(Tommaso Merlo) – Papa Francesco è più all’avanguardia di molta politica nostrana. Le chiese sono vuote, il Vaticano è dilaniato da scandali, ma l’anziano Papa argentino non si arrende e continua a predicare nel deserto le sue scomode idee. Qualche giorno fa in Campidoglio Francesco ha ripudiato per l’ennesima volta la guerra. Anche la nostra Costituzione la ripudia eppure l’Italia si accoda ipocritamente a tutte le guerre travestite da missioni di pace o da esportazione della democrazia a suon di bombe. Una questione di cui non parla più nessuno salvo quando scoppia qualche bega legata alla vendita di armi o qualche sanguinoso incidente al fronte. Chiunque entri nei palazzi del potere deve giurare fedeltà assoluta all’Alleanza Atlantica e dimenticarsi di come l’Italia sia una protagonista internazionale nella produzione e nel commercio di armi. Montagne di soldi, montagne d’interessi. Da non disturbare. Il Papa ha definito la guerra una follia e il fallimento della politica e dell’umanità. Esattamente quello che è. Certo, la politica è obbligata al realismo dai trattati e della realtà geopolitica, ma la pace dovrebbe rimanere un obiettivo vivo e concreto della politica e non venire accantonata come se fosse un’assurda utopia sulla bocca di strampalati idealisti e di un Papa bizzarro. Il mondo è tutt’oggi dilaniato da guerre sanguinarie rimosse da chi come noi la guerra la vive sul divano di casa a migliaia di chilometri di distanza. Il mondo non è mai stato così sommerso da armamenti sempre più letali e distruttive. Ma tutto è avvolto da un silenzio assordante che solo l’anziano Papa ha il coraggio di rompere. Ma Francesco surclassa certa politica nostrana anche in tema di diritti come confermano le ultime esternazioni. Il Papa auspica ovunque nel mondo una legge sulle unioni civili dimostrandosi più all’avanguardia di certa politica soprattutto a destra. Sovranismi e affini sono più bigotti della Chiesa auspicata da Papa Francesco e per questo lo detestano. Lo considerano un mezzo comunista che osa smentire feticismi teologici che fanno comodo alla loro propaganda. Sovranismo e affini vorrebbero una Chiesa su misura che funga da argine ai cambiamenti culturali e sociali in atto ed assecondi le loro idee politiche ultraconservatrici. Una Chiesa che avvalori i loro rigurgiti nazionalisti, che avvalori il loro tradizionalismo bacchettone e i muri e le inferriate con cui gli ultraconservatori vorrebbero opporsi a quell’universalismo che si ostina a considerare perfino i migranti come esseri umani. Papa Francesco è molto più all’avanguardia di molta politica. Questo mentre in Occidente la religione ha perso peso a favore di devozioni ben più terrene e mentre una Chiesa ottusa e anacronistica è scivolata ai margini della storia. Questo mentre le chiese sono vuote e il Vaticano è dilaniato da scandali. Eppure l’anziano Papa argentino non si arrende. E continua a predicare nel deserto le sue scomode idee.
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Tutti danno addosso a Trump.
Non mi è simpatico, però…
Però sono i DEM statunitensi che hanno fatto fuori Gheddafi, che appoggiano i Sauditi nella loro guerra nello Yemen e in Siria e non hanno voluto combattere l’ISIS se non a parole. Hanno lasciato allargarsi, sempre in Siria, i Russi di Putin che hanno sconfitto l’ISIS. Chi li smuove più dal Mediterraneo? Bel risultato di Obama e della Clinton!
Se vince Biden la guerra con l’Iran e con la Corea del Nord è SICURA.
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Concordo sul Trump antipatico e solo in parte su quello pacifico, perché potrebbe aver rinviato la guerra con l’Iran a un secondo mandato che è sicuro di conquistare (a dispetto di Cristo, dei santi e dei sondaggi). Quanto a Biden, forse ha ragione lei. Ma potrebbe pure riprendere la politica meno compiacente nei confronti di questo Israele- in cui Netanyahu fa il bello e il cattivo tempo da un ventennio- avviata da Obama e prontamente sconfessata da Trump. Se questo fosse il caso, la guerra con l’Iran si allontanerebbe. Quanto alla guerra con la Corea del Nord, non so se a Washington converrebbe scontrarsi con un Paese che per quanto piccolo possiede armi atomiche in proprio. E soprattutto, è al centro degli interessi strategici di Pechino- di cui è un satellite, per quanto imprevedibile possa essere la leadership di Pyongyang- e di Mosca.
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Per stabilire chi siamo dobbiamo capire prima da dove veniamo ( Hai detto niente.. ).
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” Se vince Biden la guerra con l’Iran e con la Corea del Nord è SICURA.”
Non gliela fo, sono troppo a pezzettini. Mi limitero’ a contare gli asini che volano…
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👏👏👏👏👏👏👏
A T. Merlo che ha scritto l’articolo e a Francesco, che vive e lotta insieme a noi.
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Scusa Anail una curiosità: usi il cellulare per commentare giusto? Perché io che scrivo da PC le emoticon non ce l’ho.
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Sì, uso lo smathphone. Amo le emoticon, senza esagerare….a volte un’immagine vale più di mille parole 👋😉
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Vero, grazie!
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“Ma un asin bigio non si scomodo’ a tutto quel chiasso e serio e lento a brucare il suo cardo seguito’,”, di Carducciana memoria,, sempre attuale considerate le figure politiche che governano per larga parte le nazioni.
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Personalmente non sono contrario alle unioni civili,
che anzi estenderei a chiunque desideri vivere insieme aiutandosisi, anche per semplice rapporto d’affetto.
Quindi figurarsi.
Tuttavia, sarà che son vecchio e un po’ antiquato, non trovo questa uscita particolarmente adeguata, soprattutto anella tempistica. Visto che è in corso di discussione una legge contro l’omofobia, mi pare un atteggiamento più politico che di coscienza.
Avrei preferito un Bergoglio che redarguisce chi ha negato l’estrema unzione ai malati, ancorchè di Covid. Un Bergoglio che ricorda che il dovere di un prete non è solo dir la messa, ma assistere gli ammalati. Suor Maria Teresa di Calcutta, dava la mano ai lebbrosi, per non farli sentire soli; certo, non tutti nutrono tanta fede e coraggio, ma muniti di guanti e mascherina, almeno una preghierina a distanza, la si sarebbe potuta dare. Non ho sentito Bergoglio protestare per l’irruzione dei carabinieri durante le funzioni religiose… insomma, a mio avviso Bergoglio predilige temi terreni e molto vicini alle politiche globaliste, piuttosto che temi di ordine spirituale. Trovo che in questo difficile momento, forse sarebbe più opportuno recuperare un po’ di spiritualità che creare fratture.
Naturalmente, è solo l’opinione di un matusalemme, ma infondo, sono quelli come me che affollano le chiese.
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Francesco rispetta le cose umane, dà a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare. Credo che, da gesuita e nella sua grande apertura mentale, ritenga più importante rispettare i dettami dello stato riguardanti la salute, piuttosto che le cose FORMALI della religione… Sa che Dio non sta a guardare e a giudicare se una persona è morta senza un sacramento o se ha rinunciato alla messa per non diffondere un contagio, letale soprattutto per gli anziani. Anche Gesù non rispettó il giorno del riposo per salvare un povero animale.
Ciò che conta davvero sta nel cuore e nello spirito.
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Agenda ONU 2030 di papa bergoglio:
http://www.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20201003_enciclica-fratelli-tutti.html
Non mi meraviglia che il papa della neo religione mondialisma piaccia a Merlo.
Sfido quelli di buona volontà a trovare la parola “Cristo” nell’enciclica di bergoglio (o agenta ONU 2030).
Io ho smesso di cercarla al 400° appello al globalismo senza frontiere.
Se qualcuno ha più pazienza di me e soprattutto riesce a trovarla, faccia un fischio.
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Cristo si trova tra la gente, tra i poveri e gli ultimi. Non c’è bisogno di pronunciare il suo nome se si vive la sua parola.
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… mi sento due Bigotti con la mente Affollata!
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Io penso che un Pontefice gesuita di Cristo ne sappia di più di miliardi di altre persone. Ciò posto, mi riesce difficile contestarlo.
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eccolo lì il merlaccio, a sparare stupidaggini;
sappi che il tuo amato papetto comunistello sta mettendosi la Scrittura Sacra sotto i piedi con le sue uscite assurde progressiste,
e di questo sarà chiamato a rispondere un giorno…
ma tu che ne sai di Parola di Dio
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Dal Vangelo, secondo luca, terzo Fracesco
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Stai confondendo la Scrittura Sacra, che dovrebbe essere la parola di Cristo, con il bieco bigottismo e le storture del Cattolicesimo.
Da San Paolo in poi è stato tutto un occultare, un ricoprire la meravigliosa, semplice verità testimoniata da Gesù, sotto uno strato di ignoranza e ipocrisia.
La Chiesa è stata, per secoli, un organismo politico della destra più oscurantista e, ora che un papa illuminato torna alle ORIGINI, lo si chiama papetto comunistello minacciandolo ed invocando su di lui L’IRA DIVINA?
E credi pure di essere TU a conoscere la parola di Dio. Più di T. Merlo. Più del Papa.
PIÙ DI GESÙ.
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Interessante
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