(iltempo.it) – Il mondo del giornalismo insorge contro Mario Draghi. Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, è ospite di Otto e mezzo, programma di La7 che vede Lilli Gruber alla conduzione, e smonta senza mezzi termini il comportamento tenuto dal presidente del Consiglio sul tema Quirinale: “Per tutto il giorno l’ufficio stampa di Draghi ha invitato i giornalisti che partecipavano alla conferenza stampa a non chiedere di Quirinale… Poi per fortuna un paio di loro hanno contravvenuto alla richiesta e lui se n’è risentito. Credo – dice il giornalista inviperito – sia legittimo rispondere quello che si vuole alle domande, ma chiedere ai giornalisti di non fare le domande non lo è, è roba da Corea del Nord, non da democrazia liberale occidentale o da paese libero”.
L’analisi che Travaglio fa della conferenza stampa odierna è che Draghi non abbia fatto altro che confermare la sua voglia di sostituire Sergio Mattarella con un atteggiamento del genere: “I casi sono soltanto due, o Draghi vuole essere presidente della Repubblica o non vuole esserlo. Se non lo volesse alla prima domanda fermerebbe tutti dicendo ai partiti di non votarlo e di cercare altre soluzioni. A questo punto il macigno che blocca tutto viene immediatamente rimosso e i partiti si orientano su altri candidati, esattamente come stanno facendo rispetto a Mattarella, che mi auguro venga preso sul serio visto che in tutte le salse possibili ha detto non votatemi. Draghi non ha risposto e di fatto ha confermato che ci tiene moltissimo ad andare al Quirinale, ci avrebbe impiegato mezzo secondo a smentire. Oggi con questo ridicolo ordine di non fare le domande ha rafforzato la sua auto-candidatura al Quirinale e il macigno lanciato da Berlusconi sul fatto che Forza Italia possa uscire dal governo con Draghi al Quirinale rimane presente in una corsa che c’è tra due settimane. Sarebbe il caso di parlare chiaro, altrimenti è inutile fare le conferenze stampa, le sue risposte sono state abbastanza imbarazzanti. All’inizio – conclude Travaglio – ero contento che avrebbe fatto la conferenza stampa, ora penso che sarebbe stato meglio non farla”.
Il FQ per l’ennesima volta non è stato accreditato.
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Ah, Travaglio ha detto così?
Non lo so come mai, ma ho il presentimento che il motivo sia da ricercare nel lavoro che fa: è un giornalista, non un servo.
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Su quel punto si sono trovati d’accordo anche Giannini e zio Fester.
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Costretto a casa da Omicron (una passeggiata…) stasera ho fatto l’en plein.
Ho visto la conferenza stampa di Draghi, con Speranza, Locatelli e Bianchi, e non ho provato nessun imbarazzo. Se devo dirla tutta non mi sono neanche esaltato.
Ho visto poi Otto e mezzo, e un poco d’imbarazzo l’ho provato per Travaglio e le sue stanchissime invettive contro Draghi, ridimensionate all’istante dell’equilibrio e la competenza della Viola.
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Ommadonnamia’
L’equilibrio di chi? Della Viola? Quella che quando Conte promise i vaccini entro Natale 2020 disse: non mi piace che agli italiani vengano fatte promesse che non possono essere mantenute, significa mentire.
Ecco: prima inoculazioni quando? 28/12?
Il resto che penso di lei non lo dico per rispetto per il signor Ennio.
P.s. Salto la parte incontentabile su Travaglio, per carità di patria (cit.)
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Empio LoGuasto, una persona per bene (cit.)!
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Ricevere due inutili risposte dai due (cit.) compulsivi del blog is an honor!
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PUAH !!!
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Compulsivo lo dici a tua sorella.
Cafone ignorante!
Vergognati!
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Grad, adesso quindi, lo possiamo insultare (semicit.)?
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Ah ah ah!
Comunque no, non insultarlo (beh aggratis intendo, in risposta sì). Stavolta la mira l’ho presa male io: non perché è per male, ma che vuoi? Uno che crede che due sia citazione non vale la pena manco di insultarlo.
Su Alessandra però ci avevo preso.
Vabbè: uno a uno!
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“Uno che crede che due sia citazione non vale la pena manco di insultarlo”.
Ah ah ah!
Una che crede che quel (cit.) sia riferito a “due” dovrebbe fare meno la spaccona del blog. Glielo spiego, dai: “… dai due compulsivi con l’uso del (cit.)”. Ok? Liberissima d’insultarmi adesso (anche se lo ha già fatto).
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“Liberissima d’insultarmi adesso (anche se lo ha già fatto).”
Lo hai fatto tu per primo: vergognati!
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“Su Alessandra però ci avevo preso.”: quale, la stessa che avevo segnalato a SM dicendogli che era “in buone mani” e che mi ha ripagato accusandomi educatamente di divulgare notizie false e che rischiavo il tribunale? Proprio quella lì?
2 a 0?
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La libertà di stampa è libertà di parola in libero pensiero ma anche ” libero pensiero in libertà di parola” ; forse è questa seconda funzione ” logica” a creare problemi di sconfinamento in un plausibile surrealismo, atto a svelare i grigi altarini nascosti, in quanto incline ad una elaborazione successiva, invece di esprimersi per fare agire la stessa parola, all’interno di un pensiero chiuso, determinato, finito quantunque libero.
Monologhi, soliloqui e dialoghi, fra due oppure mille e milioni di persone.
Idee, chimere, funzioni algebriche in parole, ormai meno chiare e forse meno significanti del timbro perentorio di un qualsiasi portavoce istituzionale, che ammonisce dipendenti o il personale scelto in modo +o – selettivo. Il sistema di controllo esiste innegabilmente, ed legato alle varie burocrazie e ai vari bureau delle grandi catene di sistemi ch si legano al potere centrale o alle sue più vicine succursali. Il Feedback positivo, porta una modulazione in relazione a variabili incrementali, funzione up/douwn, mentre il Feedback negativo conduce una modulazione in relazione a decrementi indicati (dounw/ up) .
La modulazione attraverso il sistema a feedback è tipica di normali sistemi con auto controllo.
Un pensiero, per essere condiviso e compreso, deve per forza essere espresso in parole a meno di non utilizzare altri Strumenti comunicativi tipo la musica, la pittura, il cinema o il video. Oggi le comunicazioni che si realizzano con i mezzi, quindi non più strumenti, considerati moderni e quindi all’avanguardia come i computer, i sistemi Android e la rete, hanno superato la passività, la teatralità e la staticità della televisione e hanno permesso l’ingresso di molteplici voci e messaggi, fruibili da variegati bacini di utenza. La televisione è per tutti, la rete no in quanto strutturata in programmi chiave che agiscono da porte o portali per le inferenze dei dati con funzioni di elaborazione degli stessi in modo sia gerarchico
che cumulativo. Questi mezzi, lungi dall’essere pennelli da pittore o archetti per violino, sono mezzi potentissimi, ma anche omologati e normativi, che utilizzando la rete binaria l’hanno altresì trasformata in un vero e proprio meta linguaggio che ha dato, a sua volta, anima ad un organismo sociale strambo, ad esso legato in una relazione di dipendenza cognitiva.
Oggi vi sono persone che cercano di ripristinare un equilibrio comunicativo più umano e più semplice dove l’esperienza emotiva diretta fa parte ancora della relazione di scambio delle informazioni interpersonali e io sono tra quelle, in quanto credo che il meta linguaggio ipertestuale, avrà, se non le ha già create, conseguenze negative a cui gli esseri umani non stanno pensando, completamente assorbiti come sono, a legittimarne e a osannare i benefici per la società, perdendo completamente di vista e quindi, svuotando di senso, sia le tradizioni collettive che il dialogo, di cui il linguaggio degli amanti fa parte, in netto e assoluto contrasto con I’algido e anonimo sistema informatico o sistema informatizzato, come mezzo per qualsiasi interscambio sociale, culturale, comunicativo , economico e affettivo; benvenuti nell’era del grande fratello.
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Appurato che non ci sto capendo più nulla tolgo il disturbo e vi evito le mie ulteriori elucubrazioni, tanto non servono a niente se non a dimostrare l’asservimento a questo sistema del cavolo con la contemporanea negazione di un pensiero comune in relazione all’ ambito così detto sociale in accordo la propulsione massima del pensiero di ognuno che vuol ben anche dire di nessuno, nonostante la generosa volontà a creare blog dove più persone possono esprimere il loro fuzzy- pensiero in merito agli argomenti proposti dagli articoli.
Auguri a tutti per un sereno proseguimento in questa vita, che sia lunga e possibilmente felice!
A me auguro di poter utilizzare il meno possibile questi congegni infernali.
Fino ad estinguerli totalmente dal mio quotidiano se non per le necessità ad essi oramai inderogabili!
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provasse a fare una domanda a Biden in conferenza stampa allora
quello che è a capo della federazione America del Nord
i giornalisti fanno le sue stesse obiezioni sul fatto che risponde solo alle domande concordate
MT o s’informa di più o smette di fare esempi “mondialisti”
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Il fatto che anche negli USA, stando a quel che dici
funzioni più o meno così è un’aggravante, non trovi? E che dobbiamo essere i migliori solo nella campagna vaccinale, nelle altre cose di gran lunga più importanti no? Io ormai attendo soltanto la classifica sulla libertà di stampa, per vedere stavolta a quale paese del terzo mondo saremo accostati
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Che differenza c’è tra un PdR che dice “non fatemi questa domanda perché non vi rispondo” (e sapeva bene che gliela avrebbero fatta), da un PdR che si lascia fare la domanda e poi risponde “no comment”?
E cita la Corea del Nord per questa stronzata?
Travaglio esagera con Draghi e con Conte.
Col primo va male tutto, col secondo andava bene tutto.
Non apprezzo il governo Draghi, ho stimato Conte ma non trovo equilibrato l’atteggiamento di Travaglio.
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Andrea stavolta anche Giannini era pressoché d’accordo, stizzito finalmente dal fatto che anche alla domanda dell’inviato del suo giornale Draghi aveva nicchiato. È vero Travaglio esagera, ma se fai una conferenza stampa è per spiegare tante cose, e che spiegazione ci sarebbe nel dare nuovamente la colpa ai no vax. Sono bravo anche io. Il buon Zhok se non sbaglio, in mezzo a tante seghe mentali, una cosa buona l’aveva detta tempo fa, e cioè che con la campagna vaccinale strutturata in questo modo il governo si era messo nella classica posizione “win win”. Se va bene è merito mio, se va male è colpa di chi non si vaccina. Malauguratamente, soprattutto per noi, non è andata così, e a questo punto un assunzione di responsabilità sarebbe stata gradita, perché mi sono anche rotto le palle di sentir dire le stesse cose da un anno su scuola trasporti e compagnia bella. “In un anno(che poi sarebbero 2)è stato fatto poco” “dobbiamo migliorare i trasporti” “provvederemo a trovare le ffp2 per la scuola”(e nel frattempo finestre aperte a 0 gradi). E altre 100 dichiarazioni simili, diremo faremo provvederemo.
Mi sarei anche rotto il cazzo. Il dualismo di Travaglio Draghi/Conte pure mi ha stufato come dici tu, anzi, è controproducente per lui perché quando ha contraddittorio con qualche furbastro(tipo Mieli ad esempio) fa distogliere l’attenzione sulle pecche del governo attuale, però considera che è l’unico a farlo, a magnificare Draghi col dualismo al contrario, su 100 te ne trovo 99.
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Ma infatti, AndreaEX ora come ora sembra eccessivamente preso dall’attaccare MT perché difende troppo Giuseppi.
Eppure ieri sera El Drago ha detto pure questo:
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