(Marco Giannini) – Michele Emiliano ha un rapporto con le poltrone di tipo maniacale. Le pensa immediatamente appena sveglio e sono l’ultimo pensiero prima che si addormenti…per il suo bene gli andrebbero tolte! Il “Nostro”, per mesi, ha pensato esclusivamente a stalkerizzare, lo dico metaforicamente, Antonella Laricchia, anche per interposta persona, avvalendosi ad esempio di Francesco Boccia: quest’ultimo, evidentemente, concepisce il proprio Ministero per gli Affari Regionali secondo codesta “visione” e ci fa rimpiangere, come Ministro, addirittura sua moglie Nunzia De Girolamo (ex Ministro per le Politiche Agricole, per Forza Italia, Governo Letta). La De Girolamo fu “non pervenuta” sulla vicenda Xylella (chissà se Emiliano ne capisce qualcosa di questa vicenda) ma almeno non confondeva il ruolo di Ministro, cioè teoricamente di tutti gli italiani, con quello di una parte politica, del suo partito (a proposito di mariti e mogli ne approfitto per esprimere sincere congratulazioni ad Antonella per il recente matrimonio). Emiliano e Boccia devono sapere che, mentre passano il tempo a trastullarsi e a giocare al politico, in Puglia vi sono diverse centinaia di migliaia di cittadini stufi di carrozzoni e disservizi, questi ultimi (i disservizi) frammisti ad arroganza e scarsa trasparenza. Per non parlare dei livelli di disoccupazione giovanile e delle aziende, un quarto del totale, che rischiano di chiudere causa Covid senza interventi concreti! ( https://bari.ilquotidianoitaliano.com/attualita/2020/06/news/coronavirus-puglia-unazienda-su-4-rischia-di-chiudere-disoccupazione-al-15-277637.html/). Ben vengano quindi giovani candidate e capaci come Antonella Laricchia che non si fanno comprare e restano a contatto con la vita più schietta, trasparente e reale. Laricchia, anche perché estremamente capace, è quasi più pericolosa per il sistema per l’esempio che dà al paese (una vera 5s) che per le comodissime smargiassate dei suddetti.
Chi non trova lavoro in Puglia è costretto, per sopravvivere, ad arrangiarsi o ad emigrare; ciò importa poco solo a chi eredita il posto pubblico e a chi crede che il lavoro e la prospettiva di progettare/costruire una vita, debbano aspettare i tempi comodi della politica…spesso queste legittime aspirazioni non arriveranno mai.

E mentre la Regione è tra le peggiori in Europa come occupazione e come mobilità sociale (se nasci povero muori povero, se nasci ricco muori ricco, tanto per ricordare che il termine “progressismo” non ha niente a che vedere con l’equità ma con la megafinanza ed i rentiers) la politica se ne è sbattuta dei cittadini, del territorio, della sanità, degli ospedali (cui manca solo il cartello “vendesi”), generando ad esempio liste di attesa con tempi geologici e una gestione regionale ridicola dell’emergenza Covid-19.
Intanto in rete, sulle bacheche degli esponenti 5s, è tutto un cercare di convincere, da parte dell’esercito dei trolls, che PDL e PD meno L siano due cose diverse, che una sia meglio dell’altra…Va bene che la memoria di italiani è brevissima ma i pugliesi non sono fessi e non mi stupirei che stavolta finissero per concentrare sia il voto da sinistra, che quello da destra su Antonella.Non so chi vincerà ma cara Antonella sii ambiziosa (!) ci saranno sorprese!