“Confermo che il nuove Ponte Morandi sarà gestito da Autostrade. Ho scritto io la lettera al sindaco Bucci. La gestione va al concessionario, che oggi è Aspi ma sulla vicenda c’è ancora l’ipotesi di revoca”. Lo ha detto la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli a Radio 24 Mattino, come riportato anche da un tweet della trasmissione.
“Con Bucci – ha aggiunto De Micheli – avevamo avuto una riunione qualche giorno fa in cui lui aveva chiesto quali fossero i percorsi prima dell’inaugurazione del ponte e io gli ho confermato tutta la procedura di collaudo, della consegna e ovviamente quella della gestione post-inaugurazione, che va al concessionario. Ovviamente in questa fase il concessionario è Aspi e questa vicenda è soggetta a un’ultima fase, dopo questo faticosissimo percorso che dura da nove mesi sulla vicenda della revoca e sulla vicenda degli adempimenti delle manutenzioni”. “Questa – ha concluso – è l’opzione che io ho firmato e inviato al commissario”.
Conte, situazione paradossale. Dossier va chiuso
“Io sono stato molto chiaro, ho detto che questo dossier va chiuso”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa congiunta con il presidente spagnolo Pedro Sanchez, parlando del caso della ricostruzione del Ponte Genova e di Autostrade. “Mi aspetto di poter chiudere questo dossier – vorrei ad horas – ma a fine settimana. Purtroppo la situazione è paradossale e può diventare assurda. Bisogna affrettarsi a chiudere questa procedura. Spero di chiuderla nel giro di qualche giorno”, ha aggiunto il premier.
Toti: “Governo lo consegna ad Aspi dopo anni minacce”
“Ebbene, dopo due anni di minacce, immobilismo, proclami, giustizia promessa e rimandata il ponte di Genova verrà riconsegnato proprio ad Autostrade, come ha ordinato il Governo M5s-Pd”. Lo dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stamani via Facebook. “Voi ridate il ponte ad Autostrade senza ottenere nulla. Noi continuiamo a lavorare per l’interesse dei liguri. E intanto perla tragedia del Morandi e per le sue 43 vittime nessuno ancora ha pagato. Mentre a Roma litigavate, noi in Liguria almeno abbiamo ricostruito il ponte. Forse abbiamo ringhiato meno di voi… ma visti i risultati…”, commenta.
Poi, a margine dell’inaugurazione della Casa della Salute di Quarto, ha dichiarato: “Due anni di latrati, ringhiare,stridore di denti, tintinnare di manette e minacce hanno prodotto quello che si immaginava fin dall’inizio, cioè il fatto che la concessione autostradale è ancora lì, gli investimenti non sono stati fatti, i controlli sono partiti in ritardo e il ponte viene restituito a chi ha ancora la concessione nonostante i vaniloqui del governo”.
Crimi: “Non permetteremo ritorno a Benetton”
“Il ponte di Genova non deve essere riconsegnato nelle mani dei Benetton. Non possiamo permetterlo.Questi irresponsabili devono ancora rendere conto di quanto è successo e non dovrebbero più gestire le autostrade italiane. Su questo il Movimento 5 stelle non arretra di un millimetro”. Lo scrive su Twitter il capo politico del M5s Vito Crimi.
Bonafede: “Decidere su concessione entro questa settimana”
“Sulla concessione delle autostrade il governo ha lavorato senza sosta. Dopo aver raggiunto un risultato importantissimo, con il nuovo ponte Morandi costruito in meno di due anni, adesso è arrivato il momento di decidere, possibilmente entro questa settimana”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e capo delegazione del Movimento 5 Stelle in un giro di telefonate fatte stamane.
Buffagni: “Ai Benetton? Non in mio nome”
“Rinviare non significa risolvere i problemi! Il conto, salato, alla fine si paga sempre. I cittadini ci hanno eletto per cambiare e decidere e non per avere “l’anime triste di coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo” scrive su Twitter Stefano Buffagni, viceministro allo sviluppo economico.
Toninelli: “Pd non faccia come Salvini, via Benetton da autostrade”
“Salvini e la Lega sul Ponte di Genova devono solo tacere. Nel Conte 1 si sono opposti alla revoca quando avrebbero potuto votarla col M5s. Hanno sempre frenato e messo i bastoni tra le ruote. Ora il Pd non faccia come Salvini e ci permetta di togliere ai Benetton le nostre autostrade”. Così, in una nota, il senatore M5s Danilo Toninelli.
Comitato vittime Morandi: “Capiamo affidamento temporaneo, ma vogliamo la revoca”
“Da un punto di vista tecnico me lo aspettavo: non si può affidare un pezzetto di autostrada ad un concessionario e uno ad un altro. Capiamo l’affidamento temporaneo, ma vogliamo la revoca: non è accettabile che un’azienda che ha gestito le autostrade in questo modo per tutto questo tempo, possa continuare a gestire il nostro patrimonio autostradale”. Lo dice all’agenzia Agi Egle Possetti, portavoce del Comitato Ricordo Vittime Morandi, commentando la decisione del Mit di affidare il nuovo ponte di Genova ad Aspi. Possetti aggiunge che “ci aspetteremmo la revoca entro la commemorazione del 14 agosto, perché saranno due anni” dalla tragedia. Nel crollo del Morandi persero la vita 43 persone.
Comitato sfollati: “Basiti, sconfitta politica”
“Siamo rimasti basiti. Io lo ha appreso pochi minuti fa, l’abbiamo socializzata sulle nostre chat ed e’ emerso che di fatto e’ un po’ una sconfitta della politica”. Così Franco Ravera, presidente dell’associazione ‘Quelli del ponte Morandi’ ex Comitato sfollati di Genova ha commentato a ‘Radio 1 Giorno per giorno’ la decisione di dare alla Società autostrade la gestione del nuovo ponte di Genova.
Attesa sentenza Consulta su decreto Genova
Intanto è attesa per oggi la pronuncia della Consulta riguardo al decreto Genova. La Corte Costituzionale deve decidere se il provvedimento abbia o meno violato principi costituzionali e se l’esclusione di Aspi dalla demolizione e ricostruzione del nuovo ponte sia stata legittima.
Ma l’oggetto fisico della nuova concessione non è lo stesso di quella precedente.E’ tutta un’altra cosa . Quella concessione allora era stata scritta da cani oppure è la gestione attuale che è condotta da ignoranti . I cittadini non conoscono sulla base di quali pareri si è compiuta quest’ultima decisione sia pur temporanea.
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Nessun commento, Paola!
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Detto in maniera ignorante, disinformata, ho paura che questo atto sia dovuto alla paura di ricorsi. Chi ne sa meglio e di piu’?
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Ricapitoliamo: quando c’è da cambiare le pensioni, lo statutdei lavoratori e art. 18, tassare i conti correnti, le case ecc.. lo fanno dalla sera alla mattina e non ci sono diritti acquisiti che tengano.
Quando invece c’è da tagliare i parlamentari, togliere dei privilegi, riformare concessioni o contratti onerosi per lo stato e troppo vantaggiosi per i privati la scusa è sempre: ma ci sono i ricorsi e delle forti penali.
Intanto la Consulta ha dichiarato “Legittimo escludere Aspi dalla costruzione del nuovo ponte” e molti dovrebbere chiedere scusa fino alla fine dei loro giorni a Toninelli: che l’esclusione l’ha voluta con forza, per di più ha tolto il segreto al contratto di concessione che il PD ha sottoscritto con i BENETTON. E’ per questo motivo che il PD ha posto come condizione che gli fosse tolto il ministero nel CONTE 2.
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@adriano58,
urca se hai ragione…!
però diciamocelo con franchezza: quelli che erano entrati nel parlamanto, per aprirlo come una scatoletta… e con gli abiti da lavoratori pare abbiano fatto presto a svestirlo per indossare il gessato con cravatta incorporata, auto blu, autista e scorta d’ordinanza…!
e come se non fosse bastato… pare si siano messi a reggere il sacco ai ladri e corrotti di destra e di manca…! il ponte di genova sembra essere l’ennesima rirpova…!
vergognoso che, quelli che hanno preso il potere (usurpando?) nel mov, hanno accettato la sostituzione di Toninelli con una che, pare di aver capito, non era neanche capace di gestire una coperativa di trasformazione dei pomodori in passata e pelati in scatole…!!!
e, diciamocelo… tutti sanno ma nessuno lo può dire, si rischia una querela…, perché la signora delle infrastrutture e trasporti é stata messa a sedere su quella poltrona…?
e diciamocelo fuori dai denti: i motivi probabilmente (verrebbe da dire “evidentemente”!) pare siano ben noti anche dalla parte “gialla” del parlamento…!
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Ma qui si taglia mortadella?
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Adriano58, lei sembra più che competente. Cosa ne pensa, Anas saprebbe e potrebbe prendere la gestione di tutta la rete?
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Adriano quanto me piaci.
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Bene, ma resta una analisi di massima,
non chiediamo miracoli ma competenze, determinazione e buona fede, almeno da
uno schieramento, riguardo gli altri,
se vogliono galleggiare dovranno imparare a ingoiare rospi, perché il popolo è desto e la concorrenza è spietata.
Comunque fiducioso nel manovratore!
Riguardo la De Micheli e il suo passato di pomodoro coop mi esprimero`prossimamente
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Adriano 58 è un onore leggere i tuoi post. Complimentissimi
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magari la DeMicheli si sente inorgoglita di aver potuto fare un simile annuncio.
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Affidare anche solo la fase di collaudo a chi si riconosce abbia sbagliato , è come dire che il collaudo è un’operazione insignificante, solo un atto burocratico dovuto . Purtroppo , per esperienza pluridecennale nei lavori pubblici, devo dichiarare che, spesse da molti , esso viene visto così : “In che ristorante andiamo ?”
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La concessione può essere tolta per negligenza ai Benetton, si tratta di CONCESSIONE dello Stato: lo Stato cede per determinati motivi in uso una proprietà dello STATO per fare quello che c’è scritto sul contratto, ma la base è che tu MANTENGA intatto, o almeno tu faccia di tutto, per mantenere integro il bene oggetto della concessione.
Ci sono tutte le motivazioni per toglierla SUBITO PER NEGLIGENZA. Ma ovvio che i BENETTON hanno i mano delle carte per ricattare il PD, LEU E RENZI e il resto dei Parlamentari per tenere in scacco in 5S.
ANAS per statuto da quando è nato che ha la sua ragione di essere la gestione delle strade italiane.
Se poi la politica ha deciso diversamente bisogna rincorrere LUNARDI e l’altro pregiudicato BERLUSCONI per chiedere i danni per avere ridotto l’ANAS in una impresuccia inconsistente.
P.S. tonino b
hai colto nel segno
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Quindi se Anas è un’impresa inconsistente, e a quanto pare ne sono consapevoli, loro non le vorrebbero altre strade da gestire, cosa si può fare in poco tempo? Si dovrebbe aprire a investitori stranieri? Sembra un imbuto, soprattutto per Conte che per primo ha parlato di negligenza aldilà delle responsabilità penali che chissà quando e se verranno accertate.
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Ben detto
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Riguardo il Ponte Genova:
non essondoci più il Ponte Morandi, il ministero potrebbe darlo in provvissoria gestione as ANAS che a sua volta fa una convenzione PROVVISORIA a pagamento CON ASPI per l’uso. In poche parole Anas ha la responsabilità della gestione e si fa pagare l’uso del nuovo Ponte Genova da ASPI. Se vuole avere il collegamento, ASPI è costretta a pagare.
La De Micheli è debole ed è eterodiretta per questo è stata messa in quella poltrona, lei di queste cose non ci capisce una cippa. Il vero deus ex machina dietro sono Alberto Stancanelli dell’uffico di gabinetto e Mauro Antonelli della segreteria tecnica, ma il vero manovratore è DEL RIO ex di tutto ma non EX amico di Renzi.
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In effetti non esprime nessuna affidabilita’, non perche’ non abbia competenze specifiche ma perche’ appartiene all’apparato della conservazione del potere – https://www.repubblica.it/politica/2019/09/04/news/paola_de_micheli_ministra_delle_infrastrutture-235147427/
Come dici tu le eminenze grige hanno un margine di manovra immenso nei confronti di una persona cosi’ (ovvero: non nota per mozioni di riforma o securizzazione delle procedure), e quindi quasi quasi i mi metterei a sperare che delle elezioni possano rafforzare, eliminando dalle cariche politiche personaggi fuori luogo come Di Maio, quelle azioni che fecero tanto presa alle loro prime elezioni. Tipo, rendere le eminenze grige pubbliche e le loro scelte contestabili. Ma da chi? Come?
Ovviamente, per l’offerta, serve la domanda.
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Ho dimenticato di dire che non basta non essere Lunardi per essere un Ministro presentabile, bisogna fare essere tutto l’opposto: non avere interessi di parte in causa, non andare coi delinquenti come Berlusconi, finire la Salerno-Reggio.
Quanto ai dioscuri della vera eminenza grigia, questo e’ Mauro Antonelli http://presidenza.governo.it/AmministrazioneTrasparente/Personale/curriculum/dettaglio.asp?d=2104, e questo e’ Alberto Stancanelli https://www.arera.it/allegati/trasparenza/stancanelli_cv.pdf.
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Bravo, la De Michelis è solo una sudicia pedina,
il manovratore e belzebu`
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magari la DeMicheli si sente inorgoglita di aver potuto fare un simile annuncio.
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la DeMichelis è una pedina sudicia e suicida
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Marketing, e poi nomina politica, piccolo cabotaggio. L’Antonelli invece e’ giudice, scafo d’alto mare e grande esperienza nella navigazione dei codici.
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Ma porca vacca, ma cosa vi aspettavate che facessero?
I 5S governano col partito dell’establishment: un grumo di interessenze e cointeressenze che non si riesce a scrostare; il partito che governa l’Italia ininterrottamente dal 2013, pur senza aver vinto le elezioni (anzi, a detta del suo segretario di allora, quelle del 2018 le ha proprio perse), che non si riesce a schiodare dal potere e dal palazzo perché vi è così compenetrato che ormai è parte integrante di esso; il partito che flirta con le aziende, col capitale, coi poteri forti, con tutti quelli che contano.
Quelli della Lega al confronto sono degli scappati di casa, buoni a urlare nelle piazze, ma quando si tratta di governare sono spaesati: il PD invece si trova perfettamente a suo agio.
E vi aspettavate che questo partito desse una mano al Movimento a fare piazza pulita? Ma andiamo!
Questa storiella che si governa con chi ci sta per fare le riforme si è rivelata una colossale minchiata: con chiunque si accordi, il M5S subisce. E se l’inettitudine della Lega ha consentito al M5S di fare alcune delle sue riforme (a caro prezzo), l’intelligenza diabolica del PD impedisce invece al Movimento di fare qualunque cosa.
Ditelo all’Elevato Pagliaccio: la sua strategia di sposare il PD è un suicidio, e quella di oggi ne è la riprova.
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Hai ragione , e ti dico di più : la sortita della ministra che annuncia ai giornali scandendo “proroga”, quasi a a sbeffeggiare i 5s , e comportando per loro un danno di immagine incalcolabile , fa il paio con la revoca del taglio dei vitalizi .Ciò’ ha un non secondario e diabolico fine: quello di far capire all ‘opinione pubblica che è inutile votarli, tanto poi si rimangiano o sono costretti da altri a rimangiarsi le promesse fatte. Il Pd, e tutti gli altri partiti , fidando nella memoria da pesce rosso degli italiani , vogliono cancellare il voto del 4 marzo 2018, come fosse stato solo un brutto sogno , per riappropriarsi del 33% delle poltrone dei grillini , i quali pur con i loro tanti difetti, hanno titolo a stare lì in quanto votati dagli italiani .Sono rafforzata in questa mia convinzione dal fatto che nel decreto semplificazione, le opere cantierate e finanziate davvero sono tutte al nord, al meridione forse solo la tratta Ferroviaria Napoli -Bari. Il sud affanc….come al solito , cioè progetti, piani , studi di fattibilità , solo idee e fumisterie varie , ma cantieri e fondi , niente .Anche dare il ministero per il sud ( dove hanno raccolto una messe di voti) a un PD è stato un grossissimo errore.Che unito a quanto da me esposto prima, ha una sua logica.
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Il PD come la Lega con i 5S si son lavati l’anima
fino quasi a renderla un po’ sdrucita.
Lavezzi
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Dopo la “smacchiatina” di Bersani, la “stiratina”?
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