(Alessandro Di Battista) – Questa è la mail che Gianluca Ansalone, responsabile delle relazioni esterne di British American Tobacco (Bat), numero 2 al mondo per produzione di sigarette, invia a Roland Barry e Giovanni Carucci, rispettivamente capo ufficio legale e vice-presidente del Cda sempre di Bat.

Ansalone (già assistente di Rutelli ai tempi della Margherita e poi nello staff di Napolitano al Quirinale) parla di Open, la fondazione renziana sotto inchiesta, il “Tubo digerente” come la definisce l’avvocato Bianchi, numero 1 di Open, in una mail a Lotti, braccio destro di Renzi (Renzi l’ha lasciato nel PD a “controllare”) ed indagato, insieme a Bianchi, per corruzione per l’esercizio della funzione.

Ebbene Ansalone spiega quanto sia importante finanziare Open come prerequisito per arrivare a Renzi ed ai suoi uomini.

“Sostenere Open, prima della nomina di Renzi come premier, come strumento per confermare un allineamento con i progetti, la freschezza, l’energia e le idee portate avanti da Renzi ed il suo Governo; come strumento per impegnare l’entourage politico di Renzi; per stabilire un nuovo, attuale dibattito costruttivo con i nuovi arrivati nell’arena politica”. La Bat ha versato nelle casse di Open 170.000 euro.

Sempre Ansalone, il 14 dicembre del 2017, chatta con l’avvocato Bianchi (per intenderci Bianchi è quell’uomo in smoking fotografato insieme alla Boschi in abito rosso al Maggio fiorentino) e scrive: “Stiamo disinnescando un’ultima bomba con Luca in legge di bilancio, poi ci facciamo un po’ di ferie e ci prepariamo per la campagna elettorale”.

Questo era il sistema Renzi. Un sistema immorale (vedremo se anche illegale). Vi consiglio di andare in edicola per comprare il nuovo numero di TPI. Credo sia un dovere conoscere il modo in cui si muove il potere.

Per quanto mi riguarda continuerò a denunciare queste oscenità per varie ragioni:

1. Piaccia o non piaccia l’operazione Draghi è stata realizzata anche da Renzi.

2. Trovo immorale che soggetti del genere stiano al governo del Paese.

3. Trovo immorale che il M5S ci governi insieme.

4. Reati o meno, la Repubblica italiana è dilaniata dall’affarismo politico, dallo strapotere delle lobbies e da una troppo scarsa capacità di indignarsi dei cittadini.

5. Questi qua hanno speso 1,8 milioni di euro per la campagna referendaria del 2016 (noi poche centinaia di euro di benzina e caselli quando gli abbiamo fatto il mazzo in motorino), hanno perso, dovevano andarsene, e stanno ancora qui, pure molto più ricchi di prima.

Forse a qualcuno questo sistema va bene, ma come disse Noodles a Max in C’era una volta in America, “se questo sta bene a te, a me, non mi sta bene”.