(di Selvaggia Lucarelli – Il Fatto Quotidiano) – Premessa: sono eterosessuale, ma se avessi trascorso 15 anni con Silvio Berlusconi, oggi piacerebbero le donne anche a me. In realtà mi piacerebbero anche i lampadari e gli gnu, qualsiasi cosa tranne gli uomini, ma queste sono considerazioni personali.

La premessa è necessaria per dire che se davvero Francesca Pascale e Paola Turci vivono una storia d’amore come si vocifera, non si capisce cosa debba destare stupore. Vorrei sapere chi tra un ottuagenario liftato che racconta barzellette sconce come l’ubriacone al bar e una cantante sexy che dimostra 20 anni di meno e racconta la vita con la sua voce strepitosa, sceglierebbe l’ubriacone al bar. Io, se fosse vero, la capirei la Pascale. E dico la verità: capirei ancor di più la Turci. Voi che “Una comunista che fa le vacanze su uno yacht pagato da Berlusconi!”, dovreste aprire la mente: è la prima donna over 50 a cui Berlusconi paga qualcosa nella vita, ed è pure comunista. Non c’è peggior sfregio, per uno come lui. È come se dovesse pagare le rate dell’auto alla Boccassini. In più, la Pascale adotta sottili strategie per prendersi le sue rivincite: mantiene i suoi benefit milionari, ma se ne sta lontana dalle mete pettinate care a Berlusconi e se ne va in Cilento, appoggia le Sardine, bastona Salvini, si espone sui social, insomma fa tutto quello che non poteva fare quando stava con lui. E non solo: s’è risparmiata l’incubo di farsi 4 mesi di quarantena nella villa di Nizza con Silvio, assieme ai fantasmi della servitù morta di “The Others” e ai poltergeist comunisti che infestano le residenze di famiglia. Roba che la povera Marta Fascina, chiusa in villa con lui, deve essersi fatta due palle così grandi che ora si fidanzerà con Fiorella Mannoia. Insomma, non so voi ma io tifo spudoratamente per la coppia Turci-Pascale. E chi è così bigotto da giudicare la presunta relazione della Pascale con una donna, è perché ha dimenticato quella lunghissima e neanche troppo clandestina di Berlusconi con un uomo: Massimo D’Alema.