(tpi.it) – Non attendevano altro, la sua sconfitta è stata pregustata a lungo. Appena è scoccata l’ora X, è entrato in azione il club dei ‘gongolanti contro Virginia Raggi’. Manco a dirlo Il Foglio ha titolato con “l’addio” alla sindaca, aggiungendo “il vento stavolta è cambiato sul serio”, scimmiottando la frase (“il vento sta cambiando”) con cui lei celebrò la vittoria del 2016. Al termine di un articolo in cui il giubilo per l’epitaffio è incontenibile: “Fa (Raggi, ndr) saluti da passante. Ormai è il passato”. Sipario. Come quello che cala, testualmente, il Corriere della Sera, che definisce l’ormai ex sindaca “più testarda di un sampietrino” per aver scelto di ricandidarsi. E non sembra un complimento: leggendolo suona come uno dei tanti sfottò.
In questa sinfonia anti-raggista, non poteva mancare Il Messaggero, coriaceo megafono dell’opposizione capitolina. Addirittura viene raccontato, con piglio ironico, “che i cinghiali raccolgono la spazzatura prima dell’Ama”, mettendo sul conto della sindaca anche l’incendio al Ponte dell’Industria. Insomma, tutta colpa della Raggi.
Carletto La Qualunque
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Guardando Carlo Calenda che si limonava da solo a Otto e mezzo, abbiamo temuto per Giuseppe Conte. Con tutti i guai che ha coi 5Stelle gli mancava soltanto un benvenuto di Calenda nel “nuovo Ulivo”, che poi è la vecchia Unione prodiana da Mastella a Turigliatto, naufragata nel 2008 dans l’espace d’une année.
Un endorsement di Calenda porta buono almeno quanto un endorsement di Ferrara, che infatti aveva endorsato Calenda. Ma Conte l’ha scampata: il noto frequentatore di se stesso l’ha riempito di insulti e annunciato che con i 5Stelle non si alleerà mai.
Se Letta soffre della sindrome di Stoccolma, visto che si ripiglia due campioni di lealtà come Calenda e Renzi, Carletto Rolex è affetto dalla sindrome della mosca cocchiera, che si posa sul cavallo e si convince di essere lei a trainare il carro. Nessuno gli ha spiegato che Roma non è l’Italia, dove i sondaggi lo danno in zona Iv.
Lì ha preso il 19,8% perché molti elettori di destra ridevano all’idea di Michetti sindaco. E han deciso giustamente che il vero candidato di destra era lui (ex Confindustria, ex Montezemolo, ex Monti, ex Renzi, autore col Pd di un furto con destrezza di voti da manuale: prendi il seggio europeo da 18mila euro al mese e scappa).
Evento difficilmente ripetibile su scala nazionale, visto che a destra c’è già un discreto affollamento di leader, e purtroppo tutti più popolari di lui (persino B.). Una rondine non fa primavera e un Calenda non fa capoluogo.
Lui però se la sente calda: “Voto Gualtieri, ma la mia non è una dichiarazione di voto urbi et orbi” (testuale). Si definisce “socialista-democratico”, “liberalsocialista”, “liberaldemocratico”, “erede del Partito d’Azione” solo perché il suo partito si chiama Azione.
Se gli domandano qualcosa di più preciso, dice “basta con fascismo e comunismo, berlusconismo e antiberlusconismo”, manco fossero la stessa cosa: un Cetto La Qualunque dei Parioli. E ora che fa? Un bel centrino con Renzi, Bentivogli e FI? “No, mi fa schifo”. Ah. E quindi?
Una grande alleanza con i “popolari come la Carfagna” (sic) e pure con Fratoianni, “anche se dice un sacco di idiozie”. Ecco. Però, sia chiaro, “ho una pregiudiziale sui 5Stelle, populisti e trasformisti”: “Conte non so cos’è” e “ha governato con la Lega e col Pd”; e “Di Maio al Mise ha fatto un disastro epocale, in un Paese serio venderebbe i giornali”.
Gli è forse sfuggito che Conte è il premier che ha gestito la pandemia e portato a casa il Recovery Fund. E Di Maio, al Mise, spuntò da Mittal molti meno esuberi di quelli avallati da lui. Quanto al trasformismo, lui è stato eletto nel Pd, i suoi tre parlamentari nel Pd, in FI e nel M5S, e Azione sostiene un governo con dentro M5S, Lega e Pd contemporaneamente. Quando arriva l’ambulanza?
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Grazie Raf
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Calenda e Renzi sono fratelli siamesi. Sono attaccati con la testa(hanno i cervelli fusi tra di loro:intervento di separazione impossibile)).Sono identici ma non si sopportano,vorrebbero allontanarsi l’uno dall’altro per primeggiare narcisisticamente ma soffrono non potendolo fare. Sono destinati a un’unica fine.
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Grazie.
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grazie Raf 🙂
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Spiace leggere l’ottimo Travaglio che discetta del nulla cosmico Calenda. Inizi a fare autocritica costruttiva sul come mai i 5stelle hanno perso Roma e Torino, e si prepari al naufragio delle prossime elezioni nazionali. Se i romani non hanno voluto più essere governati dalla Raggi ci sarà un perché. Se molti (come me) si sentono traditi nell’aver dato fiducia e voto al movimento, ci sarà un perché. Le cause del decesso del fu movimento hanno nomi, cognomi. I killer ed i mandanti sono dentro casa, non bisogna andare molto lontano per trovarli. Sempre se esiste ancora l’onestà intellettuale s’intende.
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Peccato che i “perchè” siano, di solito, al 90% o più delle colossali stupidaggini messe in giro dai soliti partiti e vari “fuffablu” che fan soldi grazie a bufale che creano odio verso il M5S, come quella che il Conte2 aveva accettato il MES con la firma di Gualtieri. In realtà quel documento firmato era la l’elenco di tutte le PROPOSTE da discutere in U.E.. tra cui ovviamente figurava il MES proposto da Germania ed altri paesi.
Alcuni utenti hanno provato a spiegarlo nei commenti al video di fuffablu, ma il suo pubblico non voleva saperne di accettare di essere stati presi in giro dal loro “santone che dice le verità nascoste”. Ci saranno dei perchè per un simile becero comportamento, e di solito sono ignoranza e pregiudizio.
Anche per l’elezione della Von der Layen il M5S ebbe lo stesso trattamento dal mainstream e dai fuffablu: TRADITORI!!!
In realtà la Von der Layen era la più votabile tra i possibili presidenti, ed era quella che aveva bisogno dell’Italia per essere eletta. Conte si mise d’accordo e le garantì che M5S+LEGA l’avrebbero votata (in cambio di poltrone/potere per l’Italia. Ma la Lega cambiò idea il giorno del voto per recitare e accusare i 5stelle di tradimento, come se l’alternativa alla Von der Layen fosse Gesù Bambino.
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Grazie, Travaglio, di avermi dato soddisfazione.
La presunzione e l’arroganza di questo elemento non si possono sopportare oltre.
Da Formigli ha toccato vette… superate solo da Roncone🤮.
Contro la Raggi, hanno montato un tribunale dell’Inquisizione, con contorno di rifiuti e cinghiali.
Mancavano solo i frigoriferi portati dalle discariche.
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Eppure hanno il coraggio di dirsi garantisti
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Anail , ieri sera ho guardato solo la prima parte, dopo ho cambiato canale.
Alcuni giorni fa ho sentito Paolo Mieli sentenziare:
” Nella mia vita non ho mai visto un essere umano trattato come Virginia Raggi E’ stato il sindaco più martoriato e coraggioso nella storia.”
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Tracia,
Lo dice solo ora ….
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Paolo Mieli: ‘Ieri Virginia Raggi ha fatto un gesto che mi ha lasciato a bocca aperta per il coraggio’
11/05/2019 – 01:44 La7 ESTERI
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Paolo Mieli esprime il suo punto di vista sulla scelta coraggiosa della sindaca Raggi in visita a Casal Bruciato (La7)
Il giornalista e storico Paolo Mieli esprime il suo punto di vista sulla scelta coraggiosa della sindaca di Roma Virginia Raggi di presenziare, nonostante le violenti proteste, all’assegnazione della casa alla famiglia rom a Casal Bruciato. ‘E’ stato il sindaco più martoriato nella storia. Ieri quello che ha fatto è stato un gesto che mi ha lasciato a bocca aperta per il coraggio. Ha difeso la legalità e sfidato il suo partito’
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Parole sante.
E, in quanto storico, spero che lo scriva negli annali, a futura memoria.
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Il Messaggero non è il ” coriaceo megafono dell’opposizione capitolina”. È il giornale di Caltagirone: il costruttore che ha visto sfumare affari di milioni quando V. Raggi ha negato, ostinatamente, le Olimpiadi a Roma nel 2024. Vedremo che combineranno col Giubileo del 2025.
I sòrdi je se strozzassino ner gargarozzo.
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Se volete sapere cosa Dio pensa del denaro, basta che guardiate le persone a cui lo ha dato.
(Dorothy Parker)
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Io,per capire Calenda,guardo Crozza. È più reale
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Hanno cominciato il bailamme da subito contro la Raggi quando è stata eletta perché avevano terrore che se avesse fatto bene ( o non male) , il M5S avrebbe vinto le politiche del 2018.
Quindi DOVEVANO demolirla , da tutti i profili, anche personale.
Dopo il 2018, hanno continuato per abitudine.
Trovo analogia con le immagini della distesa dei rifiuti di Napoli nel 2008 in tutte le tv, che contribuì non poco alla vittoria di Berlusconi .
Dopo le elezioni, magicamente sparirono , almeno dai tg.
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Ma se per Travaglio Calenda è una nullità, perché perdere tempo a scrivere di lui .Travaglio parlaci del nuovo corso ,De Luca :sono corsi a Napoli a festeggiare anche se i loro voti sono meno dei dirigenti che sono venuti qui.
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Virginia lasciali perdere .stanno partendo con De Luca facendo lautostop
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Crozza-Calenda
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Se i romani non hanno dato più fiducia e non hanno confermato la Raggi ci sarà un motivo. Se il movimento prenderà una sonora batosta alle prossime elezioni ci sarà un motivo. L’ottimo Travaglio dovrebbe effettuare una sana analisi sui perché la gente non abbia più fiducia nel movimento 5 stelle (la proposta politica più interessante degli ultimi 30anni). Basterebbe della onestà intellettuale per capire come mai la gente (come me) si senta tradita nell’avergli dato fiducia e voto. I principali motivi, mandanti e killer del movimento sono tutti al suo interno.
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Eh, non ti azzardare a fare discorsi sensati perché ti bannano subito.
Nessuno dico nessuno che si fermi un attimo a fare una minima riflessione.
Esattamente come gli odiati piddini che si sono in 10 anni sono nati, poi si sono sciolti, fusi, hanno perso, straperso, cambiato 50 segretari senza mai fermarsi a riflettere. Allora: il pd lo fa perché mantenere lo status quo è sufficiente (percentuali minime che servano per governare) e i 5 s perché lo fanno? Loro non hanno la stessa forza, lo status quo non lo potranno mantenere.
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Il tuo ragionamento parte da un presupposto sbagliato: tu metti nei due piatti della bilancia mele e pere. Il m5* è un movimento/partito (chiamalo come vuoi), il pd è un comitato d’affari gestito da maggiorenti e supportato dall’insulto al giornalismo, sedicente “progressista”.
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“il pd è un comitato d’affari gestito da maggiorenti e supportato dall’insulto al giornalismo, sedicente “progressista”.”
Ora che scatti l’applauso per il giansenista: pronti partenza via.
Arriva e dice la banalità che porta i like (quelli dei tifosi come lui), come Salvino che “uai ad aumentare le tasse”.
Bene, bravo bis!
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Il PD non è un partito, è un cancro politico in metastasi, ecco perché non lo si può estirpare.
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Ecco il bis, non ci ha fatto attendere per fortuna.
Ma non vi stancate a ripetere le stesse cose 50 volte al giorno sotto ogni articolo?
Madonna che monotonia che è diventato sto blog: mai che facciano lo sforzo di uscire dal loop in cui sono entrati. Il cazzuolatore in mezzo a voi pare un gigante.
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Paola noto che quando il pd viene crticato fortemente, credo da persone che ne sono rimaste deluse nei decenni, e sentendosi tradite lo attaccano con violenza, ti risenti.
Se mi sbaglio scusami preventivamente il pippone.
Non è, secondo me, che criticano il pd essendo fascisti o leghisti o di destra in generale, anzi penso che delle destre abbiano un’opinione ancora peggiore, almeno per me è così, molto peggiore, solo che dalla destra se lo aspettano e non vale nemmeno più la pena dirlo, invece il pd in un certo senso fa più danni. perchè ancora illude e tradisce alcuni che non si sono accorti che da rosso è diventato nero, e che effettivamente somigli molto molto più al psi che al pci, cioè ad una associazione a delinquere di stampo politico.
E’ un po’ come per i lettori attuali di repubblica, che compravano il giornale perchè era di sinistra, e non si sono accorti che nel frattempo ha virato di 180 gradi e se l’è comprato la fiat ed è diventato di destra.
Queste persone distratte si abbeverano ad un giornale di destra pensando che sia di sinistra e lentamente vengono riprogrammate a pensare pensieri di destra.
Per questo repubblica fa più danni di libero e simili, e di conseguenza leggi più critiche a la repubblica che a libero dall’elettorato di sinistra …
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Ciao Fabrizio, sì, ti sbagli, non mi risento affatto: il problema è che la discussione si ferma lì, e vengono ripetute tutti i giorni le stesse frasi fatte, svuotate di contenuto. Vogliamo parlare tutto il giorno o di green pass o di chemerda pd?
Ma ti rendi conto dei soggetti che frequentano il blog? Ti rendi conto che c’era gente come Adriano, Jerome, jonny Dio, il signor Ennio, tu stesso che ora commenti poco, e poi Rob erto, Angelo Mascaro (perfino il sociopatico rimpiango ed exandrea) che non commentano più, perché guarda cos’è il dibattito: una gara di tifosi scemi e ignoranti come capre. Per fortuna ogni tanto si affaccia PDR con cui non ho mai condiviso nemmeno un pensiero, ma che almeno ha delle cose da dire.
Ma ti pare che Adriano dicesse ogni giorno feccia pd? Ho passato 3 giorni a sentirmi dare della ritardata, della corrotta, della dormiente (ieri) perché dal mio punto di vista (fallibile ovviamente) ho tentato di spiegare perché la raggi ha perso. E guarda anche sopra la sicurezza degli scienziati de noantri (che non vogliono alcun confronto, cosa che prima succedeva sempre, vogliono solo tifare) secondo cui la Raggi ha perso perché attaccata sui giornali: secondo questi accademici, che Roma l’hanno vista in cartolina, la gente segue Repubblica quando va a votare, infatti risulta molto venduta a San Basilio e molto letta a Tor bella. E allora io tento di spiegare il mio punto di vista (ripeto mio, non una verità assoluta come vorrebbe esser quella del giansenista, per dirne uno) e parte la valanga di Carminati, di venduti, ti piacciono quelli di prima (dando per scontato che se uno non vota la Raggi vota quelli di prima). E secondo te non dovrei risentirmi? Di questo mi risento di come è diventato misero questo dibattito, della gente che commenta e viene bannata dal blog per le parolacce e le volgarità che scrive, e non sono fascisti? Ma stai scherzando? Sono fascisti e pure schifosi! Gente che mi risponde dandomi della zocc, gente la cui punta massima di critica a Di maio son le sue preferenze sessuali, e a Conte la parola poltrona.
Io lo ripeto perché non è detto che tu debba leggere tutti i mie interventi, avrò votato due volte in vita mia per il pd, una delle quali Marino, quindi non mi importa niente. So perfettamente che il PD non ha nulla a che fare col pci (immagino, perché io non ho alcuna memoria del PCI essendo nata non molto tempo prima che morisse Berlinguer). E ripeto che uno dei giorni più belli della mia vita è stato il 05/12/2016. Ma un livello così no. E poi, tu ritieni che questa gente sia stata delusa dal pd? Ma ti prego, questa è gente che non è mai stata di sinistra, questi non sono mai nemmeno andati a votare. TE lo dico io. Quelli che hanno lasciato il blog erano gente di sinistra dentro, poi se avessero votato a sinistra non lo so, certamente non erano fascisti come questi e con fascisti intendo il metodo, se non questi si esaltano pensando a Mussolini. E ritieni che il discorso di Gianni, cioè fermarsi per capire cosa non ha funzionato nell’amministrazione delle città sia allo stesso livello che dire “è colpa di Conchita de Gregorio se la Raggi ha perso”?
Infine Fabrizio, mi dispiace dirti che noto in te la stessa mania di grandezza di alcuni loschi figuri qua presenti e anche di figure non losche ma che ogni tanto perdono il senso della misura (quella che per esempio io ritengo smarrita nell’articolo di oggi di Di Battista che apprezzo 9 su 10, del quale poi se vuoi parliamo): “i lettori di repubblica non si sono accorti che”. Ma chi te lo ha detto? Io ero una lettrice abbonata di Repubblica, e ho dismesso l’abbonamento dopo 10 anni. Mio suocero non più giovanissimo ha sempre letto repubblica, continua a leggerla insoddisfatto ogni giorno. Ne conosco altri, un sacco di mie amiche non leggono più repubblica.
Perché avere la pretesa in quanto elettore 5s di sapere cose che un elettore non dei 5 s secondo te non sa. Siccome mio suocero non vota 5 s secondo te si beve le idiozie di Sebastiano Messina? Un po’ mi sembra così che come questi altri tu ti metta su un piano diverso, ma magari mi sbaglio io.
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P.s. Guarda il giansenista, che si affretta a darti ragione. il dibattito è questo: tifo, curva sud curva nord. Guarda la differenza con Mauros 748: li metti sullo stesso piano uno che dice comitato d’affari e uno che ti fa una disamina con un inizio, una fine e il suo ragionamento in mezzo? Io per esempio ho avuto il suo stesso percorso: sono partita dall’Ulivo, poi DI Pietro, e poi non ci ho capito più niente finché non ho trovato Bersani. Lui ha trovato il m5s.
Per questi soggetti l’importante non è dare ragione a te, ma dare torto a me. Le tue parole lo confortano perché lui ha individuato in me il pd. Sarà una bella soddisfazione per te , Fabrizio, il gradimento del giansenista.
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@fabriziocastellana condivido completamente.
Prima della nascita del Fatto leggevo Repubblica, mi illudevo, come tanti, che stessero veramente facendo campagna contro la destra e berlusconi. Poi hanno virato completamente di 180 gradi, berlusconi era diventato uno statista. In realtà oggi penso che ci stavano già prendendo per i fondelli.
Paro, paro .. prima della nascita del Mov5S ho votato Ulivo, Prodi, Bertinotti, Di Pietro … PD francamente mai, perché non ho mai capito che gli era preso a veltroni di volersi per forza mischiare con i democristiani della margherita. Poi coi vari buzzi, cooperative, carminati e mondo di mezzo … forse ho capito.
Però pure qua, quando poi vidi la Guzzanti che pubblicava il discorso di violante alla camera, degli inciuci sottobanco con berlusconi nel 94 e d’alema che strizzava l’occhio a confindustria e ci portava in guerra contro la serbia, mi sono sentito perduto e abbandonato fino all’arrivo di Grillo e del Mov.
Oggi dopo quello e altre 1000 cose successe, fra le quali il contratto secretato ai benetton sulle autostrade, l’ascesa di renzi e la distruzione dei diritti dei lavoratori, la negazione del RDC, della prescrizione, il MES, lo stesso Bersani (che oggi ri-apprezzo di nuovo), di cui non mi posso dimenticare la campagna a favore dell’acqua gestita da società private prima del famoso referendum … mi domando come possa tanta gente “distratta” essere passata dal PCI a questi qua senza farsi domande e guardarsi indietro.
Per esempio io da Mov5S, ho apprezzato Di Maio per tutto quello che ha fatto fino al Conte-2 (anche con gli errori, i quattro incarichi (il tetra-poltronaro) del 2018 …). Ma dopo gli ultimi mesi non sono disposto a perdonarlo, non voglio più vederlo nemmeno col cannocchiale.
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Ok scusami, non ero sicuro infatti, e ti ho prudentemente chiesto scuse preventive se sbagliavo.
Io non metterei sullo stesso piano i discorsi inutili, tipo sul green pass e simili, e il richiamo al fatto che il pd sia degenerato a destra.
Io purtroppissimo ho ancora amici e parenti che alle ultime elezioni hanno votato pd (e alle prossime penso si faranno manipolare da qualche nuova campagna pubblicitaria elettorale e ci ririricascheranno) e penso che ripetere che sia degenerato abbia un senso finchè persone che conosco continuano a non accorgersi di cos’è diventato. Anche se normalmente sono parole al vento, però ci riprovo sempre, come un disco rotto.
Sulla Raggi … (scusami) ma penso anch’io che la campagna h24 contro abbia influito.
Qui a 500 km da Roma la gente fa le battute sui cinghiali … se a Tor Bella Monaca non leggono rep però guardano la tv. Ieri (ieri) qui una donna diceva che sarebbe andata a Roma, e la sua collega le ha detto di stare attenta ai cinghiali in centro … questo per dire che martellando con un concetto questo si radica.
Poi penso abbia perso perchè il pd le ha portato via un sacco di voti col suo candidato e facendole campagna contro insieme alla destra e a calenda e a parte del movimento stesso.
E penso, non essendo stato a Roma negli ultimi 20 anni, quindi solo sul pochissimo che mi sembra di sapere, che abbia rappresentato, con tutti i suoi limiti, un cambio di passo che ora è finito, e si torna al prima. Come a livello nazionale.
Sui lettori di rep mi riferivo a quelli che continuano ora a leggerla (parecchi meno per fortuna, ma mai abbastanza meno) nonostante abbia cambiato linea, mia madre per esempio. Ogni volta che vedo quel giornale in casa sua faccio una smorfia o un commento, non riesco a rassegnarmi. Come quando mille anni fa una mia zia guardava emiliofede su rete4 e votava berlusconi.
Per questo penso che capiti che ci si ripeta all’infinito: perchè il problema persiste, cioè gente che crede che la sinistra sia diversa dalla destra, e che rep sia diversa da libero. Secondo me queste differenze si sono andate assottigliando negli anni fino ad annullarsi. Il potere si è comprato tutte le squadre e il campionato lo vince sempre lui.
L’unica differenza concreta, secondo me, era il M5S, e sempre secondo il mio umile e calpestabile parere ora si sono omologati anche loro e non resta niente.
La politica è proprio morta, e sopravvive solo la sua maschera, vuota piatta e spenta.
Per questo io commento meno ultimamente (e forse anche altri): perchè c’è poco da commentare … un sacco di articoli sul nulla che parla di niente, cosa vuoi commentare … letta? renzi? calenda? morisi … le false bizze della lega … berlusconi presidente … non mi viene proprio niente da dire. Mi danno la nausea, perchè penso che sia tutto fumo e aria fritta che serve per riempire i tg e i giornali di niente, proprio per evitare che le persone pensino alle cose serie.
Anche gli articoli di Travaglio ultimamente mi danno l’impressione che girino intorno al centro del problema evitando di toccarlo per paura, credo e se sbaglio sbaglio, di dover dire che anche conte è ormai ridotto a un peronaggio non più scomodo al potere e che il M5S si è buttato nel burrone da solo.
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Fabrizio, prima di tutto non devi scusarti io ho solo piacere di confrontarmi con te.
Non sono d’accordo con le tue conclusioni, ma possiamo certamente parlarne. Io contesto proprio il livello: dire tutti i giorni feccia pd e comitato d’affari e dare per scontato che se uno non vuole dirlo tutti i giorni significa che è un poveretto. Questi, abbi pazienza, sono proprio imbecilli.
Sulla Raggi: a Tor Bella non guardano nemmeno Piazza pulita. Quelle sono trasmissioni con pochissimi telespettatori, tipo un milione in tutta Italia. Tutti i voti presi l’altra volta sono finiti nell’astensionismo per ragioni ovvie ed evidenti per chi vive a Roma. Stai parlando con me che penso molte cose positive della sua sindacatura, ma ero certa che non sarebbe stata rieletta. E se non ci fosse stato Calenda i suoi voti sarebbero andati metà a Gualtieri metà a Michetti, lei al ballottaggio non arrivava comunque. Le ragioni (a mio avviso) sono tante. Il pd con tutti i suoi difetti non avrebbe mai e poi mai potuto sostenerla, significava regalare la vittoria al primo turno alla destra: ripeto, non è un discorso ideologico. Se chi ti vota ti chiede qualcosa di diverso o gli e lo dai, e a Roma gi elettori PD volevano un loro candidato, o non ti votano.
Stessa cosa per i 5 s: ora Conte se la dovrà vedere con la base. Se il progetto è l’ulivo non lo voterete, mi par di capire, e dovrà darvi quello che volete.
Poi, sull’approccio altrui ai temi non la penso come te: mio suocero che continua a leggere Repubblica non l’ho mai considerato un idiota che non capisce: il mio ho cercato di farlo portandogli il FQ, che ha iniziato a leggere con piacere. Mi pare la cosa migliore che potessi fare: ancora mi ringrazia perché non lo aveva mai letto. Ma credere che si riconosca in Molinari no. C’è gente che non fa la guerra ogni giorno, ma la trovo rispettabilissima. Come sono rispettabilissima io che ho fatto una scelta molto sofferta e di cui devo rispondere solo alla mia coscienza. E in tutta coscienza non ho potuto ridarle il voto, non sai quanto avrei voluto. Non può essere tutto buono e cattivo, curva sud e curva nord.
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Paola
Premetto che finchè il pd riuscirà a ingannare qualcuno, ricordare che è un’associazione a delinquere specializzata in circonvenzione di incapaci non mi da fastidio, anzi.
La mia idea è che un unico padrone si sia comprato tutte le fabbriche di consenso e che una valga l’altra a questo punto, dopo aver eliminato sul nascere il movimento (non ho ancora capito come).
Per votare un meno peggio ci vuole qualcuno che sia meno peggio, ma qui abbiamo lo stesso prodotto politico identico, in mano a diversi prestanome.
La destra al potere non mi spaventa più del pd al potere. Nella mia città ora c’è la lega e non è cambiato assolutamente niente per i cittadini, faceva schifo prima esattamente come ora, non di più.
La raggi? Ne sai sicuramente più di me perchè sei di Roma.
Io pensavo che essendo un cambio di marcia rispetto ai precedenti sindaci sarebbe stato sensato rivotarla, ma l’elettorato essendo in gran parte male informato dalla tv, difficilmente vota sensatamente. Questa la mia opinione. Tu se non hai votato Raggi avrai certamente avuto sacrosanti e ragionati motivi, io mi riferisco a quelli che non la hanno votata perchè manipolati dalla propaganda (spelacchio, le buche, la spazzatura, i cinghiali).
Ora Roma torna alla tradizione degli ultimi decenni immagino, e ricomincerà a morire, non vedo alternative.
Che poi il pd non potesse appoggiarla perchè … per me è macchiavellismo e non mi piace.
Il pd per me ha sbagliato, ancora.
Secondo me la politica deve tentare di fare ciò che ritiene giusto, non quello che gli chiede l’elettorato manipolato (e non solo dai talk show).
Se Conte farà … lui può fare quello che vuole, il mio voto lo ha perso appoggiando e sostenendo ancora ora draghi. Ci vogliono anni a conquistare la fiducia, attimi a perderla. Parlo di me però, se hai notato ci sono diversi simpatizzanti 5 stelle sul sito, e ognuno ha le sue preferenze e la sua testa, il suo stomaco … per me il M5S è finito, altri resistono.
Tuo suocero (e mia madre) non li considero idioti, ma truffati, come quelli che guardavano rete4 o ora qualsiasi canale tv.
Immagino che prendano le distanze da alcuni articoli, ma respirano informazione inquinata, e non fa bene alla salute politica, alla lunga fa ammalare, il vaccino contro la malinformazione non lo hanno ancora inventato.
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“ma l’elettorato essendo in gran parte male informato dalla tv, ” Questa è una convinzione che capisco, in quanto molto umana, perché fa comodo dare la colpa a qualcuno che sta fuori, sta proprio nell’animo umana questa cosa, di non guardarsi dentro e guardare fuori, ma PER ME (lo sottolineo perché qui le opinioni personali non sono ammesse, sempre per i commentatori di cui sopra) non è così.
“Secondo me la politica deve tentare di fare ciò che ritiene giusto, non quello che gli chiede l’elettorato manipolato”: cioè secondo te io (cittadino) sono scontento dell’amministrazione e tu dai per scontato che io sia manipolato. Tu che conosci i meriti della Raggi solo attraverso i giornali sei ben informato, i cittadini romani sono male informati? Ma non ci vedi nulla di strano in questa convinzione? Non ci vedi una ideologia cieca? Boh, non lo so, non c’è un dubbio, non c’è un punto interrogativo, solo certezze.
TI capovolgo le cose: io sono convinta che la Appendino sia stata una grande sindaca, ma sono convinta che la mia convinzione è mediata da Travaglio, che è il miglior giornalista del mondo (PER ME), ma di certo non nasconde le sue simpatie. Ebbene cosa ne so di Torino? Ci sono stata una volta 20 anni fa. Non so niente, penso che il pd con quella declaratoria di non accordarsi abbia fatto schifo, che il pd torinese (se possibile) è più orrifico di quello romano. Ma non so niente della città. Tu invece credi di sapere di questa città.
Io ingoierò il rospo e andrò a votare domenica prossima, e voterò Gualtieri, a sto giro, perché la sorella di mafia è per me ben peggio di Gualtieri. Le cose che ha detto Gualtieri in campagna elettorale non le giudicherò a questo giro, perché se avessi dovuto giudicare le cose che ha detto la Raggi su Marino non avrei dovuto votarla 5 anni fa, invece so che tutti cavalcano l’onda, e lei lo ha fatto come qualsiasi altro partito, e Gualtieri lo ha fatto contro di lei perché “gira la ruota”. Io non ho votato Gualtieri al primo turno ma non perché volessi fare un favore alla Raggi, ma per quelle finte primarie che hanno fatto.
Ora tra Michetti e Gualtieri non ho dubbi.
E no, non posso parlare per tua madre, ma per mio suocero sicuramente sì: sa bene quello che legge ed è in grado di leggere anche più di un articolo senza respirare quello che non decida lui di respirare. Proprio non ci sto a questa idea che le persone appena si discostano dal vostro ideale le mettete in una casella in cui voi giudicate: è quello che hanno fatto con i 5s definendoli scappati di casa, e voi fate lo stesso.
Ah, Fabrizio io sono abbonata al FQ e al Corsera (perché dopo 10 anni di Repubblica ho deciso di provare col Corsera) quindi secondo te io leggo Gramellini, Massimo Franco e Roncone e non so cosa sto leggendo? Di nuovo: boh! Davvero non so come si possa stare in una mentalità così schematica. Penso che la degenerazione di questa mentalità porti ai vari cogliostri e giansenisti il cui apporto tu consideri positivo perché “ricordare che è un’associazione a delinquere specializzata in circonvenzione di incapaci non mi da fastidio, anzi”, io lo considero totalmente inutile, puerile, e pure idiota, ed evidentemente non solo io se tutta la gente di cui sopra è andata via.
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X Paola
No, mi hai frainteso … ho scritto:
“La raggi? Ne sai sicuramente più di me perchè sei di Roma.”
e ” Tu se non hai votato Raggi avrai certamente avuto sacrosanti e ragionati motivi, io mi riferisco a quelli che non la hanno votata perchè manipolati dalla propaganda (spelacchio, le buche, la spazzatura, i cinghiali)”
Quindi non ho parlato del tuo voto, che per me è valido e lecito anche se non so che ragionamenti hai fatto, ma della massa, che riceve notizie false e ragiona di conseguenza male. Le info sono la base della scelta politica, inquinando quelle la democrazia di fatto è sovvertita.
La propaganda nasce più di mezzo secolo prima della pubblicità e è molto raffinata. Sa convincere di qualcosa dando l’impressione di parlare d’altro, così come a volte un prodotto è pubblicizzato apertamente, altre volte in modo indiretto e nascosto, subliminale. Per questo penso, sì che molti ci caschino e si lascino manipolare. La maggioranza per la precisione. Se non sbaglio la stima è di circa il 70%.
Non credo sia un modo per etichettare o sentirsi superiori, ma una consapevolezza dovuta anche al fatto di non avere più la tv da anni, e ti assicuro che quando guardo per sbaglio un tg ogni secolo e mezzo resto letteralmente allibito per quanto sono spudoratamente manipolatori, e su vari livelli, quello per gli ignoranti, ma anche quello per i laureatoni scienziatoni, che ci cascano in molti casi quanto gli altri
Gualtieri e Michetti non so nemmeno chi siano in pratica, ho solo il forte dubbio che siano la stessa persona truccata diversamente dal marketing politico. Nella mia città, ripeto, arrivata la lega dopo il pd non è cambiato niente.
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Sì ti avevo capito, infatti non mi riferivo al mio voto. Ma a quello di tutti coloro che non ci sono andati a votare. Per carità, del mio ragionamento ne parliamo a bocce ferme, ci sono degli stalker che ancora mi danno la caccia perché ho espresso la mia opinione. NOn è che mi spavento, sia chiaro, ma sarei pure un po’ stanca di questo branco di malati mentali.
Quanto alla tv penso lo stesso che dei giornali: sto guardando in questo momento il tg1 e sto pensando che sono dei poveretti, anzi mi sono appena fatta una risata per il minestrone di dichiarazioni sull’assalto a Palazzo Chigi. Ah ah ah!
Tu hai fatto la tua scelta: vuoi rifuggire questo tipo di informazione. Va benissimo.
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Se non si analizza cosa non ha funzionato a Roma negli ultimi 5 anni ( anche con tante cose buone fatte )…
Se non si valuta cosa non ha funzionato nella comunicazione….
Se non ci si dà una linea univoca e non ondivaga , ho paura che il Movimento sia condannato a galleggiare senza incidere nei programmi.
La sintesi di questi anni rimane per me D Maio che, da ministro , andava a trovare i gilet gialli in Francia , e ora va a trovare Deluca..
Gianni
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Gianni, per fare queste riflessioni dobbiamo darci appuntamento altrove.
Qua si può solo dire feccia piddina e poltrona, al massimo giuseppi, questo è il livello oggi dei commentatori.
Purtroppo le belle discussioni, anche accese di un tempo sono finite. Qua se la vogliono solo cantare e suonare tra nostalgici del primo governo Conte.
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Sono d’accordo .
Però chi vede solo gli errori degli altri e non i propri , alla fine scompare.
Una grande riflessione e’ necessaria.
È questo che, alla fine di tutto , dovrebbe fare il Movimento, perché continuando così è destinato a scomparire.
Gianni
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Eccoti accontentato Gianni, ti spiegano loro cosa non ha funzionato. E te lo spiegano senza tema di smentita e senza diritto di replica. Tu la tua non puoi dirla. O meglio puoi dirla nel range di merda pd e merda giornaloni, se ti azzardassi ad aggiungere un punto tuo, loro ti delegittimerebbero, perché sono quelli che hanno capito tutto della vita (quelli che quando si guardano allo specchio vedono Brad Pitt).
Te l’ho detto: se vogliamo fare una discussione seria, aperta, ci dobbiamo dare appuntamento da un’altra parte. Qua sono ammessi solo tifosi.
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Cosa non ha funzionato a Roma sono essenzialmente:
– l’informazione (e mi fermo qui, per non dire banalità che farebbero scappare da questo blog le menti più raffinate);
– il fatto che per dare una sistemata a Roma non bastano 5 anni (ed in questi 5 anni si sono comunque ottenuti risultati impensabili nel 2016), ma ne servirebbero 50, e questo avrebbe dovuto essere riconosciuto da tutte le parti, anche dalla Raggi, ma soprattutto da chi al primo punto;
– una buona parte dei romani, sicuramente una minoranza ma quella più attiva e decisiva alle elezioni, in quel Sistema marcio di clientele, appalti truccati, parentopoli, ci sguazza e ci campa alla grande, e se nel 2016 la Raggi ottenne quel risultato anche grazie agli scandali Buzzi-Carminati-Casamonica, facendo diventare quella minoranza non più decisiva, a questo giro non è stato possibile per il decisivo contributo di cui al primo punto
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Questo , Fabrizio, è già un buon esempio di analisi delle cause della non rielezione della Raggi.
Aggiungerei il fatto che , nonostante la Virginia conoscesse da consigliera il malfunzionamento di Ama , non abbia preparato le necessarie contromisure .
Il problema rifiuti ha inciso molto sulla competizione.
Da 5 anni tutti i tg ne parlano un giorno sì e l’altro pure. , dando addosso all’ex sindaco e omettendo le mancanze della regione Lazio.
Gianni
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Scusa , volevo scrivere Frankie.
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Sai, francamente guardando la questione dal di fuori non saprei proprio per chi “tifare” al ballottaggio, pur sapendo che in un caso o nell’altro lo farei sulla pelle dei romani onesti:
da un lato sarei tentato di tifare Michetti, ed in questo caso avrei la soddisfazione di vedere esplodere già da subito le possibilità di accordo Conte-Letta, le rivolte interne al M5S e la possibile scalata al Movimento della Raggi e di quel che resta della sua parte sana e coerente, con migrazione di massa dei poltronari (scusate il termine banale e ridondante) nel PD, sempre che lì abbiano bisogno di usceri o portaborse; d’altra parte ci sarebbe anche la soddisfazione di vedere la Meloni affacciata a Piazza Venezia, con le compagnie di camerati di CasaPound in marcia con braccio teso e passo dell’oca a salutare l’imperituro futuro imperiale della nuova ducetta, ed a scorrazzare in libertà per la città a fare la caccia al rom o a sfrattare gli extracomunitari dalle case popolari, con i vigili urbani che si girano dall’altra parte, chiudendo entrambi gli occhi, anche davanti ai caroselli festanti degli Spada e di tutto l’annesso sottobosco coatto-mafioso;
dall’altro lato sarei tentato di tifare Gualtieri, ed in questo caso avremmo la nascita del PD5S finalmente alla luce del sole, con un nuovo soggetto politico portato avanti dai “poveracci duri e puri” che proprio non ci vogliono stare, e finalmente con Grillo fuori dai giochi; e poi avremmo anche la soddisfazione di vedere Calenda all’azione come nuovo assessore alla mobilità urbana privatizzare tutto il privatizzabile, la Lombardi all’Igiene Urbana per poi dopo 5 anni fare i conti con i risultati che ha ottenuto, la nuova catena di ristoranti di Buzzi e la nuova società multiservizi di Carminati, specializzata in gare senza appalto, ed in accoglienza a pagamento dei poveri sventurati irregolari.
Ed in entrambi i casi, i Caltagirone ed i Casamonica a farla ancora da padrone, cinghiali e ratti scorrazzanti e le voragini per le strade, ma stavolta senza il favor di telecamera. 🙂 🙂
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Il direttore del fatto Quotidiano ( qualcuno con arguzia ha definito la testata il Conte quotidiano) non vuole prendere atto che anche questa volta i grillini hanno seguito le indicazioni di Grillo: fare il necessario. Hanno, perciò, mandato affanculo Grillo, Conte, Di Maio, Fico, Crimi, Patuanelli, Lombardi e tutta la combriccola che sta cercando casa nel PD. Purtroppo, non avendo avuto occasione di mandarli affanculo prima di ci sono andate di mezzo pure Virginia Raggi, Valentina Stanga e Laila Pavone. L’unica che non ha aperto bocca, almeno in pubblico, è stata la candidata sindaca di Milano imposta ai grillini milanesi in sostituzione di quella da loro scelta. I milanesi le hanno fatto fare una figura di merda, ma la colpa non è sua, bensì di quelli che le avranno chiesto di prestarsi all’operazione. C’entra nulla il fatto?
Forse, quelli del fatto dovrebbero cominciare a temere che i prossimi ad essere mandati affanculo loro.
Comunque, è probabile che dopo il diciotto ottobre all’interno del movimento cinquantino voleranno gli stracci. I primi sintomi sono le dichiarazioni a Caldo della Raggi che ha accusato, senza nominarli i cosiddetti big cinquantini di averla lasciata sola a combattere contro le due corazzate di centro destra e centro sinistra.
Più taglienti le parole della Stanga sulla corsa a Napoli di Conte e di altri due miracolati per festeggiare la vittoria del candidato pidino.
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Ancora c’è qualche sedicente grillino, o presunto tale che si offende se il pd-l viene definito spazzatura, sterco, liquame,peste nera, feccia umana pur sapendo, avendone avuto prove sufficienti, che tutto corrisponde al vero, anzi direi che sono molto peggio di quanto sopra descritto.
Quello che sorprende è come sia possibile che una larga maggioranza di portavoce si sia fatta ghermire da questi esseri immondi.
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Spero vivamente che romani e torinesi 5* vadano in massa a votare per i candidati del cdx ai ballottaggi, è l’unico segnale forte che possono dare a una dirigenza che sembra ipnotizzata dalle sirene piddute.
(Lo preciso ancora a scanso di equivoci, viste le teste gloriose che incontro anche qui: il cdx è il rovescio della medaglia pd, stesso materiale).
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L’apparente scomparsa del M5S
Fausto Anderlini
7 Ottobre 2021
Ma è proprio vero che i 5S sono andati così male tanto da celebrarli come gli sconfitti di turno ?
Se si analizzano i dati un po’ più nel dettaglio cercando un filo conduttore nell’estrema eterogeneità del voto municipale c’è da dubitare che le cose stiano come il mondo maistream le descrive.
Se è vero che a Milano e Bologna, come a Trieste, il M5S raccoglie poca cosa, a Torino è all’8 %, ben sopra Fi (5) e non molto distante da FdI (10,5) e Lega (9,8). A Roma, escludendo il voto personalizzato su Calenda, con l’11 % è superato, e non poi di tanto, solo dal Pd (16,4) e FdI (17,4). Ben sopra a Lega e Fi. A Napoli con il 10 % è poco sotto il Pd (12,6) e FdI (14,4)…..
Se si commisura il M5S ai fasti delle comunali 2016 e delle politiche 2018 certo una debacle, ma non più grande di quella che la Lega registra rispetto alle recenti europee. Se si esclude il Pd lettiano, unico partito in grado di esprimere un rapporto egemonico con l’elettorato (specie nelle città del centro e del Nord), il trend dei 5S s’inscrive in una tendenza allo sfarinamento che riguarda tutte le forze politiche.
Personalmente parlerei piuttosto di una ‘tenuta’, sia pure in un quadro di regressione e a macchia di leopardo. Tanto più significativa se si tien conto che le elezioni locali sono il teatro meno favorevole per i 5S, data la sostanziale inesistenza di una classe dirigente locale. E a maggior ragione se si considerano le cattive e turbolente performances amministrative di Roma e Torino.
A Roma e Torino, ma anche a Bologna e un po’ dovunque, il voto 5S è correlato con le periferie urbane più socialmente disagiate- L’ambiente ecologico ad esso più proprio dove fronteggia la penetrazione di Fd’I, sostitutiva della Lega (anche al Nord, dove la Lega accusa un vero e proprio processo di scardinamento sociale.).
Piazze piene urne vuote. Certo che le trionfali full immersion di folle godute da Conte nel suo tour facevano presagire una ‘rimonta’ che poi non si è avverata. Bisogna tuttavia considerare che la ‘popolarità’ di Conte è un fenomeno diffuso: riguarda anche un’ampia fascia di elettori Pd che vedono di buon occhio l’alleanza ma non son certo disposti a votare per i 5S.
Tuttavia se è vero che le elezioni politiche saranno altra cosa, anche per l’emergere di elettori ora consegnati nell’astensionismo, ciò può valere a maggior ragione per Conte e il suo M5S di nuova generazione. Certi elementi di volatilità che rendono erratico il suo rapporto fiduciario con gli elettori potrebbero condensarsi in un seguito di tutto rispetto.
Il passaggio da movimento di protesta a formazione istituzionalizzata è delicato. L’alleanza col Pd acuisce dilemmi dei quali è arduo liberarsi e perciò destinati a perdurare. Il Pd guadagna posizioni proprio in virtù dell’apertura coalizionale ‘a sinistra’ e restringe oggettivamente lo spazio critico del quale ha sofferto acutamente nella degenerazione renziana. Nello stesso tempo, anche per dare respiro espansivo all’alleanza, il M5S dovrebbe caratterizzare in modo più netto la propria politica. Accentuando la sua vocazione ad essere la voce delle periferie sociali e territoriali. Ciò richiederebbe, forse, per Conte, una nuova metamorfosi. Una nuova versione del leader come avocat du peuple, quella mise che in origine fu solo declamata retoricamente e che adesso richiederebbe un inveramento in senso giacobino se non montagnardo. Lo spazio è quello a sinistra del Pd, a maggior ragione se esso accoglierà di nuovo nel suo seno la ‘sinistra di governo’. Non credo che la domanda ‘populista’ sia esaurita nè che la sua stagione sia tramontata come un’effimera apparizione. Le contraddizioni che l’hanno generata sono ancora tutte vive. Uno spazio che non può essere coperto dalla sinistra radicale, per il suo ingessamento ideologico ma anche perchè il suo milieu è quello del radicalismo in stile ztl. Se i grillini sono i portatori di una cultura inscritta nel dna originario, è su questa che Conte dovrebbe lavorare.
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Questa vescica di grasso faziosa e smargiassa crede di essere L’unica testa pensante dell’universo e di poter ingannare la gente con una apparente bonomia che si trasforma in velenosa perfidia quando parla dei 5S. In realtà ,deve avere un campanellino nel cervello che lo tormenta e lo rende astioso, gli dice che i 5S e Di Maio in particolare, rispetto a lui è stato un gigante al MISE. Altro che bibitaro! Che poi abbia gettato alle ortiche il suo prestigio di Grillino per incollarsi alla poltrona è un altro paio di maniche, e non glorioso
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Egregio, Bugsyn, cambiando argomento: non le sembra che il PRINCIPALE errore del m5s sia stato quello di trascurare la RAI e non intestarsi una rete? In campagna elettorale avevano detto diversamente ma, tanto, li avrebbero calunniati comunque. Almeno avrebbero potuto replicare sull’unico mezzo di informazione che ancora “tira” a fronte della crisi dei giornali e della babele di internet.
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@paolo diamante Roma, a posteriori (si poteva già dire prima della fine del Conte1), quello sulla RAI è stato il più grosso errore di Di Maio insieme a quello di voler esercitare 4 ruoli nello stesso momento mandando al pascolo tutti i meet-up e l’organizzazione del M5s soprattutto sul territorio. Sicuramente oggi una rete RAI avrebbe aiutato.
Però se a metà 2018, il Mov, dopo lunga campagna contro la lottizzazione della RAI, unico vero rimedio a questo schifo di informazione, si fosse, appena arrivato, intestato una rete RAI, molti (me compreso) non glielo avrebbero perdonato. Non è per quello che li abbiamo votati.
Invece doveva, al posto di disinteressarsi e lasciarla ai leghisti come ha fatto, cercare di attuare quanto si è sempre sostenuto, tentare di eliminare la lottizzazione.
Sempre errore sulla RAI si tratta e in questo siamo d’accordo.
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@fabriziocastellana
Mi dà un enorme conforto leggere il tuo commento.
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Anche io sono d’accordo con i post di Fabrizio Castellana e vorrei che fossero malamente impostati, ma non è così. Il M5S non ha più nulla a che vedere con quello che, con Conte alla guida, sembrava davvero potesse rivoluzionare il modo di fare politica, dando un taglio allo squallido (e letale per il paese) tran tran di una Nomenklatura interessata a ripartirsi fette di potere senza riguardi per gli interessi veri dei cittadini. Cittadini che hanno dato loro fiducia e si ritrovano ora con una mandria docile di onorevoli e senatori ( tra cui l’ex capo politico) a fare da zerbini dei migliori di destra e di sinistra , pasci delle loro pingui indennità e con il vitalizio garantito.
Con qualche onorevole eccezione, muti, zitti, inermi , ad appoggiare un governo che sta smantellando quel che di buono – e non è poco – è stato fatto dai governi Conte o si appropria di risultati rilevanti come se fossero per merito loro.
Alla luce di tutto, se esiste un residuo di orgoglio ed amor proprio , non vedo altra scelta per il Movimento che svincolarsi dal governo Draghi, sciogliersi dall’abbraccio mortale del Partito Disonesti e tornare a fare una vigorosa opposizione, con qualche idea che vada oltre lo scaldare gli scranni di Montecitorio e di Palazzo Chigi.
A me, Conte è piaciuto moltissimo, ma che conduca il Movimento a fare da spalla supinamente al PD ed alla sua pretesa superiorità non lo accetterò mai.
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