CONTE, ALL’ITALIA IL 28% DEL RECOVERY, FONDI AUMENTATI

(ANSA) – Il Recovery fund “che abbiamo approvato è davvero molto consistente: 750 miliardi, dei quali una buona parte andrà all’Italia. Il 28%: parliamo di 209 miliardi. Abbiamo anche migliorato l’intervento a nostro favore, se consideriamo la proposta originaria della Commissione Ue e della presidente von der Leyen”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.

CONTE, ALL’ITALIA 81 MLD SUSSIDI E 127 DI PRESTITI

 (ANSA) – “Abbiamo conservato 81 miliardi a titolo di sussidi e abbiamo incrementato notevolmente l’importo dei miliardi concessi in prestito: passati da 91 a 127 miliardi, con un incremento di 36 miliardi”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.

CONTE, È UN MOMENTO STORICO PER L’ITALIA E L’EUROPA

 (ANSA) – “E’ un momento storico per l’Europa e per l’Italia”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.

CONTE, RECOVERY PLAN È AMBIZIOSO E ADEGUATO ALLA CRISI

 (ANSA) – “Sono le sei del mattino: siamo all’alba di un vertice lunghissimo, forse abbiamo stabilito il record e superato per durata il vertice di Nizza. Siamo soddisfatti: abbiamo approvato un piano di rilancio ambizioso e adeguato alla crisi che stiamo vivendo”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.

CONTE, CON 209 MILIARDI ITALIA PUÒ RIPARTIRE CON FORZA

(ANSA) – BRUXELLES, 21 LUG – “Avremo una grande responsabilità: con 209 miliardi abbiamo la possibilità di far ripartire l’Italia con forza e cambiare volto al Paese. Ora dobbiamo correre”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.

CONTE, MES NON È NOSTRO OBIETTIVO, PRIORITÀ A RECOVERY

 (ANSA) – “Di Mes abbiamo discusso tanto e immagino continueremo a parlarne: il Mes non è il nostro obiettivo, l’obiettivo è valutare il quadro di finanza pubblica e le necessità e valutare gli strumenti nel migliore interesse dell’Italia. Il piano che oggi approviamo ha assoluta priorità nell’interesse dell’Italia. Ci sono prestiti molto vantaggiosi”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.

CONTE,SPERO CON RECOVERY CALI ATTENZIONE MORBOSA SU MES

 (ANSA) – Il Recovery fund “è la priorità e spero possa contribuire a distrarre l’attenzione morbosa attorno al Mes”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.

CONTE, PARTIRÀ PRESTO TASK FORCE SU PIANO DI RILANCIO

 (ANSA) – “Abbiamo già lavorato al piano di Rilancio, elaborato progetti e condiviso con tutte le componenti della società. Rimane un ultimo confronto con le opposizioni, dopodiché avremo un quadro definito dei progetti. Dovremo declinarne la priorità e individuare quelli da selezionare in prospettiva europea. La costruzione di una task force operativa, al di là di uno staff che ha già lavorato al piano di Rilancio, sarà una delle priorità che andremo a definire in questi giorni perché dovrà partire al più presto”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.

CONTE,GRAZIE A CHI DALL’OPPOSIZIONE HA CAPITO LA POSTA

 (ANSA) – “Devo ringraziare tutti i ministri. Devo ringraziare anche le forze di maggioranza che, unite e compatte, hanno sostenuto l’azione del governo. Devo ringraziare anche le forze di opposizione, soprattutto alcuni esponenti che, pur tra legittime critiche, hanno ben compreso l’importanza storica della posta in gioco”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.

CONTE, NON HO CONCESSO VETI,COMMISSIONE VERIFICA PIANI 

(ANSA) – “Non avrei mai concesso a nessun Paese il diritto di veto o di intromissione sull’attuazione del piano di Rilancio nazionale. E’ giusto che ci sia un sistema di verifiche in relazione all’avanzamento dei progetti, all’implementazione degli stessi. Ma certo era una pretesa inaccettabile che un singolo Paese potesse decidere fino al veto dell’erogazione dei fondi ed esercitare poteri di intromissione. Non l’avrei mai concesso, non l’ho concesso e sono soddisfatto del risultato”. Lo dice il premier Giuseppe Conte. “C’è la possibilità con un ‘freno d’emergenza’, se c’è una questione particolare, delicata e complessa, e con il sospetto di deviazioni molto significative, di portarla anche al livello politico all’attenzione del Consiglio europeo. Ma certo non c’è per nessun Paese la possibilità di invadere le competenze della Commissione nella fase attuativa del piano. Tutta la procedura rimane nella competenza della Commissione”.