(Marco Antonellis – tpi.it) – Da anni ormai la vicenda politica e giudiziaria di Berlusconi si intreccia con quella dei problemi fisici e delle malattie, con periodi più o meno lunghi di convalescenza e guarigioni. Ovviamente spunta sempre il sospetto che usi il suo corpo come “pretesto” per un “legittimo impedimento” a non presentarsi nelle aule giudiziarie. C’è chi parla persino di ‘virus processuale’, facendo notare che i malanni del Cavaliere coinciderebbero con le udienze processuali. L’entourage dell’ex premier però smentisce ogni volta.

Ad ogni modo, soprattutto nelle ultime settimane, Silvio Berlusconi è riuscito sempre a mantenere i contatti con gli “aficionados” e non sono pochi quelli che sono riusciti ad incontrarlo e a parlarci durante le vacanze agostane nel buen retiro di Villa Certosa. Tutti hanno tratto la convinzione che il Cavaliere viva una specie di fissazione: quella di essere il candidato unico del centrodestra per l’elezione del Capo dello Stato. Ogni discorso che fa prima o poi finisce lì (e lo sa bene Matteo Salvini; infatti è questo l’unico vero motivo per il quale gli sta dando il via libera, almeno per il momento, sulla “federazione” del centrodestra di governo).

Lui pensa sinceramente di potercela fare e in tanti glielo lasciano credere, anche ben sapendo che in verità è molto ma molto difficile, per non dire impossibile. È vero infatti che al centrodestra unito, dalla quarta votazione bastano solo 52 voti , ma questi potrebbero arrivare solo dagli uomini di Renzi o Di Maio (molto più difficilmente dal Pd di Enrico Letta) che li potrebbero anche dare ad un candidato vicino al centrodestra (Gianni Letta? Marcello Pera? lo stesso Casini) ma mai direttamente a Silvio Berlusconi.