“Ho sempre pensato che si andasse a votare nel 2023, oggi non lo so più”

(adnkronos.com) – “Pensavo che si andasse a votare nel 2023, ora non lo so più“. Lo ha detto in diretta sui social Alessandro Di Battista, nel suo intervento a Scafati, in provincia di Salerno, una tappa del suo tour ‘Su la testa’. “Credo che oggi la possibilità di andare al voto ad aprile del 2022 sia molto più alta rispetto ad alcuni mesi fa… Vedremo cosa succederà”.
“Ho sempre pensato che si andasse a votare nel 2023. Oggi non lo so più, per due ragioni. La prima: qualora Draghi finisse capo dello Stato magari tante persone, anche nel Movimento Cinque Stelle, spererebbero di sostituire Draghi a palazzo Chigi per qualche mese. Non so se ciò avverrà o meno, non la vedo semplice. Credo quindi – e non dico temo perché andare al voto non è sbagliato dal punto di vista della pulizia istituzionale – che oggi” non si vada più alle elezioni nel 2023. “Fare un movimento non è facile, dobbiamo iniziare a unirci sulle battaglie da fare“. “Questa legge elettorale, a mio modo di vedere -aggiunge – non la cambieranno mai”.
”Mi dicono ‘fai un nuovo movimento’… Io penso due cose. La prima: Gianroberto Casaleggio ci ha messo cinque anni a pensare il Movimento cinque stelle insieme a Grillo in una fase obiettivamente diversa… La seconda, iniziamo ad aggregarci, ad unirci… Per dimostrare a tante persone sfiduciate che c’è gente che lotta non per un interesse personale ma perché ci crede.. Facciamo questo percorso – conclude -. Sarà una lunga marcia? Non c’è fretta, vedremo cosa succederà in questi mesi”.
Alessandro Di Battista conosce e sa molto di più, soprattutto ha il vantaggio di una visione esterna al M5S, al parlamento ed al governo, critica in senso positivo, costruttivo e non strumentale, carattere misero cui sembra essersi ridotto il confronto politico! Cosa mi aspetto da questa critica? Che diventi azione politica proprio sulle battaglie da fare insieme a chi è in grado di condividerle, unirsi dovrebbe essere l’ obiettivo. …lui può rappresentare la parte radicale di un’ alleanza/coalizione fra M5S/Conte, l’ Alternativa c’è degli ex 5 stelle, movimenti ambientalisti e forse i Verdi o LeU. Non capisco perché il M5S debba suicidarsi in una coalizione con il PD ancora renziano, sotto il simbolo dei crisantemi! Lo invito a trovare un’ intesa con Conte che ha nemici soprattutto interni, almeno Di Battista è un critico leale, corretto ed onesto, ed anche solo per questo funzionale ad una soluzione condivisa in vista delle prossime elezioni. Le battaglie non possono iniziare con una corona di fiori gentilmente recapitata al M5S da parte del PD, se proprio dobbiamo cadere, almeno sia sul campo…con il 50% di astensione una coalizione alternativa, anche con questa legge elettorale, sarebbe possibile, ma appunto occorre unirsi!
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conte è un pdino,e il suo posto è con il pd-l
nessuna convergenza con chi appoggia il rettiliano berlusca il bomba e il cazzaro,
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Senti, ma tu due volte sei guarito dal Covid-19?
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Sbrighiamoci! Draghi sta procedendo nella demolizione di tutto quanto fatto di utile da parte del Movimento 5 Stelle. Purtroppo anche con i nostri (gli ex-nostri) dentro al Governo. Nei nuovi provvedimenti in corso di rilascio non vi è nulla degli obiettivi che ci eravamo posti. Vedi quota 100, riduzione delle tasse (vogliono ridurre l’aliquota 38% e non quella del 23%), non parlano del salario minimo: nulla per le fasce deboli. Tutto invece per Confindustria. Non parlo della questione RAI.
Dibba se non ora quando? Guarda che più in là può essere troppo tardi! Sbrighiamoci! G.Mazz.
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sono d’accordo, la legge elettorale non cambiera’ e anche se vinciamo ancora non cambiera’ nulla
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