Il consigliere regionale dopo gli episodi registrati ad Arzano e Bacoli: “600 emendamenti della Lega sono uno schiaffo alla civiltà”
“Due episodi di violenza, entrambi in provincia di Napoli, ai danni di altrettante coppie di ragazze omosessuali, sono la dimostrazione che c’è ancora molto da lavorare sul piano della cultura ma anche e soprattutto delle norme a tutela di chi vorrebbe soltanto vivere liberamente il proprio amore. A Bacoli e ad Arzano siamo stati costretti a registrare episodi di discriminazioni e aggressioni verbali e fisiche che non possiamo assolutamente più consentire. Chiedere a due persone, la cui unica colpa è di amarsi l’un l’altra, di allontanarsi perché la sola presenza susciterebbe indignazione, è assolutamente intollerabile. Di fronte a fenomeni come questi, suona come uno schiaffo al buonsenso e alla civiltà la notizia di 600 emendamenti presentati dalla Lega in Senato al ddl Zan, un provvedimento oggi fondamentale rispetto al quale dobbiamo far presto, se vogliamo tutelare in modo chiaro la comunità LGBTQ dall’odio, la violenza e dalle discriminazioni”. Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Cirillo.
“Da anni in Consiglio regionale – ricorda Cirillo – mi batto contro ogni forma di discriminazione e di violenza fisica, verbale e psicologica, facendo rete con le associazioni e i responsabili dei centri antiviolenza e resto convinto che, nonostante gli sforzi messi in campo fino ad oggi, non dobbiamo mai abbassare la guardia. Come ha ricordato Papa Francesco, le persone omosessuali sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo”.
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Ufficio Stampa
Nicola Arpaia
La mesta fine dei 5Sedie: scimmiottare i temi del PD.
Bella roba, eh.
Il DDL Zan, mentre demoliscono la Bonafede con la riforma Cartabia.
Pazzesco.
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Se si continua un altro po’ altro che odio omofobo…
Il troppo stroppia, specie in questi disgraziati tempi. Ma qualche omosessuale che perde il lavoro non c’è? Tutti preoccupati solo per la “giornata contro l’omofobia” nelle scuole?
Non mi risulta, ma per Zan e Letta l’importante è la bandierina. Del destino degli LGBT, comune a quello di tutti gli altri cittadini quando si tratta di mangiare, non potrebbe importargli di meno.
Siccome su tutto il resto si calano le braghe, bisogna pur mostrarsi “identitari”nei confronti di qualcosa. Qualcosa che a Draghi non importa alcunché( lui e i suoi hanno in testa ben altro) e quindi li lascia ssfogare, così Parlamento e popolo si azzuffano gratis. E noi abbocchiamo.
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in effetti mi sono sempre chiesto se questi che vanno ai gaipraid siano omosessuali di professione, come si può ostentare così tanto la propria condizione senza parlare di nient’altro, bah.
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