(Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini – corriere.it) – Green pass obbligatorio dal 5 agosto con una dose di vaccino per tutti i cittadini che hanno più di 12 anni nei ristoranti al chiuso, e nei locali dove si consuma al tavolo, per assistere agli spettacoli al cinema e a teatro, per partecipare a eventi e competizioni sportive, per andare nelle piscine, nelle palestre, ma anche a fiere, sagre, convegni, parchi divertimento, sale gioco, partecipazione a concorsi. Cambio dei parametri per il passaggio nelle fasce di rischio. Le discoteche restano chiuse.
È quanto prevede il decreto approvato dal consiglio dei ministri giovedì sera e annunciato dal presidente del consiglio Mario Draghi.
Locali al chiuso
Nei ristoranti sarà necessario presentare la certificazione verde sia per i clienti, sia per i lavoratori. Ugualmente nei bar al chiuso quando si consuma al tavolo.
I nuovi parametri
Il ministro Speranza ha spiegato che per passare in zona gialla, il riferimento sarà almeno il 10% dei posti occupati in terapia intensiva e 15% area medica. Per andare in arancione 20% terapia intensiva e 30 % area medica. Per la rossa 30% in terapia intensiva e 40% area medica.
Tamponi a prezzi bassi
Per rilascio del green pass con il tampone, si sta immaginando la modalità per dare il tampone non gratuito ma a prezzo di costo, prezzi calmierati soprattutto per i ragazzini e per persone che non possono vaccinarsi per motivi di salute.
Vorrei informare le Signore che il signor Gatto Coso, in seguito alla risposta da me propinatagli qui: https://infosannio.com/2021/07/20/draghi-la-voce-del-padrone-che-non-ha-bisogno-di-urlare/comment-page-1/#comment-74271, si e’ appena chiuso nel gabinetto col flagello.
Avvertite la famiglia, se ne avete la possibilita’.
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Ma le chiese?
Zona franca anche stavolta?
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Tutti clericali e ciellini al Governo, a cominciare da Mattarella, quindi che domande sono?
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“L’estate è già serena e vogliamo che rimanga tale. Il Green pass è una misura
con i quali i cittadini possono continuare a svolgere attività con la garanzia di ritrovarsi
tra persone che non sono contagiose” citazione di Draghi riportata dall’Ansa.
ora, sia Draghi che l’Ansa, dovrebbero spiegarmi come mai i vaccinati si ammalano
e vengono messi in quarantena, anche se non presentano sintomi della malattia,
così come succede se “hanno già fatto la malattia” -tipo Boris il britannico-
e quindi in possesso del pass.
e non parlo di chi ha fatto solo metà del percorso vaccinale questi, purtroppo per loro,
lo si sapeva che avrebbero potuto ammalarsi, e qui c’è l’intervento colposo dei
vari “specialisti” che hanno allungato i tempi tra prima e seconda dose
pur essendo a conoscenza che le case costruttrici dei farmaci erano contrarie.
quindi, o Draghi è il solito che sparla dal pulpito. colpito da microfonite, pur non avendo capito di che parla,
e quindi è colpevole di enunciare fake news dandogli il bollino di notizia vera
il che, con tutti gli esperti che lo circondano, pare leggermente poco credibile,
o sa che quello che sta dicendo è falso e quindi ci sta consapevolmente truffando
e spingendo ad avere comportamenti che sul medio periodo possono risultare nefasti
il solito economista che spinge sull’economia con il portafoglio/salute degli altri.
vaccinarsi è giusto, perché riduce le probabilità di avere un decorso serio della malattia
ovvero – si spera che si riducano i tempi della guarigione o, per i più fortunati, non ci si accorga
di aver incontrato il virus e, visto che statisticamente succede, si ottengono nel contempo due effetti
1) lo stato -ovvero noi- si spende meno per aiutare chi ne viene colpito in un modo tale da
essere portato in ospedale con vari livelli di gravità (ovviamente è un bene pure per lui)
2) si riduce così la possibilità che si formi una nuova mutazione che risulti trasparente alle risposte
del sistema immunitario che gli attuali vaccini “allenano”.
pensare che il tuo vicino, perché ha il bollino blu EU di vaccinato, sia completamente sicuro
è, sino a prova contraria, un errore, certo che due vaccinati tra loro hanno un rischio statisticamente minore
che uno contagi l’altro, e probabilmente, anche se avvenisse, l’infezione partirebbe depotenziata
(ma non annullata, altrimenti perché la quarantena per i vaccinati? è fuori dalla logica)
ripeto, molto probabilmente risulterà un bene per lui, ma non è detto che lo sia anche per i suoi prossimi,
e lo dico soprattutto a chi non vuole vaccinarsi perché è ancora a rischio, visto che nessuno sa
il tipo di comportamento che il proprio sistema immunitario basico avrà nell’incontrare il Sars-Cov-2
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… neppure nell’ incontrare il vaccino…
E’ ancora troppo presto, si fa come si può.
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