità previste dal presente decreto.
– Concedere alla Commissione governativa per il controllo degli investimenti esteri nella Federazione Russa
l’autorità di rilasciare permessi agli acquirenti stranieri per adempiere agli obblighi nei confronti dei fornitori russi
di pagare le forniture di gas naturale senza rispettare la procedura stabilita dal presente decreto.
– Concedere i seguenti poteri al Consiglio di Amministrazione della Banca Centrale della Federazione Russa:
a) determinare diversamente dalla procedura per la vendita di valuta estera prevista dal comma 6 del presente decreto;
b) stabilire la modalità di un conto in rubli speciale di tipo “K” e la modalità di un conto in valuta speciale di tipo “K”.
– Il Governo della Federazione Russa, entro 10 giorni, approva la procedura per il rilascio delle autorizzazioni
da parte della Commissione Governativa per il Controllo degli Investimenti Esteri nella Federazione Russa,
prevista dal comma 9 del presente decreto.
– Il Consiglio di Amministrazione della Banca Centrale della Federazione Russa entro 10 giorni
per prendere le decisioni necessarie per esercitare i poteri previsti dal comma “b” del comma 10 del presente Decreto.
– Le decisioni del Consiglio di amministrazione della Banca centrale della Federazione Russa previste
dal presente decreto sono soggette a pubblicazione ufficiale ai sensi dell’articolo 7
della legge federale n. 86-FZ del 10 luglio 2002 “Sulla banca centrale della Federazione Russa (Banca di Russia)”.
– Concedere alla Banca Centrale della Federazione Russa il diritto di rilasciare chiarimenti ufficiali
sull’applicazione del presente decreto.
– Il Servizio doganale federale, d’intesa con la Banca centrale della Federazione Russa e con la partecipazione
di una banca autorizzata, entro 10 giorni, approva la procedura di trasmissione delle informazioni all’autorità doganale
ai sensi della lettera “b” del paragrafo 1 del il presente decreto sul rispetto della procedura di pagamento
delle forniture di gas naturale.
– Raccomandare alla banca autorizzata entro 10 giorni di determinare le regole ai sensi del comma 6 del presente decreto.
“Il presente decreto entra in vigore il giorno della sua pubblicazione ufficiale.”
VVP
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@Marco_Bo
Il bastardo, criminale, spacciatore, ricattatore, e tuo amico VVP è chiaramente nella m***a.
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16. 56 Decreto Cremlino: Europa può pagare gas in euro, banca russa convertirà in rubli
Il decreto del Cremlino relativo al gas, firmato dal presidente russo Vladimir Putin, dice che i “Paesi ostili” potranno continuare a pagare il gas naturale in valuta straniera tramite una banca russa che convertirà il denaro in rubli. È quanto emerge dal testo pubblicato dai media di Stato russi. Oggi Putin ha usato parole dure dicendo che la Russia comincerà ad accettare i pagamenti in rubli per le sue forniture di gas dai “Paesi ostili” a partire da venerdì e che i contratti verranno interrotti se i compratori non accetteranno le nuove condizioni. Per comprare il gas i clienti “dovranno aprire conti in rubli in banche russe”, ha dichiarato Putin. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa di Stato russa Ria Novosti, il decreto firmato da Putin dice che una banca designata aprirà due conti per ogni compratore, uno in valuta straniera e uno in rubli; i compratori acquisteranno in valuta straniera e autorizzeranno la banca a vendere quella valuta per i rubli, che verranno messi nel secondo conto: è su quel conto che il gas verrà formalmente acquistato.
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Tuttoguasto
Ma allora sei di coccio
I dollari o euro devono essere trasferiti in Russia e non più detenuti su una banca useu, che poi la banca russa li trasferisca, per acquistare pannoloni usati ai pigmei del Burundi è cosa loro
1 Per acquistare gas naturale russo, devono aprire conti in rubli nelle banche russe.
⠀
2. È da questi conti che verrà effettuato il pagamento del gas consegnato a partire da domani, dal 1 aprile di quest’anno.
3. Se tali pagamenti non vengono effettuati, la Russia lo considererà un inadempimento da parte degli acquirenti, con tutte le conseguenze che ne conseguono. “Nessuno ci vende nulla gratuitamente e non faremo nemmeno opere di beneficenza”. Cioè, i contratti esistenti verranno interrotti.
4. “Continueremo ad aumentare la quota degli insediamenti nel commercio estero nella valuta nazionale e nelle valute di quei paesi che sono partner affidabili”.
Il relativo decreto è già stato firmato.
Francia e Germania hanno detto che non comprerebbero il gas per i rubli.
I prossimi giorni saranno divertenti,
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@Cagliostrovich
“Il relativo decreto è già stato firmato”.
Ormai sembri Mussolini.
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Tuttoguasto
Prova con scenari economici, lo spiegano in maniera elementare,
Sono sicuro che riuscirai a capire che il rublo si rafforza e l’euro si svaluta nei suoi confronti.
Sarà per effetto della primavera?
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@Cagliostrovich
“.. il rublo si rafforza e l’euro si svaluta nei suoi confronti”.
Ma va?
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Santo loquasto
Non ho ancora capito se ci sei o ci fai, un conto è sfancularci per passare qualche attimo a scazzeggiare per divertimento, altro conto se la cosa diventa tragica,
Prova ad andare cambio dollaro rublo sole24ore
Prova ad immaginare se i cerebrolesi dei nostri governanti decidessero di non voler accettare le richieste del governo russo,
La Germania rischia la chiusura del 50/60% delle sue industrie e l’itagglia il 60/70%
Definire la situazione tragica è dir poco. E il tutto per esser servi sciocchi di un padrone scemo, lo zio Sam.
Notte
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Carla Kakhinnen
Oggi per l’ennesima volta (ormai ho perso il conto) è stata violentata la Costituzione in ordine al sacro articolo che prevede il nostro rifiuto di considerare la guerra quale mezzo per risolvere le controversie internazionali;
armeremo dei nazisti già responsabili di genocidi della minoranza russa in territorio ucraino;
ma quel che è peggio è l’accordo a latere tra i gangster della maggioranza che hanno stabilito che entro sei anni aumenteremo di svariati miliardi il nostro contributo all’organizzazione guerrafondaia che più di ogni altra si è distinta nel mondo per la sua vocazione sanguinaria, LA NATO.
Leggo in queste ore il solito tentativo di separare le responsabilità di questo governo criminale da uno dei suoi puntelli fondamentali, Giuseppe Conte, che viene descritto da alcuni quale illuminato pacifista per aver determinato lo spostamento al 2028 della scadenza ultima della messa in atto di quest’ultima porcata, e allora vediamo se l’avvocaticchio merita le stimmate di novello Gandhi o se siamo di fronte all’ennesimo patetico tentativo di manipolazione del gregge;
-L’innalzamento al 2% del PIL delle spese militari in ambito Nato fu concordato dai leader dei vari Paesi nel 2006, si trattò di un accordo verbale assolutamente non vincolante
-La BLANDA formalizzazione di questo accordo avvenne nel 2014, attraverso una dichiarazione di intenti sottoscritta unanimemente che indicava il 2024 come data ultima per l’adeguamento al 2% del PIL delle spese militari di tutte le Nazioni NATO.
Ho scritto “BLANDA” perchè anche quest’accordo formale, al pari di quello verbale di 8 anni prima, non risultava essere vincolante, in mancanza di qualsiasi traccia di sanzioni per i paesi negligenti.
-Dal 2014 in poi nè Renzi nè il suo successore Gentiloni, seppur servi indiscutibili degli interessi USA, si preoccuparono minimamente di aumentare il rapporto spese militari/PIL che allora si attestava all’1,4%, a riprova della mancanza di obblighi vincolanti in materia.
-Fu proprio Giuseppe Conte, attraverso due provvedimenti risalenti rispettivamente ai governi Conte 1 e 2 ad aumentare le spese militari di 3,5 miliardi, portando il totale all’1,6%, altro che “Gandhi”…
Ed i motivi di quell’obbrobrio erano rintracciabili nella necessità dell’avvocaticchio di porsi come lecchino numero 1 di Trump, i cui attestati di simpatia lo aiutarono non poco a puntellare la sua adoratissima poltrona.
-Il rapporto spese militari/PIL al 2% è attualmente rispettato in Europa solo dalla armatissima e guerrafondaia Francia, nessun Paese ha inteso in questo contesto di miseria generalizzata stabilire una data esatta per adempiere ad un inesistente obbligo eccezion fatta per il nostro governo criminale, sostenuto senza indugio da tutti i suoi pilastri, compreso il principale, cioè il M5S di questo straccione specializzato in patacche, e perfino dalla finta opposizione della Meloni.
-In conclusione la grande vittoria di Conte strombazzata a favore di ritardati e smutandate è la seguente:
L’Italia sta per dotarsi ufficialmente di un piano per l’aumento delle spese militari in ambito NATO fino al 2% del PIL entro il 2028, e lo farà senza alcun obbligo o pistola puntata alla testa che dir si voglia.
La stessa Italia non ha al momento alcun piano per favorire l’uscita dalla miseria più nera di 6 milioni di famiglie, nè entro il 2028, nè entro il 2038, nè entro il 3028.
Queste non sono mie idee ma la verità storica e facilmente riscontrabile dei fatti in oggetto che ho semplicemente copincollato in questo post, chiunque cerchi di raccontare una versione diversa ad uso e consumo di pochette lo fa per sporca opportunità politica, mentendo sapendo di mentire
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Non e’ che il Dibba non dica cose piu’ o meno vere e piu’ o meno condivisibili, ognuno faccia le sue valutazioni.
Quello che mi sembra manchi, dopo la parte critica variamente apprezzabile, e’ la parte propositiva, ovvero “e allora che dovemo fa’ e che dovemo di’?”.
A buttare giu’ una casa basta un bel piccone e giu’ picconate a destra e a manca, non e’ necessaria particolare abilita’, salvo magari stare attenti a non farsi cadere la casa addosso mentre la si piccona.
Invece a costruirla, la casa, ci vuole l’ingegnere che fa il progetto, il cemento, il ferro, le impalcature, i macchinari, l’idraulico, il piastrellista etc. etc.
Che dovemo da fa’?
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@ Cagliostro
Può darsi che si sbaglia.
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Mi dica cosa conosce e quali città dell’ucraina, e se ha svolto del lavoro
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@ Cagliostro
Conosco alcune persone che vivevano e lavoravano a Karkov. So come si viveva laggiù in maniera diretta.
Detto questo che domanda è la sua.
Per sapere la storia dell’antica Roma bisogna tornare indietro nel tempo è viverci o studiare sui libri?
Studiare, possibilmente su diversi autori storici in modo da farsi delle idee il più veritiere sui fatti.
Poi magari pensare di poter giudicare gli avvenimenti con obbiettività.
In ogni caso l’Ucraina è, quello che ne rimane purtroppo, un paese democratico vilmente aggredito da un dittatore.
Legga e si informi con criterio, magari su qualche fonte di informazione non di parte, e può darsi che riesca a cambiare pure opinione.
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Rosario
Prima full immersion a sumy 1992 suite in albergo lire italiane 800 per notte
La città di fatto era già in mano ad alcune bande mafiose, per ogni cosa anche la più stupida dovevi passare per uno di questi ras, la democrazia era qualcosa di alieno e di alieno è rimasta, Kiev, Dnipropetrovsk, krivoy rog, Sebastopoli, Odessa, lvov, solo mafia corruzione povertà, tratta di ragazze traffico di armi e rapine, potrei durare per almeno una mezz’ora a raccontare che oltre alla corruzione alla violenza e al malaffare poco altro restava,
Comunque se ti hanno raccontato che in Ucraina fino ad un mese fa c’era democrazia e benessere credici pure se ciò ti fa star bene.
Un saluto.
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Caro Diba,Tu mi stai estremamente simpatico, ma fammi capire una cosa:come si dovrebbe risolvere l’invasione di Putin dell’Ucraina? Perché ti leggo e ti rileggo ma non ci capisco un……!
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Mantenendo quella storica promessa: “La Nato non avanzerà verso est neppure di un centimetro”
Per la Crimea si autorizzi il referendum e si accetti il risultato.
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E tu pensi che questo è l’unico motivo per il quale Putin ha scatenato tutto quel putiferio?
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I processi alle intenzioni sono ipotesi, e ipotizzare altre motivazione non farà smettere questa guerra, anzi.
Zelensky dice di voler rinunciare alla NATO, quindi, se dice il vero, rimane solo la questione Crimea.
Se buona parte del mondo ha elogiato IL POPOLO ucraino che ha rovesciato 2 volte il Governo cattivo (a loro dire), non si capisce perchè quella parte di popolo in Crimea non possa staccarsi da una nazione cattiva (a loro dire) nei loro confronti.
Non capisco perchè i primi vengano considerati eroi, mentre i secondi dei cretini plagiati da Putin.
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Auguri
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A proposito di ipocrisia. …“l’Ueè una scatola vuota in termini energetici: non abbiamo la nostra energia e non abbiamo mai pensato a una strategia per la sicurezza energetica”. Dice: “Per sette anni abbiamo investito poco. La leadership globale non è stata saggia e non ha esaminato con equilibrio la situazione energetica” e adesso “sostituire gli idrocarburi russi non sarà semplice”. Sagge parole, giusto monito, ecco… forse… magari il pulpito non è proprio il più adatto visto che è la poltrona di amministratore delegato di Eni (traduciamo da un lancio Reuters dagli Emirati Arabi, perla della democrazia mediorientale che ci aiuterà, si spera, ad affamare il puzzone russo). E insomma pure Claudio Descalzi – in Eni da una vita e al comando dal 2014 – ci fa il predicozzo perché non siamo stati abbastanza svegli da darci una regolata con la Russia e intanto fa un miliardo di utili netti al mese o giù di lì anche grazie al gas gentilmente fornitogli da Mosca. Abbiamo “investito poco” (in nuovi giacimenti, s’intende), però il peso del gas nel mix energetico è passato dal 33,5% del 2014 al quasi 50% odierno e il 40% di quello che importiamo, cioè quasi tutto quello che consumiamo, viene dalla Russia. “È incredibile che dal 2014 l’import di gas russo sia aumentato”, aveva detto in Parlamento un altro passante, Mario Draghi, citando l’invasione della Crimea. E chissà allora chi sarà il maggior importatore italiano? E come sarà successo che dal 2010 la quota di gas russo che arriva in Italia sia quasi raddoppiata? Non si sa, forse è una cosa che ha a che fare con quando i diplomatici Usa – nei cablo pubblicati da WikiLeaks e raccontati sul Fatto da Stefania Maurizi – si chiedevano “ma Eni è parte di un complotto del Cremlino?” (i bei tempi di Silvio B.). O magari con quegli accordi, anche energetici, che l’ultrà atlantico Enrico Letta firmava a Trieste col macellaio Putin nel novembre 2013, tre mesi prima dell’annessione della Crimea. E chissà se c’entrano quei blindati Lince (Iveco, cioè gli Agnelli) la cui vendita a Putin fu autorizzata dal governo Renzi nel 2015, in pieno embargo Ue. Ce lo spiegheranno con calma, ora ci sono cose più grosse di cui occuparsi, però, ecco, pure basta coi predicozzi, non siete nelle condizioni di farli.”
Marco Palombi
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ciao, confesso che non ho capito il giochetto del gas in rubli. su radio 24 barisoni ha detto che non cambierà nulla perchè sarà gazprom che si occuperà del cambio euro/rubli, stessa roba ha detto draghi.
Dato che i 2 dicono solo menzogne la verità ovviamente è un’altra, qualcuno è in grado di spiegarmela facile?
L’unica cosa che vedo ad occhio è che il rublo ha recuperato tutta la svalutazione
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Probabilmente draghi intende dire questo: L’Europa paga in euro quasi 1 miliardo al giorno per il gas russo, Putin vuole più che altro dimostrare la sua arroganza pretendendo che siano i governi europei a comprare rubli sul mercato.ma si tratterebbe appunto di pura arroganza perché o si costringono i governi europei a comprare direttamente Rubli o si da 1 miliardo di euro a Gasprom che lo userà per comprare l’equivalente di rubli sul mercato l’effetto sul valore del cambio rublo/ euro dovrebbe essere nullo: perché le patate da comprare e vendere quelle sono sul mercato.come si sa per raddoppiare il prezzo deve diminuire la quantità di patate sul mercato, se invece le patate restano le stesse il prezzo non dovrebbe cambiare.
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la cosa è molto semplice
i debitori pagano in euro o dollari alla Gazprombank filiale in Lussemburgo che non può trasferirli in Russia per le sanzioni, per cui restano bloccati, per ovviare a ciò e prezzare il rublo, Gazprombank li cambia in rubli per pagare i produttori russi. Rimane tutto virtuale e scritto nella contabile, ma il rublo si apprezza.
Intanto passa il tempo, poi con calma troveranno il modo con cui trasferire il denaro alla Banca centrale russa.
Questo anche per non subire ulteriori sequestri di oro e fondi che sono nei caveaux delle banche straniere, causa sanzioni.
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intanto il debito pubblico americano è cresciuto di altri 300 miliardi in 2 mesi, boia ladra
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Rosario
No povera, poverissima reddito pro capite 3750 USD
In questo reddito ci sono compresi gli oligarchi
e politici milionari e arcimiliardari
Lo stipendio medio si aggira 250/300 € mese compresi gli oneri, faccia lei
Altrimenti come lo spiega il consistente numero di badanti presenti in Italia?
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@ Cagliostro
L’ucraina è molto povera.
Saluti
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Auguri
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Ma si può? Cioè, quando rivolgo all’emerito PERSONAGGIO PUBBLICO, come lo era(magari!) belluscone, epiteti come psiconano … tutto va bene, poi quando si tratta di altri, come il presente raccontatore di balle, guai a chi si permette! Vabbè che ho scritto qualche parola di troppo rivolta all’handicappato incapace di discriminare tra la mia reprimenda, rivolta, ripeto, al personaggio pubblico, e quella del deficiente che, per questo mi ha insultato, da libero cittadino/elettore, e per questo degno di altrettanti insulti. Bannato. Tutto. Semmai bisognava bannare l’imbecille che NON si poteva rivolgere nei miei confronti con lo stesso metro che io avevo utilizzato, rivolgendomi a diballista. Tant’è.
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Di’ al tuo ghost writer di cambiare spacciatore!
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👍
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Ah, quello che mi Impara? Si in effetti mi ha pregato di dirti se puoi passarmi le coordinate del tuo fornitore, perché ultimamente gli sta fornendo della ciofeca. Ambasciator …
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Minchia che duo!
Per te tutto ok?
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Che lezione di Santoro all’allievo Formigli, stasera…
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non hanno neanche timore del ridicolo
Draghi mediatore
ma se a febbraio aveva un appuntamento col PUTIN ed è scappato a gambe levate
ed ora dopo aver insistito per mandare armi vuole mediare?
https://www.giornalone.it/g/2022/03/31/la-repubblica-063523545.webp
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Le capacità di mediazione di Draghi sono pari a sotto zero e questo lo hanno capito anche le pietre, quindi nella carta straccia possono pure mettere la foto di Putin e Draghi che giocano insieme al parco, la loro credibilità è addirittura più bassa delle capacità di mediazioni del PdC, meno di sotto zero ovvero sotto al cesso.
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