(Alessandro Di Battista) – La nobildonna in foto è Emma Marcegaglia, potentissima imprenditrice italiana, Presidente di Confindustria dal 2008 al 2012 e Presidente dell’ENI dal 2014 al 2020. Un paio di giorni fa la procura ha chiesto che fosse rinviata a giudizio per una presunta evasione fiscale da 800.000 euro. In quanti hanno letto la notizia? La Marcegaglia, ovviamente, è innocente fino a sentenza definitiva ma se fossi stato io al posto suo ci avrebbero aperto tutti i TG nazionali. Invece, salvo le solite rare e meritevoli eccezioni, la notizia è sparita dai radar sebbene il fatto che per una delle donne più potenti d’Italia sia stato chiesto un processo per un reato molto grave sia indubbiamente una notizia. Come ricorda Il Fatto, i “giornali che contano” hanno preferito tacere. Il Sole 24 ore non ne ha parlato né sul sito né sul cartaceo. Stessa cosa ha fatto La Repubblica, un tempo giornale dalla parte dei più deboli oggi organo ufficiale dell’establishment. Il Corriere ha riportato la notizia solo sul sito. Tanto per ricordarlo, Il Sole 24 Ore appartiene a Confindustria. Azionista (ahimè) di maggioranza del governo Draghi.

Ora vi faccio una domanda. Quante volte avete sentito parlare di tizio, caio o sempronio che prendono il reddito di cittadinanza senza averne diritto? Pagine e pagine dedicate ad illustri sconosciuti “pizzicati giornalisticamente” a ricevere un sussidio del quale non avevano diritto. Anche loro innocenti fino ad eventuale sentenza di condanna definitiva. Tuttavia già condannati dai giornaloni ed utilizzati come esempi per abbattere politicamente il reddito di cittadinanza che proprio Confindustria vorrebbe cancellare forse perché costringe i grandi ad alzare le paghe da fame per trovare manodopera. Ovviamente esistono le eccezioni grazie a Dio. L’altro ieri abbiamo saputo che la Sammontana, un’azienda seria (tra l’altro la crema del Barattolino Sammontana per me è la numero 1), ha assunto 352 operai stagionali. Le domande sono state oltre 2500. Questo perché la Sammontana paga il giusto e rispetta i lavoratori. Sia chiaro i furbi del reddito sono deprecabili ma che facciamo, aboliamo gli autobus pubblici perché c’è qualcuno che non paga il biglietto? Purtroppo vogliono farlo. E lo si capisce dal comportamento dei giornali. Sbattono i “mostri” del reddito in prima pagina e nascondono le sventure della Marcegaglia. Il presunto conflitto tra giustizialismo e garantismo è soltanto un’illusione. No, nell’Italia di oggi l’unico scontro è tra potenti e poveri cristi. Il problema è che molti dei secondi, senza neppure accorgersene, stanno dalla parte dei primi.