(Marco Giannini) – Gian Mario Mercorelli è un uomo intelligente. Competente, ed onesto, qualche decennio fa avremmo detto di lui che è “uno che si è fatto da solo” senza traccia di spinte e raccomandazioni. Per la precisione l’ex Consigliere di Tolentino è un libero professionista che si è formato ventenne, facendo esperienza tra Marche e Lombardia nel mondo del designer industriale e della grafica, anche in ruoli di responsabilità e coordinamento. Un eclettico, vale a dire una persona con una mente flessibile, abilissima ad intercettare le migliori soluzioni. Nella vita privata è padre di due bimbi maschi.I suoi avversari, da parte loro, collezionano poltrone: Acquaroli del centro destra è già stato sconfitto per la carica di Presidente di Regione 5 anni fa ed è già comodamente “piazzato” in Parlamento come Deputato per FdI, mentre Mangialardi (PD) è un insegnante di scuola superiore dentro la politica da ben 26 anni: Sindaco di Senigallia, dal 2013 è Presidente dell’”ANCI Marche” cioè l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (quella che in Toscana tace su quel processo che è praticamente una privatizzazione dell’acqua).

Devo dire che al contrario della Puglia che visito regolarmente, non conosco il clima elettorale che si respira nelle Marche (non sarei sincero ad affermare l’opposto) ma da anni, e pure spesso, ho sentito parlare un gran bene di questo consigliere comunale marchigiano, pur essendo io residente in Toscana, dall’altra parte dell’Appennino.  Inutile dire che il PD sta facendo campagna elettorale accusando Mercorelli “non ci fai vincere” dimenticandosi dei temi per la Regione, in modo del tutto similare a ciò che succede a livello nazionale e dimenticandosi che al 5s non interessa un bel niente del prevalere delle poltrone pubbliche di destra o di quelle di sinistra. A cosa è dovuta questa spocchia? E queste pretese? Al M5s interessano i cittadini ed il cambiamento. 

Mercorelli ha affermato a tal proposito rispondendo a Conte ed al PD “Nessuno è venuto a dirci: abbiamo rivalutato le vostre proposte, forse in fondo avevate ragione, mettiamoci qui e proviamo a fare qualcosa di buono insieme. Nossignore! Si dice che ci abbiano tirato dietro la promessa di qualche poltrona, come farebbe quel padrone distratto che tira un osso al cane per farlo smettere di abbaiare, quando non ci riesce con i calci. E’ questo il futuro che vogliamo costruire? Cinque anni sotto padrone, con qualche osso e molti calci? No grazie!”Cosa vuole fare Mercorelli?

Intanto va detto che il programma di Mercorelli è stato l’oggetto principale delle sue uscite pubbliche, una regola non scritta che sarebbe bene tornare tutti a seguire: esiste dagli anni ’90 quando si impose sotto la spinta del maggioritario, pratica ormai dimenticata dal monopartito PD-PDL.

Veniamo ad alcuni (alcuni!) punti di Mercorelli:

1)      Terremotosemplificazione e trasparenza nelle pratiche legate al sisma del 2016 di modo che i fondi per la ricostruzione finiscano nei territori colpiti dalla tragedia e non altrove. La ricostruzione deve tener conto anche del lato umano e sociale, in particolar modo delle persone in condizioni di fragilità.2)     Impresa e sviluppopromozione, sviluppo ed incentivi verso le economie locali insieme ad un concreto supporto e rilancio delle aree in crisi, tutto ciò avvalendosi di una collaborazione/condivisione con associazioni di categoria, sindacati, Camera di commercio. Economia circolare e sviluppo green. Incentivi per una sinergia/riequilibrio tra entroterra e costa. Riorganizzazione delle aree portuali e dei collegamenti agli aereoporti.
3)     Lavoro (Mercorelli evidenzia molto questo punto e la formazione): formazione e innovazione, presente e futuro. Adeguare il processo di formazione dei lavoratori ai cambiamenti tecnologici che necessitano di manodopera competente. Prevenzione degli infortuni sul lavoro.

4)    Legalità: potenziamento delle attività di coordinamento, controllo e prevenzione contro le infiltrazioni mafiose.

5)     Scuolamessa in sicurezza degli edifici scolastici e promozione della funzione inclusiva della scuola verso i ragazzi rimuovendo ad esempio gli ostacoli di natura economica e sociale. Abbattimento della dispersione giovanile mediante lezioni di recupero mirate.6)     Sanità: interventi sulle carenze di servizi sanitari territoriali. Potenziamento dei punti di prenotazione per fornire un servizio capillare sul territorio e pubblicazione trasparente dei dati sui tempi delle liste di attesa. Massima trasparenza nelle spese sanitarie. Assistenza distrettuale. Fondo regionale per il disturbo dello spettro autistico. Contrarietà a strumenti speculativi quali il project financing per la realizzazione/ristrutturazione delle strutture pubbliche. Contrarietà in certe aree alla realizzazione di ospedali unici, dove non è opportuno (dove cioè si distruggono i servizi ai pazienti)

7)     Famiglia: riconoscimento e rispetto del diritto dei minori ad avere un rapporto stabile coi genitori (bigenitorialità) mediante un sostegno concreto ai genitori lavoratori.

Come detto…al M5s interessano i cittadini.