(Marcello Veneziani) – Il governo Draghi sta ottenendo risultati straordinari riconosciuti a livello internazionale: ha vinto il campionato europeo, ha conquistato sette, otto medaglie d’oro e svariate d’argento e di bronzo, ha riacceso l’amor patrio sportivo al punto che l’inno di Mameli è nella hit parade tv, si sente ogni giorno, e gli atleti sul podio hanno i lucciconi. Bene, siamo felici di vedere felici ogni giorno in tv decine di giovanotti, le loro mamme e i loro compaesani; felici di ascoltare i loro racconti euforici benché tutti simili, del tipo ho fatto sacrifici, è stata dura ma alla fine ce l’ho fatta, non mi sembra vero, sono orgoglioso. Non c’è tg che non contenga l’urlo di Tokio per scandire il successo del giorno e inoculare alla gente il vaccino placebo della gioia patriottica. Dura pochi giorni, il tempo delle ferie ma non ha controindicazioni. È a salve, non produce alcun effetto reale.

Siamo davvero felici e contenti di sapere che l’Italia, almeno nello sport, se la gode, è stimata e si autostima. Almeno nello sport… Poi il resto non ne parliamo, va come prima. Siamo ad agosto e l’amor patrio dura meno di un’abbronzatura.