(Pietrangelo Buttafuoco) – Fatta salva la squisita buonafede di Mimmo Lucano – santo subito – c’è un dettaglio proprio rivelatore a carico dei suoi difensori, tutti accesi di squillante virtù democratica. Ed è questo: “Non ho preso soldi per me” ma per la giusta causa. Così la sua versione dei fatti innanzi al pubblico di Otto e Mezzo l’altra sera. Ma il dettaglio, appunto, se ne resta a galleggiare oltre l’audience. Quando lo dicevano gli imputati di tangentopoli – “non ho preso soldi per me” ma per il partito… – ricevevano solidarietà da questi sepolcri imbiancati di oggi, a quel tempo tutti mozza orecchi forcaioli? Doppiopesisti direbbe (anzi, avrebbe detto a suo tempo Paolo Mieli…)