(Enrico Mingori – tpi.it) – Matteo Renzi non arretra di un centimetro, anzi tira dritto e va all’affondo. Il rischio che il 2021 si apra con una crisi di governo adesso si fa, ora dopo ora, sempre più probabile.

”La palla è nelle mani del presidente del Consiglio, a lui oneri e onori”, allarga le braccia il senatore di Rignano sull’Arno durante la conferenza stampa convocata a Palazzo Madama per presentare il piano di Italia Viva sul Next Generation Ue.

Per Renzi il quadro che va delineandosi è, tutto sommato, chiaro: o nei prossimi giorni il premier Giuseppe Conte “cambia passo”, oppure Italia Viva staccherà la spina al governo.

“Meglio andare a elezioni che continuare con il Conte-bis”, ha confidato Renzi ai suoi, che lo descrivono come sereno e più che mai determinato a proseguire nel solco tracciato in queste ultime settimane.

Questa volta l’ex premier sembra fare davvero sul serio. E più il tempo passa più i margini per ricomporre la frattura con Conte si fanno esigui.

Italia Viva voterà nei prossimi giorni la Legge di Bilancio al Senato, ma poi sarà “liberi tutti”. A quel punto, se da Palazzo Chigi non sarà arrivato un chiaro segnale di svolta, Renzi darà il via libera alla crisi di governo.

Una crisi che si innesterebbe sul tema del Recovery Plan. “Pensiamo che il piano predisposto dal presidente del Consiglio manchi di ambizione, sia senz’anima, si vede che non c’è un’unica mano che scrive. É un collage talvolta raffazzonato di pezzi di diversi ministeri”, critica il leader di Italia Viva.

Ma argomenti spinosi sono e restano anche il cosiddetto Mes sanitario e la delega ai Servizi, a cui il premier sembra non voler rinunciare.

“Se le nostre idee non vanno bene, c’è la possibilità di una maggioranza senza di noi. Ma per noi le idee valgono più delle poltrone”, dice Renzi.

Il riferimento è chiaramente alle manovre di cui si vocifera in queste ore, secondo cui ci sarebbe un drappello di parlamentari d’opposizione “responsabili” pronto ad andare in sostegno a Conte nel caso in cui Iv si sfilasse della maggioranza.

Il finale di questa tormentata storia non è ancora scritto. Ma ci siamo quasi. Entro il 10 gennaio sapremo se Italia Viva resterà in maggioranza e se il Governo Conte bis può sopravvivere.