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Una Lega di lotta e di poltrone

(Gaetano Pedullà – lanotiziagiornale.it) – Giurano di non volere le poltrone, ma poi chissà come mai i leghisti ne conquistano ogni giorno di nuove. L’ultima è quella di presidente della Conferenza delle Regioni, passata ieri al governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. La maggioranza degli Enti – si dirà – è guidata dalle destre e quindi gli tocca. Invece al Copasir, la Commissione parlamentare sui Servizi segreti, la presidenza spetta alle opposizioni.

Qui però il deputato del Carroccio Raffaele Volpi non ci pensa proprio a dimettersi per far posto alla Meloni. Due pesi e due misure, insomma. D’altra parte, quando la Lega uscì dalla maggioranza giallo-verde col tradimento del Papeete, i suoi presidenti di Commissione alla Camera e al Senato si asserragliarono per un anno nei loro uffici prima di cedere la mano. Quello fu il periodo più nero per i notabili del partito di Salvini, perché una volta conosciuti gli agi degli scranni di ministri e sottosegretari del governo Conte I, lasciare tutto risultò durissimo, tanto che all’interno cominciarono a mettere in discussione il segretario, chi puntando su Giorgetti, chi su Zaia, più “democristiani” e per questo geneticamente incapaci di rinunciare a qualunque strapuntino di potere.

Rientrati in maggioranza con Draghi, i leghisti hanno appagato in parte la sete di poltrone, ma a prezzo di sacrificare molti consensi per la mancanza di vaccini e ristori. Da qui la strategia già usata con Di Maio: i meriti del governo si incassano e i demeriti si scaricano. Vittima sacrificale, questo giro, è il ministro Speranza, che però nell’ultima conferenza stampa è stato letteralmente blindato dal premier. Per Salvini & C. che accusano il responsabile della Salute di tutto, a partire dalle limitazioni anti-Covid prese in base a una “logica miope dei dati sanitari” dovrebbe essere consequenziale prenderne le distanze e rinunciare a governarci insieme. Ma la lezione dev’essere bastata e stavolta con fischio che i leghisti lasciano le poltrone.

Tanto in passato gli elettori di destra non hanno fatto un plissé sul Carroccio di lotta e di governo. Un’incoerenza che però stavolta ha un alternativa nel campo attiguo. E non a caso Giorgia cresce nei sondaggi mentre Matteo scende.

Categorie:Cronaca, Editoriali, Gaetano Pedullà, Interno, Politica

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18 replies ›

  2. E vedrete quando prima o poi, dovrete sottomettervi alle elezioni.
    Allora lì… altro che piagnistei, caro Pedullà & sodali! Il deretano lo riporterete a casa.

    Ecco una delle ultime uscite dalla fogna piddina (𝓒𝓸𝓻𝓻𝓪𝓭𝓲𝓷𝓸 𝓜𝓲𝓷𝓮𝓸) … nei riguardi di chi ha protestato a Montecitorio contro la propria soppressione: « … gli altri con un sussidio perché si cerchino un lavoro dipendente, una vita dignitosa da proletario. Perché è davvero un “sole ingannatore” quello che costoro hanno inseguito. L’illusione berlusconiana del “tutti imprenditori”, senza regole né tasse. » E poi qualcuno si meraviglia del consenso crescente verso la Lega e Fratelli d’Italia?
    Quanto odio e quanto disprezzo, per il popolo laborioso!
    Avete capito o no, cosa vogliono fare di voi questo neo comunisti?
    Proletari in balia dei capricci del Partito; mendicatori di “sussidi” e schiavi di Amazon.

    E a proposito di poltrone? Chi ha fatto posare le terga al signor “Alto Profilo” sullo scranno di PdC, senza passare per elezioni?
    Salvini??? O i 5traditori venduti al PD & la sua mafia radicata fino all’estremo vertice, di quel che fu democrazia?
    Ah… già… la pandaèmiaaa…

    Un governo appoggiato solo da ricchi di stato, multinazionali, banche e mendicanti sussidio.
    Senza vergogna.

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    • A giugno-luglio ricordati sempre : un cestino di ciliegie…accompagnato da un buon mojito analcolico….. e…. che deretano…. se ti ritroverai in tasca 49 milioni….. e come si usa dire dalle tue parti…”solo….la fortuna, e non altro, aiuta gli audaci”….!! Poi se hai sempre la “fortuna” di avere degli avi di professione “dentisti”….sarebbe il massimo…..!! “Esimio sodale del rito al Pian della Regina sotto il Monviso…..con affetto…: buon rosario con crocefisso, rigorosamente di Medjugorje cosi’ farai felice anche il papa’ dell’ altro….!!! Sursum corda …!!

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    • “Chi ha fatto posare le terga al signor “Alto Profilo” sullo scranno di PdC, senza passare per elezioni?
      Salvini??? ”
      anche.
      E no, nessuno si meraviglia del consenso crescente di Lega e FdI quando i suoi elettori/simpatizzanti sono ditati di una memoria selettiva come la sua

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  3. ricordatevi è la legge del cazzaro
    dire una cosa e perseguirne un’altra
    il maestro indiscusso è stato il Cazzaro Nero che ancora scappa dai processi..
    poi sono venuti tutti gli altri: Cazzaro Verde, Rosa, Rosso, Giallo, Arancione …di tutti i colori
    devo ancora assegnare un colore alla fascio-coatta…suggerimenti?

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  4. Italia terra di santi, poeti, navigatori e cazzari, bibitaridi, di ogni risma colore e provenienza

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  5. La destra è disfacimento e prevaricazione.
    Allergica al bene comune e alle tasse, ma sempre in prima linea quando si tratta di allungare le mani sui sussidi e sulle richieste di condoni.
    Negli USA il vento sta cambiando e spero che si trascini pure la UE.
    Provvedimenti fiscali per recuperare tassazioni fiscali eluse dalle multinazionali che finora si sono appoggiate furbescamente sui quasi paradisi fiscali.
    Sono curioso di vedere le scuse che cominceranno ad adottare i fascio sovranari e legaioli per mettersi di traverso e parare, così, il Qlo agli amichetti ungheresi e polacchi.
    Più intervento dello Stato in economia da finanziare con i profitti finora nascosti dalle grandi corporativo.

    https://www.repubblica.it/economia/2021/04/09/news/tassa_unica_globale-295536195/?rss

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  7. Gaetano grandissimo!!! La lega vive per le poltrone che per loro sono punti di comando e controllo, almeno nei loro sogni

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  8. De luca dove lo vogliamo collocare? Zingaretti? Giani? Emiliano ?
    Melma su melma, non se ne salva uno.

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  11. Articolo e commento più che condivisibile da parte dell’ottimo Pedullà! Basti pensare alla situazione della Lombardia dove prima o poi ci vorrà una nuova Norimberga (questa volta una Norimberga Lombarda!) per processare gli autori dei disastro sanitario e pandemico di quella regione che ha trascinato con sé tutta l’Italia. Eppure Fontana & soci stanno ancora lì e non schiodano! Anzi, hanno la faccia tosta di impartire pure lezioni di “buongoverno” agli altri! Dall’alto della montagna di cadaveri…

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