(Dott. Paolo Caruso) – Lo squarcio della realtà che impietosamente ci circonda e divora le nostre coscienze, si avvita maledettamente in una spirale di dolore nella nostra società per l’elevato numero di morti da covid 19, una società opulenta che oggi ne raccoglie solo i cocci e come eredità generazionale una povertà non solo economica ma anche culturale e spirituale. IL mondo intero e purtroppo anche il nostro Paese sono pervasi dal più bieco egoismo, l’etica lascia sempre più spazio a comportamenti che esulano dal comune vivere civile, dai sani principi una volta strumenti aggreganti di una società sana e fondamenta portanti di una vera umanità. Nella nostra società sempre più dissociata le conseguenze devastanti che si ricavano rappresentano il filo conduttore di una crisi esistenziale, che con l’arrivo della pandemia ne ha acuito il decorso. Tutto viene messo in discussione, dalla religione usata per fomentare odio e divisioni alla politica che ormai svuotata dai fondamentali ideologici rappresenta una scatola vuota priva di contenuti in mano a personaggi di discutibile spessore e di estrema mediocrità. Lo stesso accade oggi per il mondo scientifico osteggiato e sacrificato anche lui sull’altare del puro cinismo e del più devastante individualismo, terreno di scontro in questi tempi bui tra tuttologi, negazionisti, complottisti, novax, catastrofisti, e terrapiattisti, insomma rappresentanti del nulla e Uomini di scienza. Il tragico anno che sta per concludersi vede ancora una volta la scienza schierata al fianco di una umanità sofferente, in un costante lavoro proteso alla tutela della salute di tutti i popoli. La sua opera sempre proficua si arricchisce ora di una nuova conquista, vera pietra miliare nella lotta contro la pandemia, l’agognato vaccino anti covid. La scienza ormai corre a grande velocità interessandosi di tutti i campi dello scibile umano, tralasciando volutamente le campagne denigratore e una distorta  informazione che in Italia viene assorbita totalmente dal binomio inscindibile politica televisione. Agli scienziati vengono addebitate da fronti contrapposti, anche dal mondo economico imprenditoriale, accuse di ogni genere, indirizzo di scelte sbagliate e mancanza di trasparenza nella gestione della pandemia. L’ignoranza ancora una volta si rivela il peggiore dei mali e continua a dilagare nella nostra società in piena crisi pandemica; gli assembramenti, la mancanza di distanze, la voglia incosciente e ripetitiva di voler fare quello che ci viene limitato dalle regole sanitarie rappresentano il modus operandi di una società dissociata  e priva di ogni forma di razionalità.